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La Michelin est arrivé!, Pioggia di stelle: record assoluto da 56 anni

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Lady Juliet
view post Posted on 26/11/2010, 08:17




La Michelin est arrivé!






Pioggia di stelle dalla Guida Rossa: record assoluto da 56 anni





Attesa da tutto il mondo della ristorazione, forse quest'anno con più ansia del solito perché c'era aria di tagli agli stellati, puntuale come sempre è uscito il responso della Guida Michelin, giunta alla sua cinquantaseiesima edizione italiana. A Parigi, nei boulevard in questi giorni si può trovare il cartello "le Beaujolais est arrivé": possiamo accogliere la "Rossa" francese - che continua a dettar legge sull'alta cucina di tutto il mondo, nonostante le polemiche - con lo stesso grido: "La Michelin est arrivé!" Il francese Christian Delhaye, direttore delle Guide Michelin nel mondo, e l'italiano Fausto Arrighi, direttore della Rossa italiana, hanno potuto annunciare con un po' di enfasi che l'edizione 2011, la numero 56, registra un record assoluto di numero di stelle totali: 325 per 276 locali. "E' l'edizione più stellata della storia", è stato detto mercoledì 24, stamattina, all'hotel Principe di Savoia, con la foto-ricordo dei 34 chef in divisa che hanno ottenuto un "aumento" di stelle (sono due che passano da una stella a due) o ricevono per la prima volta l'ambito riconoscimento.

Nessuna novità al vertice, sono riconfermati i sei "tre stelle" italiani : sono il Sorriso di Soriso (No), Dal pescatore a Canneto sull'Oglio (Mn), Le Calandre a Rubano (Pa), L'Enoteca Pinchiorri a Firenze, la Pergola a Roma e Da Vittorio a Brusaporto (Bg). Due i locali che conquistano le due stelle: Jasmin a Chiusa (Bz), con chef Martin Obermarzoner e Bracali a Massa Marittima (Gr), chef Francesco Bracali.

A livello territoriale, è il Piemonte la regione con più novità, perché può vantare sei nuovi chef con il "macaron" Michelin, come lo chiamano in Francia. Sono invece tre le province italiane nelle quali si concentrano di più i nuovi etoilés: Bolzano, Cuneo e Napoli. Dunque, è stato sottolineato, c'è una certa prevalenza al Nord, ma anche una buona resistenza del Sud, nonostante la crisi che colpisce la ristorazione da due anni. In compenso, accanto a quelli che festeggiano, ci sono alcuni locali che persono la loro stella: sono ben 21. E la sorpresa che più desterà discussioni riguarda un ristorante della grande tradizione italiana, il Pinocchio di Borgomanero (No), della famiglia Bertinotti. Pare sia stato un ispettore francese a decretare il taglio dopo 34 anni di onorato servizio e si dice che neanche Fausto Arrighi, il direttore che firma l'edizione italiana, abbia potuto fare niente. Inoltre passa da due stelle a una l'Olivo di Capri, mentre a San Pietro in Cariano l'Arquade perde le due stelle, dopo che se ne è andato lo chef Bruno Barbieri. Da notare una curiosità, che la dice lunga sul momento di incertezza nella ristorazione oggi: lo chef della Locanda del Notaio, nel comasco, si è dimesso dopo che la Rossa gli aveva già assegnato la stella. La stella per ora è rimasta... si vedrà l'anno prossimo.
(nella foto, sopra, da sinistra, il critico Luigi Cremona del Touring Club e il direttore della Guida Michelin, Fausto Arrighi)

Al Principe di Savoia di Milano sono stati convocati per la prima volta tanti chef, tutti gli stellati, per una cerimonia che vuole anche essere una dichiarazione di ottimismo per la ristorazione italiana, al centro del secondo anno di crisi economica, che nonostante tutto riesce a reggere. "I ristoratori tengono duro - ha detto Arrighi - stanno in trincea, adattano i menu a una clientela che vuole spendere di meno e ha poco tempo. E la clientela penalizza le cucine 'estreme' a favore della tradizione, cercando unritorno alle origini del territorio". Ed è la tendenza delle nuove 32 stelle, con molti locali tradizionali.

Ecco i ristoranti che ricevono una stella per il 2011

Alba (CN), Locanda del pilone
Benevello (CN), Villa d'Amelia
Borgosesia (VC), Osteria del Borgo
Capri (NA), L'Olivo
Codigoro (FE), la capanna di Eraclito
Cogne (AO), La petit restaurant
Costermano (VR), La casa degli spiriti
Eboli (SA), Il Papavero
Forte dei Marmi (LU), Bistrot
Govone (CN), Pier Bussetti al castello di Govone
Grinzane Cavour (CN), Al castello
Guardiagrele (CH), Villa Maiella
Lasalle (AO), La cassolette
Modena (MO), Strada Facendo
Mondovì (CN), il Balauardo
Montecchio Precalcino (VI), Locanda di Piero
Napoli, la Cantinella
Nervi (GE), The Cook
Palermo, Bye Bye Blues
Pellio Intelvi (CO), La locanda del notaio
Perugia, Il postale
Polesine Parmense (PR), Antica Corte Pallavicina
Roma, All'Oro
Roma, Giuda ballerino
Roma, Il convivio - Troiani
Torriana (RM), Il povero diavolo
Trento, locanda Margon
Viareggio (LU), Enoteca Henri
Viterbo (VT), Enoteca la torre
Vado Cadore (BL), Al capriolo

Ci sono anche le "promesse" verso le due stelle, che potranno essere riconfermate l'anno prossimo: a Campagna Lupia (VE) l'Antica Osteria Cera, a Oderzo (TV) il Gellius, a Rivodutri (Ri) La Trota (che invece nei pronostici era dato per sicuro...), a Taormina(ME) il Principe Cerami. E tra le promesse di una stella, ci sono in Piemonte il Magorabin di Torino e Il Centro di Priocca d'Alba (Cn).
(nella foto qui accanto, da sinistra, Alessandro Boglione e Pier Bussetti)

Durante il pranzo offerto al Principe di Savoia e curato dagli chef Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina), Alfio Ghezzi (della Locanda Margon di Trento), Masayuki Kondo (Locanda del Pilone di Alba) e Tonino Cannavacciuolo di Villa Crespi grandi felicitazioni ai nuovi ristoratori stellati.

Particolarmente emozionato proprio il "re del culatello" di Polesine Parmense, che corona il suo impegno, Spigaroli, Piergiorgio Parini del Povero Diavolo di Torriana, Pier Bussetti del ristorante omonimo di Govone, che ha appena lasciato Torino, e Alessandro Boglione del Castello di Grinzane (che era all'AB+ di Torino, qualche anno fa). Felice anche Renato Rizzardi, che ha riconquistato la sua stella nella Locanda di Piero a Montecchio. Una serie di promozioni che premiano l'impegno di giovani che danno grande attenzione al territorio, nel solco di una tradizione senza troppe avventure, a con creatività. Un po' quello che oggi chiede la clientela, a quanto pare. L'ubricatura delle spume, sancisce anche la Michelin (che non le ha mai amate) è davvero finita, per l'era della semplicità e del non formalismo.

Da aggiungere una nota importante riguardante i prezzi: la Michelin non segnala soltanto alberghi di lusso (sono 3784 quest'anno) e ristoranti di alta cucina (2313), ma anche gli agriturismi (39), i "Bib Hotel" a meno di 90 euro la notte (sono 87>) e i locali per mangiare spendendo poco: 534 offrono un pasto semplice con meno di 23 euro, altri 235 sono i Bib Gourmand, esercizi con una cucina di qualità a carattere regionale, con un prezzo tra 30 e 35 euro. Entra tra questi, nel 2011, anche il Boccondivino di Bra, storica sede dove è nato Slow Food, e a Torino i Goffi del Lauro.



www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubr...ne=280&sezione=




In un momento di crisi che colpisce ogni settore dell'economia, finalmente la Guida Michelen (indubbiamente autorevole nel campo) ha smesso di "arricciare il nasino" ed ha iniziato elargire con generosità encomi? forse per rilanciare il settore dell'economia ? Finalmente con un occhio di riguardo anche ai prezzi. Finalmente.



:flute:
 
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view post Posted on 7/11/2013, 13:02
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Anarcomotoamatore

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view post Posted on 7/11/2013, 15:21
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E Massimo Bottura?
 
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view post Posted on 7/11/2013, 16:53
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Non é la sola, anni fa lessi un articolo dove si enumeravano le recensioni in contumacia delle penne più famose (anche Veronelli era della partita). Certo che, data la risonanza mondiale che ha la celebre guida, é uno scivolone (ma quanti altri ne hanno fatti) non da poco.
Ma sulla validità della cosa ho già avuto modo di dubitare vedendo il bollone rosso attaccato ai vetri dei nostri amici albergatori in Bretagna. Feci loro i complimenti perché la loro cucina merita veramente di comparire sulle guide e invece mi dissero che era per l'hotel, un 2 stelle nella media e con notevoli miglioramenti fattibili (ne ho visti di migliori, insomma)
 
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view post Posted on 7/11/2013, 17:50
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CITAZIONE (Spencer The Rover @ 7/11/2013, 15:21) 
E Massimo Bottura?

Le ultime notizie lo davano in quel di Altopascio a strafugarsi di farinata e castagnaccio, accompagnati da bottiglie di spuma gialla, nello storico pizzarelais "Moreno", segnalato con i 5 padellini stagnati - il massimo dei riconoscimenti europei- dalla CWG ( carters wandering guide). ;)
 
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view post Posted on 7/11/2013, 22:45
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Corsaire retraité

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CITAZIONE (Andy Capp @ 7/11/2013, 17:50) 
... accompagnati da bottiglie di spuma gialla,...

Cucina molecolare......... ach so !
 
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5 replies since 26/11/2010, 08:17   112 views
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