IERI OGGI & DOMANI

Tigelle, crescentine e gnocco fritto *IC, giusto per tenerci leggeri

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view post Posted on 20/7/2013, 17:25
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CITAZIONE (Riderepervivere @ 20/7/2013, 16:48) 
Per chi fosse di passaggio dalle nostre parti consigliamo Gnocco e Tigelle!!!
(IMG:http://www.finimodena.it/img/Images/Blog/P...crescentine.jpg)

E le crescentine dove le mettiamo? Anche se a dire la verità non ho mai capito fino in fondo la differenza tra quelle e il gnocco...
 
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Taccaromiceto
view post Posted on 20/7/2013, 17:28




A dir la verità,la dieta emiliana/romagnola è piena di ....calorie ! :D

Gnocco Fritto
Tigelle,Piadina
Pasta all'uovo
Lasagne
Canelloni
Tortellini,tortelloni,cappellacci,ravioli ecc
Prosciutto crudo
Mortadella
Parmigiano Reggiano
Squaquerone (come si scrive?)
Formaggio di Fossa
Ecc

P.S: Stasera o domani,si torna nel Salento (se ho tempo....maledetto tempo)
 
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Riderepervivere
view post Posted on 22/7/2013, 23:01




CITAZIONE
E le crescentine dove le mettiamo? Anche se a dire la verità non ho mai capito fino in fondo la differenza tra quelle e il gnocco...

Le crescentine sono la stessa cosa delle tigelle. La differenza è solo la provincia. A Modena sono tigelle, a Bologna sono crescentine. per gli intenditori, le tigelle sono proprio le forme che una volta si mettevano sul camino per cuocere le tigelle.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 07:15
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CITAZIONE (Riderepervivere @ 23/7/2013, 00:01) 
CITAZIONE
E le crescentine dove le mettiamo? Anche se a dire la verità non ho mai capito fino in fondo la differenza tra quelle e il gnocco...

Le crescentine sono la stessa cosa delle tigelle. La differenza è solo la provincia. A Modena sono tigelle, a Bologna sono crescentine. per gli intenditori, le tigelle sono proprio le forme che una volta si mettevano sul camino per cuocere le tigelle.

:huh: Non mi torna. Ma le crescentine non sono l'equivalente del gnocco? Io ho un amico modenese che prepara le tigelle con un attrezzo particolare (manico lungo, due ferri circolari a sovrapporsi) e la squisitezza che ne viene fuori è una sorta di pane o di focaccia, da accompagnarsi al "pesto" locale (un battuto di lardo e altre cose). Di fritto non c'è nulla, diversamente da crescentine o gnocco, o almeno da ciò che con quel nome mi viene regolarmente presentato...

chiamo formalmente Hejira all'arbitrato
 
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view post Posted on 23/7/2013, 09:13
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Gutenberg

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CITAZIONE (Il Camallo @ 23/7/2013, 08:15) 
CITAZIONE (Riderepervivere @ 23/7/2013, 00:01) 
Le crescentine sono la stessa cosa delle tigelle. La differenza è solo la provincia. A Modena sono tigelle, a Bologna sono crescentine. per gli intenditori, le tigelle sono proprio le forme che una volta si mettevano sul camino per cuocere le tigelle.

:huh: Non mi torna. Ma le crescentine non sono l'equivalente del gnocco? Io ho un amico modenese che prepara le tigelle con un attrezzo particolare (manico lungo, due ferri circolari a sovrapporsi) e la squisitezza che ne viene fuori è una sorta di pane o di focaccia, da accompagnarsi al "pesto" locale (un battuto di lardo e altre cose). Di fritto non c'è nulla, diversamente da crescentine o gnocco, o almeno da ciò che con quel nome mi viene regolarmente presentato...

chiamo formalmente Hejira all'arbitrato

so che pagherò caro quello che sto per dire, ma devo dar ragione al Camallo.

In realtà un po' di ragione ce l'ha anche la nostra amica dottora.

Dunque, a Modena si fa "il" gnocco fritto, che a da Reggio a Parma chiamano torta fritta e a Bologna crescentine (o crescenti).

A Modena le crescentine sono venute nel tempo a chiamarsi più frequentemente tigelle, dal nome dell'attrezzo usato per cuocerle.
Tigelle che sono peraltro molto diverse tra loro nella versione dell'Appennino (che ne rivendica la paternità) e in quella di Pianura; più grandi e spesse le prime [tamugne, diremmo noi], più piccole, leggere e lievitate le seconde.
L'indicazione geografica non è casuale, perchè storicamente i migliori locali in cui mangiare le tigelle sono ancora dalla collina in su.

In realtà a voler seguire il filo di tutte le preparazioni a base di acqua e farina si potrebbe scrivere la Storia del Mondo. Affascinante.

Storia & cultura
Sebbene non sia facile risalire alle origini storiche del prodotto (secondo l "Atlante dei prodotti tipici: il pane" a cura dell'INSOR la "Crescentina" è una delle tante varianti delle focacce che venivano offerte al dio Giano) la sua preparazione è circoscritta al territorio modenese: altre tipologie di pani simili si riscontrano nelle zone circostanti, tra le provincie di Forlì (la Piada) o in Lunigiana (il Testarolo ed i Panigazzi) ma ciò che contraddistingue il prodotto in questione è la tecnica di cottura, le dimensioni (più piccole rispetto alla Piada e al Testaro) e le precise modalità di impiego (farcita con il pesto, localmente detto cunza di Modena).



In tutta la zona del modenese e del bolognese le tigelle a volte possono trovarsi anche con il nome di crescentine, da non confondersi con la "crescente" bolognese che da noi a MO si chiama "gnocco ingrassato" ed una focaccia lievitata cotta in forno condita con ciccioli o lardo o prosciutto tritati.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 09:22
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CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 10:13) 
CITAZIONE (Il Camallo @ 23/7/2013, 08:15) 
:huh: Non mi torna. Ma le crescentine non sono l'equivalente del gnocco? Io ho un amico modenese che prepara le tigelle con un attrezzo particolare (manico lungo, due ferri circolari a sovrapporsi) e la squisitezza che ne viene fuori è una sorta di pane o di focaccia, da accompagnarsi al "pesto" locale (un battuto di lardo e altre cose). Di fritto non c'è nulla, diversamente da crescentine o gnocco, o almeno da ciò che con quel nome mi viene regolarmente presentato...

chiamo formalmente Hejira all'arbitrato

so che pagherò caro quello che sto per dire, ma devo dar ragione al Camallo.

In realtà un po' di ragione ce l'ha anche la nostra amica dottora.

Dunque, a Modena si fa "il" gnocco fritto, che a da Reggio a Parma chiamano torta fritta e a Bologna crescentine (o crescenti).

A Modena le crescentine sono venute nel tempo a chiamarsi più frequentemente tigelle, dal nome dell'attrezzo usato per cuocerle.
Tigelle che sono peraltro molto diverse tra loro nella versione dell'Appennino (che ne rivendica la paternità) e in quella di Pianura; più grandi e spesse le prime [tamugne, diremmo noi], più piccole, leggere e lievitate le seconde.
L'indicazione geografica non è casuale, perchè storicamente i migliori locali in cui mangiare le tigelle sono ancora dalla collina in su.

In realtà a voler seguire il filo di tutte le preparazioni a base di acqua e farina si potrebbe scrivere la Storia del Mondo. Affascinante.

Storia & cultura
Sebbene non sia facile risalire alle origini storiche del prodotto (secondo l "Atlante dei prodotti tipici: il pane" a cura dell'INSOR la "Crescentina" è una delle tante varianti delle focacce che venivano offerte al dio Giano) la sua preparazione è circoscritta al territorio modenese: altre tipologie di pani simili si riscontrano nelle zone circostanti, tra le provincie di Forlì (la Piada) o in Lunigiana (il Testarolo ed i Panigazzi) ma ciò che contraddistingue il prodotto in questione è la tecnica di cottura, le dimensioni (più piccole rispetto alla Piada e al Testaro) e le precise modalità di impiego (farcita con il pesto, localmente detto cunza di Modena).



In tutta la zona del modenese e del bolognese le tigelle a volte possono trovarsi anche con il nome di crescentine, da non confondersi con la "crescente" bolognese che da noi a MO si chiama "gnocco ingrassato" ed una focaccia lievitata cotta in forno condita con ciccioli o lardo o prosciutto tritati.

thanks.

Riassumo fotograficamente. Per come la so io:

Tigelle:

fum0

Crescentine o Gnocco Fritto

qdmn
 
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view post Posted on 23/7/2013, 09:45
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CITAZIONE (Il Camallo @ 23/7/2013, 10:22) 
Riassumo fotograficamente. Per come la so io:

oh, yeah !

dalle foto si capisce chiaramente che le tigelle sono del tipo più tamugno, con uno spessore che lascia intuire una discreta compattezza interna; sono del tipo più tradizionale.

E il gnocco pure è abbastanza spesso, ancorché tagliato e cotto alla perfezione.
io lo preferisco più sottile. Ma va detto che di entrambi i prodotti esistono mille ricette; ogni rezdora ha la sua, come per il ragù o i tortellini.

Gnocco fritto che a Modena gli intenditori mangiano pucciato nel caffellatte al mattino, meglio se della sera prima, un po' "rinvenuto".
Tant'è vero che sono moltissimi i bar che al mattino friggono pezzi di gnocco a getto continuo, offrendoli caldissimi di fianco alle brioche. Ogni anno c'è persino un concorso fatto dai quotidiani locali in cui i lettori designano il miglior gnocco fritto da bar.
Insomma, da noi è una cosa molto seria. ;)
 
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Esedar
view post Posted on 23/7/2013, 15:19




gli gnocchi fritti rassomigliano molto alle chiacchiere che si preparono a carnevale.
Ma l'impasto è lo stesso? ..probabile siano fatti con lo strutto che si utilizza anche nelle piadine.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 15:49
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CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 10:45) 
..Gnocco fritto che a Modena gli intenditori mangiano pucciato nel caffellatte al mattino, meglio se della sera prima, un po' "rinvenuto"...

Guccini ha scritto alcuni capolavori, rimirando silente e assorto i cerchi iridati allargarsi sulla superficie del caffelatte in cui intingeva tigelle rinvenute. I borborigmi risultanti, a metà mattinata, sono stati convertiti in versi sublimi. (pare che "L'Avvelenata" si riferisse proprio ad una indigestione avuta per aver usato latte e gnocchi freddi dal frigo)
 
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view post Posted on 23/7/2013, 15:55
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"il" gnocco fritto (al gnooc frètt) ammette solo il singolare e rigorosamente l'articolo il, in barba a ogni regola grammaticale.
Si parla di "un pezzo di gnocco" o "10 pezzi di gnocco", che resta sempre singolo.

Le chiacchiere (a Modena si chiamano Frappe) sono invece dolci e una volta fritte piuttosto croccanti e friabili.

il gnocco invece deve essere bello gonfio e morbido.

Una delle ricette più accreditate è questa:

Ingredienti (dose per 6 persone)

gr.500 di farina, gr.70 di strutto o olio, 1 pizzico di bicarbonato e 1 di sale

Impastare con acqua o con latte. Il latte rende il gnocco più morbido ed elastico. Deve essere lavorato a lungo e l'impasto deve risultare sostenuto, la pasta elastica. Deve essere tirato in una sfoglia sottilissima, dopo avere lasciato l'impasto in riposo, almeno mezz'ora. Se verranno rispettati questi passaggi il gnocco si gonfierà immediatamente nel friggere, resterà asciutto e assorbirà poco olio.

Si mangia accompagnato con salumi, formaggi, anche con marmellata , oppure come tipica colazione, freddo, con il caffellatte.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 16:01
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CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 16:55) 
Si mangia accompagnato con salumi, formaggi, anche con marmellata , oppure come tipica colazione, freddo, con il caffellatte.

E da estimatore certo del gnocco fitto o crescentina che sia (mi ricordo una performance personale oltre ogni criterio in questo ristorante), questo proprio non riesco a farlo. Per me è una prelibatezza con salumi e formaggi, con il caffellatte non riesco neppure a immaginarlo.
 
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view post Posted on 23/7/2013, 16:01
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CITAZIONE (surcouf @ 23/7/2013, 16:49) 
CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 10:45) 
..Gnocco fritto che a Modena gli intenditori mangiano pucciato nel caffellatte al mattino, meglio se della sera prima, un po' "rinvenuto"...

Guccini ha scritto alcuni capolavori, rimirando silente e assorto i cerchi iridati allargarsi sulla superficie del caffelatte in cui intingeva tigelle rinvenute. I borborigmi risultanti, a metà mattinata, sono stati convertiti in versi sublimi. (pare che "L'Avvelenata" si riferisse proprio ad una indigestione avuta per aver usato latte e gnocchi freddi dal frigo)

se è vero, è una ulteriore prova che Guccini ci è sempre andato giù peso con il vino, perchè nessuno, dico nessuno, mangerebbe mai al mattino una tigella rinvenuta.
Innanzi tutto la tigella non rinviene, ma, come il pane cotto nel forno, se sta all'aria aperta indurisce.
E poi non è assolutamente usanza mangiare le tigelle nel cafelatte (farebbero schifo...), ma rigorosamente il gnocco fritto del giorno prima.
E in effetti se parla di "cerchi iridati" si riferisce all'unto che si sprigiona dal pezzo di gnocco intinto nel latte caldo, e la tigella non è unta, ma è un semplice dischetto di pane, e non ungerebbe per niente. -_-
 
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view post Posted on 23/7/2013, 16:45
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CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 17:01) 
CITAZIONE (surcouf @ 23/7/2013, 16:49) 
Guccini ha scritto alcuni capolavori, rimirando silente e assorto i cerchi iridati allargarsi sulla superficie del caffelatte in cui intingeva tigelle rinvenute. I borborigmi risultanti, a metà mattinata, sono stati convertiti in versi sublimi. (pare che "L'Avvelenata" si riferisse proprio ad una indigestione avuta per aver usato latte e gnocchi freddi dal frigo)

se è vero, è una ulteriore prova che Guccini ci è sempre andato giù peso con il vino, perchè nessuno, dico nessuno, mangerebbe mai al mattino una tigella rinvenuta.
Innanzi tutto la tigella non rinviene, ma, come il pane cotto nel forno, se sta all'aria aperta indurisce.
E poi non è assolutamente usanza mangiare le tigelle nel cafelatte (farebbero schifo...), ma rigorosamente il gnocco fritto del giorno prima.
E in effetti se parla di "cerchi iridati" si riferisce all'unto che si sprigiona dal pezzo di gnocco intinto nel latte caldo, e la tigella non è unta, ma è un semplice dischetto di pane, e non ungerebbe per niente. -_-

Intendevo lo gnocco fritto, Hell' <_< , infatti nella frase tra parentesi ho usato il giusto tipo di alimento !
 
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view post Posted on 23/7/2013, 16:59


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CITAZIONE (surcouf @ 23/7/2013, 17:45) 
CITAZIONE (hejira @ 23/7/2013, 17:01) 
se è vero, è una ulteriore prova che Guccini ci è sempre andato giù peso con il vino, perchè nessuno, dico nessuno, mangerebbe mai al mattino una tigella rinvenuta.
Innanzi tutto la tigella non rinviene, ma, come il pane cotto nel forno, se sta all'aria aperta indurisce.
E poi non è assolutamente usanza mangiare le tigelle nel cafelatte (farebbero schifo...), ma rigorosamente il gnocco fritto del giorno prima.
E in effetti se parla di "cerchi iridati" si riferisce all'unto che si sprigiona dal pezzo di gnocco intinto nel latte caldo, e la tigella non è unta, ma è un semplice dischetto di pane, e non ungerebbe per niente. -_-

Intendevo lo gnocco fritto, Hell' <_< , infatti nella frase tra parentesi ho usato il giusto tipo di alimento !

Un mio amico inzuppava le tartine con caviale e maionese nel cappuccino e credo sia insuperabile, ma IL gnocco fritto nel caffellatte deve essere un'esperienza tipo peyote, deve far talmente schifo che le allucinazioni possono far raggiungere il nirvana :X-D:
 
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Esedar
view post Posted on 23/7/2013, 17:39




devono essere buoni buoni ma penso che lo siano ancora di più con la mortazza
però non riesco proprio a pensare che si possano immergerli nel latte :sick:
 
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25 replies since 20/7/2013, 17:25   951 views
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