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Pearl Harbor - 70 anni dopo, Una svolta della Seconda Guerra Mondiale

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view post Posted on 7/12/2011, 11:42
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Scrittore in Erba

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Ricorre oggi il 70° anniversario dell'attacco "a sorpresa" giapponese alla base statunitense di Pearl Harbor, sull'isola di Oahu alle Haway.

Ho messo il termine a sorpresa tra virgolette per vari motivi; si trattò in effetti di un attacco scatenato senza una dichiarazione di guerra; gli aerei giapponesi trovarono le navi alla fonda e gli aerei belli allineati negli aereoporti e poterono attaccare quasi senza opposizione.

C'è però da dire un po' di cose; innanzitutto, gli americani erano a conoscenza delle intenzioni giapponesi da parecchio tempo; magari non erano sicuri dell'obiettivo, ma del fatto che un attacco ci sarebbe stato, ne erano al corrente.
Non ci fu chiarezza e identità di vedute negli alti comandi, e questo fece si che il disastro diventasse inevitabile; l'eccessiva lentezza nel prendere le decisioni, fece si che l'allora comandante della flotta, ammiraglio Kimmell, ricevette un telegramma, neanche con precedenza assoluta, da Washington in cui lo avvisavano di un possibile attacco giapponese alla base; lo ricevette mentre dalla finestra del comando osservava le continue esplosioni sulle navi e sulle installazioni portuali sotto l'attacco della seconda ondata giapponese.

Dal canto loro, i giapponesi hanno sempre spiegato il ritardo nella dichiarazione di guerra per problemi tecnici, dovuti alla tarda ricezione della comunicazione finale nell'ambasciata a Washington e dalle difficoltà di battitura della dichiarazione stessa, a causa dell'assenza delle dattilografe (c'è da ricordare che l'attacco venne sferrato una domenica).

Gli effetti dell'attacco furono sulle prime devastanti; la flotta statunitense perse 5 corazzate e altro naviglio leggero, oltre a un numero imprecisato di aerei distrutti a terra e in combattimento; per contro i giapponesi persero una trentina di aerei, di cui i due terzi durante la seconda ondata; tali perdite indussero il comandante giapponese Nagumo a rinunciare alla terza ondata, che avrebbe dovuto distruggere i depositi e all'ipotetica invasione dell'isola (intenzione che si basa però solo su ipotesi e non su documenti); inoltre, l'attacco si svolse quando le portaerei americane erano lontane dalla base.

Dal punto di vista strategico, l'attacco si rivelò invece un boomerang, che oltre al Giappone coinvolse anche le sue alleate Germania e Italia; infatti, queste ultime furono indotte a dichiarare subito guerra agli Stati Uniti (e qui uno zelante Mussolini riuscì persino ad anticipare Hitler di qualche ora), senza ricevere in cambio dai giapponesi un'analoga dichiarazione di guerra ai sovietici.

Anche qui però c'è da precisare che la neutralità statunitense stava sempre più venendo meno (pare una contraddizione lo so :D ); infatti, le unità navali americane coinvolte nella scorta ai trasporti inglesi nell'Atlantico aumentavano sempre più di numero, ed è molto probabile che se anche non ci fosse stata Pearl Harbor, l'intervento statunitense sarebbe comunque avvenuto, magari a causa di un attacco dei sommergibili tedeschi.

Resta comunque il fatto che, questa azione causò uno squilibrio fra le forze dei due schieramenti, a chiaro vantaggio di USA, URSS e dell'allora impero britannico; nonostante le iniziali vittorie giapponesi e dell'Asse, fu chiaro fin da allora quello che sarebbe stato l'esito del conflitto. La potenza industriale ed economica statunitense non poteva essere battuta.

Per approfondire

Edited by mindgames - 7/12/2011, 15:45
 
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view post Posted on 7/12/2011, 12:00
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Appassionante. Qualcosina avevo detto qui e qui.
 
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Kaesust
view post Posted on 7/12/2011, 12:01




CITAZIONE (mindgames @ 7/12/2011, 11:42) 
Ricorre oggi il 70° anniversario dell'attacco "a sorpresa" giapponese alla base statunitense di Pearl Harbor, sull'isola di Oahu alle Haway.

Resta comunque il fatto che, questa azione causò uno squilibrio fra le forze dei due schieramenti, a chiaro vantaggio di USA, URSS e dell'allora impero britannico; nonostante le iniziali vittorie giapponesi e dell'Asse, fu chiaro fin da allora quello che sarebbe stato l'esito del conflitto. La potenza industriale ed economica statunitense non poteva essere battuta.

Per approfondire

Nel lungo termine si e cosi' fu, infatti, ma credo che Giappone e Germania contassero di chiudere la guerra entro il 42/43 al massimo e fino a Midway non ci fu alcun dubbio su chi fosse il vero padrone del Pacifico.

Nel Dicembre 41 non so quanti avrebbero scommesso su una vittoria alleata. E come detto almeno fino a Midway la, e Stalingrado qui.
 
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view post Posted on 7/12/2011, 12:29
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CITAZIONE (Kaesust @ 7/12/2011, 12:01) 
....................................................................

Nel lungo termine si e cosi' fu, infatti, ma credo che Giappone e Germania contassero di chiudere la guerra entro il 42/43 al massimo e fino a Midway non ci fu alcun dubbio su chi fosse il vero padrone del Pacifico.

Nel Dicembre 41 non so quanti avrebbero scommesso su una vittoria alleata. E come detto almeno fino a Midway la, e Stalingrado qui.

Chiaramente, il mio concetto risente un po' del "senno del poi" :strettamani:

Tuttavia, andando ad analizzare la situazione, vediamo che il periodo delle folgoranti vittorie giapponesi (dicembre 41 - maggio 42), coincide con un periodo "buio" per il resto dell'Asse; ritirata invernale in Russia fino a tornare a più di 200 km da Mosca e controffensiva inglese in Nordafrica con relativo ripiego di Rommel.

Quando ripresero le offensive dell'Asse su entrambi i fronti (fino ad arrivare rispettivamente a Stalingrado ed El Alamein), il ciclo di vittorie giapponesi era già terminato; Midway, oltre alla bruciante sconfitta (magari pure sfortunata, ma non voglio divagare), tolse ai giapponesi l'iniziativa in tutto lo scacchiere del Pacifico.

Per concludere, gli alleati dell'Asse, conducevano ognuno la propria guerra, senza nessun piano globale per tutti i fronti interessati. E non avrebbe potuto essere altrimenti.
 
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Kaesust
view post Posted on 7/12/2011, 13:05




E comunque il punto su cui hai molta ragione è l'inconsistenza tattico/strategica del cd "Pattto Tripartito". Indubbiamente gli obiettivi erano simili e i nemici (in parte) pure, ma al di la del fatto di sapere che siccome il Giappone era alleato non sarebbe stato un nemico, non ci fu alcuno specifico vantaggio né in Europa né tantomeno nel Pacifico.
 
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zagaro
view post Posted on 28/12/2011, 21:37




CITAZIONE (mindgames @ 7/12/2011, 11:42) 
Ricorre oggi il 70° anniversario dell'attacco "a sorpresa" giapponese alla base statunitense di Pearl Harbor, sull'isola di Oahu alle Haway.

Ho messo il termine a sorpresa tra virgolette per vari motivi; si trattò in effetti di un attacco scatenato senza una dichiarazione di guerra; gli aerei giapponesi trovarono le navi alla fonda e gli aerei belli allineati negli aereoporti e poterono attaccare quasi senza opposizione.

C'è però da dire un po' di cose; innanzitutto, gli americani erano a conoscenza delle intenzioni giapponesi da parecchio tempo; magari non erano sicuri dell'obiettivo, ma del fatto che un attacco ci sarebbe stato, ne erano al corrente.
Non ci fu chiarezza e identità di vedute negli alti comandi, e questo fece si che il disastro diventasse inevitabile; l'eccessiva lentezza nel prendere le decisioni, fece si che l'allora comandante della flotta, ammiraglio Kimmell, ricevette un telegramma, neanche con precedenza assoluta, da Washington in cui lo avvisavano di un possibile attacco giapponese alla base; lo ricevette mentre dalla finestra del comando osservava le continue esplosioni sulle navi e sulle installazioni portuali sotto l'attacco della seconda ondata giapponese.

Dal canto loro, i giapponesi hanno sempre spiegato il ritardo nella dichiarazione di guerra per problemi tecnici, dovuti alla tarda ricezione della comunicazione finale nell'ambasciata a Washington e dalle difficoltà di battitura della dichiarazione stessa, a causa dell'assenza delle dattilografe (c'è da ricordare che l'attacco venne sferrato una domenica).

Gli effetti dell'attacco furono sulle prime devastanti; la flotta statunitense perse 5 corazzate e altro naviglio leggero, oltre a un numero imprecisato di aerei distrutti a terra e in combattimento; per contro i giapponesi persero una trentina di aerei, di cui i due terzi durante la seconda ondata; tali perdite indussero il comandante giapponese Nagumo a rinunciare alla terza ondata, che avrebbe dovuto distruggere i depositi e all'ipotetica invasione dell'isola (intenzione che si basa però solo su ipotesi e non su documenti); inoltre, l'attacco si svolse quando le portaerei americane erano lontane dalla base.

Dal punto di vista strategico, l'attacco si rivelò invece un boomerang, che oltre al Giappone coinvolse anche le sue alleate Germania e Italia; infatti, queste ultime furono indotte a dichiarare subito guerra agli Stati Uniti (e qui uno zelante Mussolini riuscì persino ad anticipare Hitler di qualche ora), senza ricevere in cambio dai giapponesi un'analoga dichiarazione di guerra ai sovietici.

Anche qui però c'è da precisare che la neutralità statunitense stava sempre più venendo meno (pare una contraddizione lo so :D ); infatti, le unità navali americane coinvolte nella scorta ai trasporti inglesi nell'Atlantico aumentavano sempre più di numero, ed è molto probabile che se anche non ci fosse stata Pearl Harbor, l'intervento statunitense sarebbe comunque avvenuto, magari a causa di un attacco dei sommergibili tedeschi.

Resta comunque il fatto che, questa azione causò uno squilibrio fra le forze dei due schieramenti, a chiaro vantaggio di USA, URSS e dell'allora impero britannico; nonostante le iniziali vittorie giapponesi e dell'Asse, fu chiaro fin da allora quello che sarebbe stato l'esito del conflitto. La potenza industriale ed economica statunitense non poteva essere battuta.

Per approfondire

una sola cosa , l'attacco senza preavviso era una tecnica che i giapponesi avevano già sperimentato nella guerra russo-giapponese.
e gli americani lo sapevano.
e Yamamoto che per lungo tempo lavorò negi States, sapeva che senza occupare le Hawai, il Giappone avrebbe perso, difatti il vento cominciò a cambiare con Midway le isole anticamera delle Hawai.
il Giappone sapeva di giocare un azzardo e fece di tutto per attuarlo, li Stati Uniti invece consci della propria forza cercavano un movente per buttarsi nella minschia e non fecero nulla per farlo mancare
 
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scipione87
view post Posted on 13/1/2013, 19:52




FDR intendeva entrare in guerra da sempre. Solo che non poteva farlo perchè la maggioranz del congresso non avrebbe mai accettato di entrare in guerra se non per difendersi. Però le azioni a supporto della UK non lasciano alcun dubbio e gli USA fecero di tutto per provocare sia i giapponesi che i tedeschi.
A volere l'atacco a pearl harbor fu Yamamoto perchè la strategia originale giapponese prevedeva una duplice avanzata fino a burma da un lato e fino all'australia dall'altro lato. Conquistato il pacifico la flotta giapponese avrebbe dovuto aspettare la reazione nemica. Ai giapponesi interessava solo creare un loro ordine in asia orientale e che la loro supremazia in zona fosse riconosciuta da tutti gli altri stati.
Yamamoto invece decise diversamente e riuscì a convincere il governo.
Il patto tripartito non ha mai realizzato una strategia comune sopratutto a causa della Germania. Hitler non aveva alcuna idea di nuovo ordine che non fosse quella della dominazione diretta da parte della germania. Inoltre egli era tropo attaccato alla sua visione ideologico raziale e questo gli impedì di prendere contatti con arabi e indiani sebbene questi fossero disponibili.
L'unico tentativo serio fu quello del ministro degli esteri hoshima che provòa convincere il governo giapponese ed abbandonare i progetti di conquista a sud per avanzare a nord verso la russia e la siberia. Ma questo progetto fu scartato.
Per il resto non ci fu mai nessun accordo se marcamenti delle rispettive zone di influenza.
 
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Le Garcon
view post Posted on 14/1/2013, 12:28




CITAZIONE (Il Camallo @ 14/1/2013, 12:02) 
CITAZIONE (Le Garcon @ 14/1/2013, 11:49) 
OT. come faccio a citare un solo post come
fa il Camallo qui sopra ?

Ti posizioni sul link accanto al tuo nick name, copi l'indirizzo nella barra di visualizzazione (quello che finisci con un numero preceduto da "entry") e lo inserisci normalmente nella URL

qui

funziona tenkiù...

Pearl_Harbor
 
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