IERI OGGI & DOMANI

rivisti tanti anni dopo, ancora belli?

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view post Posted on 4/5/2023, 16:20
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mangusta emerita

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tra la simonetta e il west - oggi si chiama No.Ce. tristezza

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sono stato accusato di recensire film non proprio attualissimi, ma a me piace rivedere dei film di qualche anno fa, forse anche perché al giorno d'oggi, cara signora, non li fanno più i film di una volta. e anche le mezze stagioni non se la passano mica troppo bene

WILL HUNTING GENIO RIBELLE. mica male, si può vedere ancora. sì, magari si nota che Robin Williams è un po' gigione, o forse che si diverte ad interpretare personaggi un po' fuori dalle norme tradizionali di comportamento, lo sappiamo fino da Good morning Vietnam.
però la storia è sempre avvincente, gli attori convincenti, oscar alla sceneggiatura strameritato. un po' meno quello a Williams, ma se hanno premiato Jack Nicholson per quella gigionata di Qualcosa è cambiato, va bene così.

VENTO DI PASSIONI. cagata di rara fattura. prevedibile dall'inizio a circa metà del film, solo perché questa volta non sono andato oltre. quello che non si capisce è cosa ci fa Anthony Hopkins in questo melodrammone, forse gli hanno fatto un'offerta che non poteva rifiutare.
tinte anche troppo forti (ma cosa cavolo vuol dire estrarre il cuore del fratello morto?), caratterizzazioni piatte, bei panorami. che altro?
sarebbe stato un bel fotoromanzo.
 
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view post Posted on 4/5/2023, 20:11
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CITAZIONE (A friend of mine @ 4/5/2023, 17:20) 
sono stato accusato di recensire film non proprio attualissimi, ma a me piace rivedere dei film di qualche anno fa, forse anche perché al giorno d'oggi, cara signora, non li fanno più i film di una volta. e anche le mezze stagioni non se la passano mica troppo bene...

Eh, la ri-visione e la ri-lettura non sono proprio i miei punti forti. A volte, mi capita mi prendere un vecchio film e mollare l'osso dopo mezz'ora, per l'impossibile resistenza all'usura del tempo,e alle nostre prerogative di spettatoi. Il primo esempio che mi viene in mente? Easy rider, col senno di poi una vera stronzatona.
 
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view post Posted on 8/5/2023, 12:32
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CITAZIONE (Il Camallo @ 4/5/2023, 21:11) 
CITAZIONE (A friend of mine @ 4/5/2023, 17:20) 
sono stato accusato di recensire film non proprio attualissimi, ma a me piace rivedere dei film di qualche anno fa, forse anche perché al giorno d'oggi, cara signora, non li fanno più i film di una volta. e anche le mezze stagioni non se la passano mica troppo bene...

Eh, la ri-visione e la ri-lettura non sono proprio i miei punti forti. A volte, mi capita mi prendere un vecchio film e mollare l'osso dopo mezz'ora, per l'impossibile resistenza all'usura del tempo,e alle nostre prerogative di spettatoi. Il primo esempio che mi viene in mente? Easy rider, col senno di poi una vera stronzatona.

vabbè, ti piace vincere facile. ma ci sono dei film che non rivedrei, proprio per paura della delusione: cinque pezzi facili, per fare un esempio. Novecento prima parte, rivisto poco tempo fa, è stato una delusione micidiale, però ce ne sono altri ...
à suivre, come direbbe qualcuno.
 
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view post Posted on 8/5/2023, 17:50
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CITAZIONE (A friend of mine @ 8/5/2023, 13:32) 
CITAZIONE (Il Camallo @ 4/5/2023, 21:11) 
Eh, la ri-visione e la ri-lettura non sono proprio i miei punti forti. A volte, mi capita mi prendere un vecchio film e mollare l'osso dopo mezz'ora, per l'impossibile resistenza all'usura del tempo,e alle nostre prerogative di spettatoi. Il primo esempio che mi viene in mente? Easy rider, col senno di poi una vera stronzatona.

vabbè, ti piace vincere facile. ma ci sono dei film che non rivedrei, proprio per paura della delusione: cinque pezzi facili, per fare un esempio. Novecento prima parte, rivisto poco tempo fa, è stato una delusione micidiale, però ce ne sono altri ...
à suivre, come direbbe qualcuno.

Non mi aspettavo, ma non mi stupisce, la bocciatura di Novecento: il secondo atto mi era sembrato debole già allora. Devo dire, però, che ho un livello di "tenuta" molto alto: mediamente, ciò che mi era piaciuto o non piaciuto allora tale è restato nel tempo. Ripensando ai grandi film Sessanta/Settanta, negli ultimi tempi mi sono trovato perplesso su Blow-Up, Il laureato e 2001, Odissea nello spazio. Ma, se scorro le liste di quei tempi, la quantità di roba buona che considero ancora tale è superiore all'8'0%.
 
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view post Posted on 8/5/2023, 18:33
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CITAZIONE (Il Camallo @ 8/5/2023, 18:50) 
CITAZIONE (A friend of mine @ 8/5/2023, 13:32) 
vabbè, ti piace vincere facile. ma ci sono dei film che non rivedrei, proprio per paura della delusione: cinque pezzi facili, per fare un esempio. Novecento prima parte, rivisto poco tempo fa, è stato una delusione micidiale, però ce ne sono altri ...
à suivre, come direbbe qualcuno.

Non mi aspettavo, ma non mi stupisce, la bocciatura di Novecento: il secondo atto mi era sembrato debole già allora. Devo dire, però, che ho un livello di "tenuta" molto alto: mediamente, ciò che mi era piaciuto o non piaciuto allora tale è restato nel tempo. Ripensando ai grandi film Sessanta/Settanta, negli ultimi tempi mi sono trovato perplesso su Blow-Up, Il laureato e 2001, Odissea nello spazio. Ma, se scorro le liste di quei tempi, la quantità di roba buona che considero ancora tale è superiore all'8'0%.

Novecento non je l'ho fatta mai proprio a vederlo, nemmeno allora.
Easy Rider ancora mi piace-piaciucchia.
Blow Up lo trovo tuttora favoloso.
2001 era lento all'epoca e meno chiaro del libro, e non ho modificato il mio giudizio.
Il Laureato lo ritengo un filmetto sopravvalutatissimo da sempre, e il tempo ha casomai rafforzato la mia opinione.

Quindi anche il mio "livello di tenuta" è alto. Fa eccezione Professione Reporter che non so come mi piacque (moderatamente) al tempo e (rivisto qualche anno fa) trovo una porcata incomprensibile e mal fatto.
 
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view post Posted on 8/5/2023, 18:55
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CITAZIONE (mysterytour @ 8/5/2023, 19:33) 
CITAZIONE (Il Camallo @ 8/5/2023, 18:50) 
Non mi aspettavo, ma non mi stupisce, la bocciatura di Novecento: il secondo atto mi era sembrato debole già allora. Devo dire, però, che ho un livello di "tenuta" molto alto: mediamente, ciò che mi era piaciuto o non piaciuto allora tale è restato nel tempo. Ripensando ai grandi film Sessanta/Settanta, negli ultimi tempi mi sono trovato perplesso su Blow-Up, Il laureato e 2001, Odissea nello spazio. Ma, se scorro le liste di quei tempi, la quantità di roba buona che considero ancora tale è superiore all'8'0%.

Quindi anche il mio "livello di tenuta" è alto. Fa eccezione Professione Reporter che non so come mi piacque (moderatamente) al tempo e (rivisto qualche anno fa) trovo una porcata incomprensibile e mal fatto.

Questa m'incuriosice, assai. Detto questo, sarebbe interessante il percorso opposto, cosa non era piaciuto e si è rivalutato. Per esempio, all'epca la trilogia di Antonioni era fuori dai miei orizzont (la rividi 15 anni, o più, dopo l'uscita). Oggi, la trovo di valore ecczionale.
 
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view post Posted on 8/5/2023, 21:27
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l'altra sera, davanti alla televisione, mi sorprendo a mormorare,
prima "e avresti perso"
poi "sono andato a letto presto"
dalla cucina e dall'altro televisore lady mangusta: "non dirmi che lo stai guardando un'altra volta"
invece sì, lo stavo guardando un'altra volta e ormai, per me C'era una volta in America ha l'effetto Rocky horror picture show: dico io le battute prima degli attori sullo schermo. è più forte di me, non ce la faccio.
come non ce la facevo, ai tempi, a rinunciare ad andare al Mexico in via Savona a partecipare al rito della ennemillesima replica di Rocky Horror e a gridare con tutto il pubblico le battute del film prima degli attori. molti cantavano anche, io no perché non volevo essere cacciato fuori a calci nel didietro.
questo per dire del mio livello di tenuta.
non mi stupisce la differenza di valutazione di Blow up tra il camallo e il magico bus. la classe mia e del bus è stata forse l'ultima a vivere il fascino della swinging London e a crescere nel mito dei Beatles e di Mary Quant. il film è molto legato a quell'epoca, il suo pregio (allora) e il suo limite (oggi). va da sé che io sto con il bus, ma capisco i ragazzotti che quegli anni non li hanno vissuti appieno come noi.
Il laureato? mah. certo che Anne Bancroft è sempre stata una grandissima attrice.
a proposito: l'altra sera ho visto 84 CHARING CROSS RD. all'epoca mi era piaciuto molto e anche adesso lo ho trovato bello, ironico, recitato stupendamente, colto, ma ... era un film? voglio dire: c'erano due scene, una con lui e una con lei, macchine da scrivere, scrivanie, dialoghi. forse più teatro che film. però si lascia sempre guardare.
 
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view post Posted on 10/5/2023, 09:33
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CITAZIONE (A friend of mine @ 8/5/2023, 22:27) 
non mi stupisce la differenza di valutazione di Blow up tra il camallo e il magico bus. la classe mia e del bus è stata forse l'ultima a vivere il fascino della swinging London e a crescere nel mito dei Beatles e di Mary Quant. il film è molto legato a quell'epoca, il suo pregio (allora) e il suo limite (oggi). va da sé che io sto con il bus, ma capisco i ragazzotti che quegli anni non li hanno vissuti appieno come noi.

un po' sì, hai ragione, il fascino del momento. Però personalmente quello che mi intriga di più è il "Pirandellismo" dei temi, la fallacità delle percezioni, le immagini che dovrebbero svelare una realtà oggettiva e invece mandano ancor più in confusione... la sostanziale inutilità dell'agire in determinate situazioni ambigue.
La stessa scena della chitarra sfasciata in "Stroll On" è sicuramente fica in sé, ma non sarebbe tale se, una volta ottenuto il manico rotto, Hemmings non lo guardasse stupito e lo buttasse nel secchio. Come a dire "ma che mi pasava per la testa, già dopo tre minuti sono una persona diversa".

CITAZIONE (A friend of mine @ 8/5/2023, 22:27) 
dico io le battute prima degli attori sullo schermo. è più forte di me, non ce la faccio.

:D io lo faccio spesso con mia moglie che mi guarda perplesso, ma con altri film: Il Buono Il Brutto e il Cattivo, Nell'anno del Signore, La Strana Coppia...
 
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view post Posted on 10/5/2023, 10:59
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CITAZIONE (mysterytour @ 10/5/2023, 10:33) 
CITAZIONE (A friend of mine @ 8/5/2023, 22:27) 
non mi stupisce la differenza di valutazione di Blow up tra il camallo e il magico bus. la classe mia e del bus è stata forse l'ultima a vivere il fascino della swinging London e a crescere nel mito dei Beatles e di Mary Quant. il film è molto legato a quell'epoca, il suo pregio (allora) e il suo limite (oggi). va da sé che io sto con il bus, ma capisco i ragazzotti che quegli anni non li hanno vissuti appieno come noi.

un po' sì, hai ragione, il fascino del momento. Però personalmente quello che mi intriga di più è il "Pirandellismo" dei temi, la fallacità delle percezioni, le immagini che dovrebbero svelare una realtà oggettiva e invece mandano ancor più in confusione... la sostanziale inutilità dell'agire in determinate situazioni ambigue.
La stessa scena della chitarra sfasciata in "Stroll On" è sicuramente fica in sé, ma non sarebbe tale se, una volta ottenuto il manico rotto, Hemmings non lo guardasse stupito e lo buttasse nel secchio. Come a dire "ma che mi passava per la testa, già dopo tre minuti sono una persona diversa".

Ragazzi, mantenere la stessa percezione di un film (o di un libro, o di qualsiasi altra espressione dell'arte), sia buona che no, è un bel segnale d continuità e di coerenza esistenziale. Ma una valutazione come questa di Glauco, allora, non sarei riuscito a fare. Intendo dire che, entro certi limiti di età, il favore o il rifiuto sono istintivi,e la consapevolezza del perché arriva dopo. Io ho un buon livello di tenuta, come ho detto, ma a vent'anni non avrei mai trovato così attraente la trilogia di Antonioni. Io vidi "L'avventura" (che è del 1960) per la prima volta sulla RAI nel...'76 o '77, credo di avere cambiato canale dopo venti minuti. Rivisto tre anni fa, mi è piaciuto moltissimo (e mi ha dato una percezione di Monica Vitti che non mi sarei aspettata).

Questo per dire che, quando sento leggo che un film non regge al tempo, penso che può essere vero (la fortuna di "Fragole e sangue", per esempio, si può spiegare solo contestualizzandolo, oggi non vedo che interesse può avere) quanto può essere vero che chi non ha retto al tempo, guardando solo a qualità "consumabili" anche nel presente, è chi lo guarda.
 
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view post Posted on 10/5/2023, 16:09
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CITAZIONE (Il Camallo @ 10/5/2023, 11:59) 
CITAZIONE (mysterytour @ 10/5/2023, 10:33) 
un po' sì, hai ragione, il fascino del momento. Però personalmente quello che mi intriga di più è il "Pirandellismo" dei temi, la fallacità delle percezioni, le immagini che dovrebbero svelare una realtà oggettiva e invece mandano ancor più in confusione... la sostanziale inutilità dell'agire in determinate situazioni ambigue.
La stessa scena della chitarra sfasciata in "Stroll On" è sicuramente fica in sé, ma non sarebbe tale se, una volta ottenuto il manico rotto, Hemmings non lo guardasse stupito e lo buttasse nel secchio. Come a dire "ma che mi passava per la testa, già dopo tre minuti sono una persona diversa".

Ragazzi, mantenere la stessa percezione di un film (o di un libro, o di qualsiasi altra espressione dell'arte), sia buona che no, è un bel segnale d continuità e di coerenza esistenziale. Ma una valutazione come questa di Glauco, allora, non sarei riuscito a fare. Intendo dire che, entro certi limiti di età, il favore o il rifiuto sono istintivi,e la consapevolezza del perché arriva dopo.

verissimo tutto, io lo declino in questo modo:
- anche a vent'anni riesci a fare tue determinate percezioni, ma SOLO se ti sono cogneniali. Ebbi la stessa impressione di Blow Up allora che ho adesso, ma proprio perché ero imbevuto di decadentismo, di Pirandelliani dubbi sul reale e le percezioni. Quindi istintivo + ragionato insieme.
Mentre sicuramente di altri film altrettanto validi, o anche di più, non colsi l'essenza e probabilmente non la coglierei nemmeno oggi, a meno che la comprensione di determinati sentimenti non sia intervenuta nel frattempo nella mia vita. Per dire, tematiche decisamente politiche non mi affascinano oggi come non mi affascinavano allora.
"L'avventura" non mi piacque e non me la sono sentita di riapprocciarlo, ma sicuramente oggi mi parlerebbe diversamente; anche di Bergman riuscii ad apprezzare i temi che sentivo più congeniali, altri no.

Poi c'è l'effetto vecchiaia (che riscontravo in mio padre!) ovvero il non volersi tormentare con storie decisamente tristi o depressive, che a 20 anni invece accetti spavaldamente. Ad esempio, non ho più rivisto Dersu Uzala, del quale ho un ricordo bellissimo, perché adesso mi butterebbe giù. Ma anche "Balla coi lupi..."

NB: c'è differenza fra "depressivo" e "drammatico": accetto ancora molto bene racconti senza il lieto fine, purché ci sia una catarsi, un'energia nella conclusione drammatica (es. il finale di Robin & Marian di Lester). La pena e la tristezza senza il fuoco del dramma invece no, nun je la fo più.
 
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view post Posted on 11/5/2023, 07:52
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Tutto molto interessante. Per certi versi, si sta un po' riproponendo la vecchia discussione sul concetto di "classico".
 
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CITAZIONE (mysterytour @ 10/5/2023, 17:09) 
NB: c'è differenza fra "depressivo" e "drammatico": accetto ancora molto bene racconti senza il lieto fine, purché ci sia una catarsi, un'energia nella conclusione drammatica (es. il finale di Robin & Marian di Lester). La pena e la tristezza senza il fuoco del dramma invece no, nun je la fo più.

mi autocito solo per dire che queste due categorie si ritrovano anche nel vezzo attuale di retoricizzare canzoni che erano drammatiche ma energiche. Retoricizzandole si perde l'energia e resta la depressione.
due esempi su tutti: la versione dei disturbed di Sounds of Silence (che piacque moltissimo, ma che io ritengo una sterile caricatura)


e, recente, la versione Watersizzata di Comfortably numb. L'originale era terribilmente angosciante, drammatico, ma catartico. Nella versione di oggi resta solo un lamento senza sbocco.
 
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CITAZIONE (mysterytour @ 11/5/2023, 11:22) 
CITAZIONE (mysterytour @ 10/5/2023, 17:09) 
NB: c'è differenza fra "depressivo" e "drammatico": accetto ancora molto bene racconti senza il lieto fine, purché ci sia una catarsi, un'energia nella conclusione drammatica (es. il finale di Robin & Marian di Lester). La pena e la tristezza senza il fuoco del dramma invece no, nun je la fo più.

mi autocito solo per dire che queste due categorie si ritrovano anche nel vezzo attuale di retoricizzare canzoni che erano drammatiche ma energiche. Retoricizzandole si perde l'energia e resta la depressione.
due esempi su tutti: la versione dei disturbed di Sounds of Silence

"Demenziale" è l'unico aggettivo possibile.

CITAZIONE (Lord Anthony @ 11/5/2023, 08:52) 
Tutto molto interessante. Per certi versi, si sta un po' riproponendo la vecchia discussione sul concetto di "classico".

Concetto importante, a cui sono legato, quanto rischioso. Anche perché presuppone l'impossibile uniformità di giudizio di generazioni e gruppi sociali distanti fra loro. In soldoni, io reputo classico ciò che, spesso, non è recepito tale che da una minoranza, più o meno grossa.
 
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view post Posted on 12/5/2023, 12:30
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[/QUOTE]
Concetto importante, a cui sono legato, quanto rischioso. Anche perché presuppone l'impossibile uniformità di giudizio di generazioni e gruppi sociali distanti fra loro. In soldoni, io reputo classico ciò che, spesso, non è recepito tale che da una minoranza, più o meno grossa.
[/QUOTE]

Onesto. Forse, dopotutto, bisognerebbe più propriamente parlare de " i MIEI Classici".
 
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view post Posted on 12/5/2023, 13:50
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CITAZIONE (Lord Anthony @ 12/5/2023, 13:30) 
CITAZIONE (Il Camallo @ 11/5/2023, 12:27) 
CITAZIONE (Lord Anthony @ 11/5/2023, 08:52) 
Tutto molto interessante. Per certi versi, si sta un po' riproponendo la vecchia discussione sul concetto di "classico".

Concetto importante, a cui sono legato, quanto rischioso. Anche perché presuppone l'impossibile uniformità di giudizio di generazioni e gruppi sociali distanti fra loro. In soldoni, io reputo classico ciò che, spesso, non è recepito tale che da una minoranza, più o meno grossa.

Onesto. Forse, dopotutto, bisognerebbe più propriamente parlare de " i MIEI Classici".

Non ti azzardare, nessuno mi ha mai dato dell'onesto.
 
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