tratto da tgcom.it
Stermino' famiglia:condanna a morte
Morti 7 figli e nipoti avuti da incesto
Si autodefiniva Gesù ma questo è solo l'ultimo dei reati imputabili a Marcus Wesson, 58 anni. Una giuria della California lo ha condannato a morte per avere ucciso il 12 marzo del 2004, sparandogli negli occhi, sette figli e due nipoti, di età comprese tra uno e 25 anni. Condannato anche per i reati sessuali nei confronti delle figlie dalle quali aveva concepito diversi nipoti (due dei quali assassinati).
E' una torbida storia quella della famiglia Wesson che ha avuto anche durante il processo ha avuto dei colpi di scena. Ci sono voluti infatti dieci giorni di camera di consiglio alla giuria per arrivare alla sentenza che poteva sembrare scontata. Ma nel dibattimento le testimonianze di altri figli di Wesson avevano fatto insorgere qualche dubbio.
Durante le udienze del processo testimonianze contrastanti sono venute a favore e contro l'imputato da alcuni dei suoi parenti. Quattro dei figli hanno affermato di amarlo e di voler continuare ad essere "soldati di Dio". "Come tuo figlio maggiore - ha affermato Dorian Wesson - io terrò alto il tuo nome e continuerò i tuoi insegnamenti, ma in modo legale. Sfiderò ogni cosa fino alla fine ma con mezzi legittimi".
"Tu pretendi di essere Dio, pretendi di essere Gesù Cristo - ha affermato invece una nipote, Sofina Solorio - ma guardati adesso, non sei nulla. Da quando mi sono allontanata da te ho trovato il mio vero Dio". Wesson sarà il 613mo prigioniero del braccio della morte della prigione di San Quintino, che è dotato dell'unica camera a gas della California e dell'unico braccio della morte per uomini condannati a morte.
