CITAZIONE (Riderepervivere @ 23/7/2013, 23:48)
Mi fa enorme piacere vedere che c'è un modenese esperto di cucina seria.
CITAZIONE
......ma rigorosamente il gnocco fritto del giorno prima.
A S S O L U T A M E N T E SI, SI, SI
IL gnocco fritto (nessun modenese dirà mai LO gnocco fritto) si DEVE mangiare la mattina dopo nel caffé latte. E' un obbligo morale.
Confermo inoltre che è ottimo con la mortazza, come dice Esedar.
gentile dottoressa Ridere, sono modenese, mi piace cucinare e sono femmina, anzi, Paola.
CITAZIONE (Il Camallo @ 23/7/2013, 18:51)
Emergono due scuole di pensiero mica da ridere, altro che keynesiani e neo-liberisti:
- il gnocco fritto nel caffellatte sì
- il gnocco fritto nel caffellatte no
Mi schiero senza riserve con il no
schierati dove vuoi, ma intanto ti meriti un 10 perchè dici - giustamente - "il gnocco fritto", come sottolinea l’amica dottora: nessun modenese direbbe LO gnocco fritto, nemmeno sotto tortura. Cresci così, sentendo dire e mangiando IL gnocco fritto.
Che rimane sempre singolare; inorridisco a leggere “non riuscirei a intingerLI nel latte” come scrive Esedar. Non sono gnocchi.
E comunque il gnocco fritto nel caffelatte è…sentirsi a casa. Il salato – leggero – che si mescola al dolce e all’amaro del caffè, il sapore del buon fritto che si fonde mirabilmente con la bevanda. Chi non l’ha provato, non può capire. Gli occhi iridati di unto che si allargano nella tazza, che descrive Guccini, quelli sì che sono lisergici. E’ un’esperienza.
CITAZIONE (surcouf @ 24/7/2013, 08:32)
Lo gnocco fritto piemontese é quello illustrato da Monella, anche se non ha detto tutta la verità al riguardo: l'accompagnamento preferito quassù é con una bella cucchiaiata di nutella. Pare che il cav. Ferrero stia già pensando a brevettare il nome Gnokker Ferrero per una nuova merendina, "per chi non teme ciccia e brufoli".
qui da noi invece la nutella è un classico con le tigelle calde, ormai viene servita di default da tutti i ristoranti, assieme al pesto tradizionale - che io adoro - fatto con lardo (e pancetta, ma di più recente adozione), aglio e rosmarino tritati.
La nutella nella tigella bollente è meritevole di menzione, perchè assai libidinosa.
Può dare luogo a parossismi, come quello operato da mia cognata che nelle sue performance migliori (??!!) oltre alla crema di nocciole metteva anche una fettina di salame. Ecco, questo per me è davvero troppo.
A parte queste amenità credo che la pasta da pane tirata sottile e fritta si ritrovi in molte regioni italiane, spesso farcita; da noi a Modena è assurta ad arte - povera ! - grazie alla complicità dell'onnipresente maiale che offre un companatico meraviglioso.