CITAZIONE (Frankie&Johnny2x @ 26/4/2013, 11:27)
senza difendere Buontempo che non conoscevo se non per averlo visto probabilmente per non più di due minuti complessivi alla tv e di cui non condivido molte posizioni, ma tu l'hai conosciuto personalmente per poter affermare che era "era un fascista classico, gretto, sbrigativo, provocatore, violento ed ignorante"? oppure come tutti, fai tue dicerie lette sui giornali, chiacchiere per lo più fasulle tramandate da generazioni?
Come fai a affermare che era "ignorante" senza averci mai scambiato una parola?
Ti garantisco che se una persona non la pensa come te non diventa automaticamente "gretto, sbrigativo, provocatore, violento ed ignorante"
Ovviamente non l'ho mai conosciuto di persona, Frank.....mi baso su quello, appunto, che ho letto, visto e sentito di lui su giornali, TV, internet......mica ero militante a Roma, a quel periodo.
Però se uno si "veste" con una determinata bandiera, è anche logico per chi ti vede dal di fuori pensare che non è un caso che ti sei vestito così, specialmente se quella bandiera è l'espressione evidente di tutta una serie di cose ben conosciute.
Per me, Teodoro Buontempo poteva anche essere un santo, ma per l'idea che ho di lui, di quello che ho letto, di quello che ho ascoltato dalla sua bocca le poche volte che l'ho visto in TV in qualche dibattito, mi basta per averne un quadro di un certo tipo.
Beninteso, per estensione, questo mio modo di ragionare non si limita solo a chi è fascista o di altra corrente politica.
Ho detto da subito che non beatifico a priori chi muore.
Questo vale per tutti, indipendentemente dalla fede politica, o religiosa.
Se in vita una persona si comporta in certi modi, la morte della stessa persona automaticamente non redime, non azzera, non cancella ciò che ha fatto, nel bene e nel male.
A me il "buonismo da funerale" mi lascia indifferente, anzi, mi da' anche fastidio, a dirla tutta.
Posso tranquillamente andare al funerale anche di una persona che detestavo, perchè ho rispetto per la morte e, sopratutto, per le sofferenze che di solito accompagnano la dipartita, come ho detto.
Ma sentire i soliti commeti della serie "in fondo non era cattivo...." oppure "vabe', dai, mica era peggio di tanti altri....".
Ma scherziamo?
Magari quello era un essere che, fino ad una settimana prima, avresti voluto vedere appeso ad un lampione.....ora che è morto, diventa buono, bravo, o cmq non peggio di tanti altri??
No, niente affatto.
Se uno ha vissuto da ladro, muore da ladro e io lo ricordo da ladro, non da brava persona.
Se uno ha vissuto da persona intelligente, lo ricordo senz'altro meglio di un'altro che era scemo.
Se uno ha vissuto da fascista, lo ricordo come un fascista, non che la morte gli mette le alucce alla schiena e l'aureola in testa.