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Cara Mangusta Emerita, il tuo ragionamento non fa una grinza, ed è parecchio coincidente con la mia osservazione a proposito della cucina della mia città, Trieste, ibrido di piatti delle più svariate provenienze. E direi proprio che il bello del discorso alimentare/culinario sia esattamente questo, l'estremo piacere di poter variare di alimentazione come e quando se ne abbia voglia. Certo, anche a me piace da matti andare in pescheria e prendermi il pescato del nostro Golfo, ma non è che lascio là il trancio di tonno di Sicilia o di Sardegna solo perché non è autoctono. E non solo: se trovo belle sardine, me le pulisco, me le spino e, pur essendo pescate nel Golfo di Trieste, me le preparo alla beccaficcu. E sopra ci bevo un Malvasia istriano, o un Pinot Grigio friulano. Insomma, anche qua, come in parecchi altri campi, direi che il talebanesimo è non solo un'assurdità, ma addirittura controproducente.
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