IERI OGGI & DOMANI

Pane, Tradionale alimento povero o.....

« Older   Newer »
  Share  
Paul the Templar
view post Posted on 15/6/2009, 09:42




Fino a qualche anno addietro era la mia passione, nemmeno tanto nascosta.
Pane preso dal fornaio, possibilmente con forno a legna.
Oggi mi manca da morire, perchè mi è concesso un massimo di 50 grammi giornaliero.

-Voi in che rapporto siete con il pane?
-In media, quanto ne consumate al giorno?
-Dove lo acquistate prevalentemente?
-Quanto costa dalle vostre parti il pane e di che qualità è?
-Utilizzate qualche variante speciale (tipo arabo, azzimo, aromatizzato, con le olive ecc.)?
 
Top
Lady Jazz
view post Posted on 15/6/2009, 09:58




CITAZIONE (Paul the Templar @ 15/6/2009, 10:42)
Fino a qualche anno addietro era la mia passione, nemmeno tanto nascosta.
Pane preso dal fornaio, possibilmente con forno a legna.
Oggi mi manca da morire, perchè mi è concesso un massimo di 50 grammi giornaliero.

-Voi in che rapporto siete con il pane?
-In media, quanto ne consumate al giorno?
-Dove lo acquistate prevalentemente?
-Quanto costa dalle vostre parti il pane e di che qualità è?
-Utilizzate qualche variante speciale (tipo arabo, azzimo, aromatizzato, con le olive ecc.)?

Mi piace il pane ma lo uso prevalentemente a colazione la mattina con un pò di marmellata, quando preparo i panini e raramente per fare la scarpetta :rolleyes:
Non uso mangiare pane a pranzo o a cena per accompagnare le portate.
Se ho tempo lo compro dal fornaio altrimenti al banco del supermercato.
Mi piace il pane azimo, quello integrale, quello di segale e le normali rosette, li compro per variare un pò le colazioni e se devo preparare dei panini specilali. Non amo invece quelli farciti, nè quelli all'olio :)
Quanto costa non lo so :blink:
 
Top
Nick the Toll
view post Posted on 15/6/2009, 10:01




-Voi in che rapporto siete con il pane?
Ottimo: mi è sempre piaciuto da morire, specie quando è fresco e fragrante. Mi piace molto il pane casereccio, meglio se fatto con la semola e ben cotto, in modo da risultare croccante.

-In media, quanto ne consumate al giorno?
In genere una fetta a pranzo e due o tre a cena, specie quando fa caldo e la cena si risolve in un'insalata di pomodorini oppure un piatto di prosciutto e mozzarella.

-Dove lo acquistate prevalentemente?
Nell'unico panificio di Modena dove trovo il pane di cui sopra: il Panificio delle Rose, al mercato coperto. In tutti gli altri trovo pane poco croccante, fatto anche con lo strutto, che due ore dopo l'acquisto diventa gommoso.

-Quanto costa dalle vostre parti il pane e di che qualità è?
Non costa poco: il pane comune credo vada intorno ai 3 euro, quello buono e croccante viaggia intorno ai 5. Sulla qualità vedi sopra.

-Utilizzate qualche variante speciale (tipo arabo, azzimo, aromatizzato, con le olive ecc.)?
Non ci penso minimamente. Il pane è pane, stop.
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 10:01
Avatar


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
14,229

Status:


mi piace il pane, ma come in tutti i cibi non sono una persona che si "strafoga" di nulla
preferisco il pane nero o integrale
quando sono in Autria mi diletto ad assaggiare tutti i tipi che preparano con semi, semini, più umidi più secchi.. sempre neri o integrali
mi piacciono i pani "aromatizzati": semi di finocchio in primis

e mi piace il pane tipo arabo, soprattutto se prima lo passo in padella per fargli dorare la crosta esterna
posso stare anche tutto un giorno (o più giorni) senza mangiarlo.. per cui la quantità è variabile
lo acquisto al supermercato e lo congelo
quello dei due forni del mio paese è peggio di quello del supermercato.. :wacko:
sulla qualità ho detto <_< .. sul prezzo ehm.. mi informo, soprattutto su quello "normale" che, io personalmente, non acquisto mai
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 10:35
Avatar


Gutenberg

Group:
Eternauta
Posts:
9,600

Status:


Qualche anno fa, mia moglie prestava assistenza in una casa di riposo, cominciando il turno di lavoro alle 7 di mattina. Così, portavo io a scuola in collina Milordina e poi portavo la macchina a mia moglie per andare a riprendere la bambina all'ora di pranzo. Lasciavo la macchina nel posteggio della casa di riposo, e scendevo a piedi al lavoro.
Ogni mattina, all'uscita dal posteggio verso le 8, da un centinaio di metri più sotto mi assaliva intenso e fagrante il profumo del fornaio che si trova all'angolo della via: profumo di pane, di quello buono croccante, caldo appena sfornato, da spaccare con le mani, col fumo del calore che ancora ne esce, e da mangiare così come sta, al massimo accompagnandolo con un pugno di olive.
Una roba da star quasi male dalla goduria.

E' meraviglioso, il pane, per quel che è e per quel che rappresenta. A volte le sovrastrutture che ci formiamo nella mente condizionano potentemente i nostri sensi, ma nel caso del pane non è solo sovrastruttura, non è solo il carico di sgnificati che il pane comporta, non è solo la sua valenza simbolica che va dal Padre Nostro all'iconografia più varia.
Nel caso del pane, se è fatto bene, è proprio il pane stesso ad essere una bontà assoluta, una squisitezza da consumare col piacere infinito che accompagna sempre il cibo buono e genuino.

A me piace particolarmente quello croccante, tipo pugliese, oppure il rotolo di pane alle olive, o anche la rosetta tenera e soffice da riempire con le più svariate cose. E ovviamente la frisella, che con un po' d'olio, di sale e di origano diventa una cena da re.

Una volta, in Puglia, mi era capitato assieme a mio cugino di incrociare la mattina prestissimo un suo amico panettiere che recapitava delle friselle appena fatte. Mio cugino se ne è fatto dare un po', ed alcune ce le siamo mangiate così com'erano, le altre le abbiamo mangiate in un frantoio di amici di famiglia, con un filo d'olio appena spremuto. So che può sembrare retorica, ma ogni volta che ci ripenso mi sento davvero fortunato ad aver avuto la possibilità di una simile esperienza culinaria, e mi dispiace pensare che mia figlia difficilmente potrà a sua volta avere questa esperienza divina.

Per concludere, una citazione cinematografica che recentemente mi ha commosso. Qualche tempo fa hanno riprogrammato "Ieri oggi e domani", il film con la Loren e Mastroianni. Ebbene, non me ne ero mai accorto, ma in quel film c'è un'attimo di enorme bravura attoriale e di commovente umanità; mentre discute con Giuffrè la Loren mette a posto la tavola del pranzo: prende su un pezzetto di pane dalla tavola e lo butta, ma prima, volocemente, lo bacia. Il tutto senza "pesare" su quel gesto, ma con una naturalezza così spontanea da pensare quasi che il gesto non fosse stato nel copione ma le fosse venuto davvero spontaneo.
Un gesto da grande attrice, ed un gesto in cui ho riconosciuto la mia infanzia, quando per sbaglio un pezzetto di pane della merenda cascava per terra.

Perchè giustamente l'insegnamento era che al pane si deve rispetto.
E gratitudine.
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 10:46
Avatar

Corsaire retraité

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
17,684
Location:
Finisterræ

Status:


CITAZIONE (Lord Anthony @ 15/6/2009, 11:35)
Qualche anno fa, mia moglie prestava assistenza in una casa di riposo, cominciando il turno di lavoro alle 7 di mattina. Così, portavo io a scuola in collina Milordina e poi portavo la macchina a mia moglie per andare a riprendere la bambina all'ora di pranzo. Lasciavo la macchina nel posteggio della casa di riposo, e scendevo a piedi al lavoro.
Ogni mattina, all'uscita dal posteggio verso le 8, da un centinaio di metri più sotto mi assaliva intenso e fagrante il profumo del fornaio che si trova all'angolo della via: profumo di pane, di quello buono croccante, caldo appena sfornato, da spaccare con le mani, col fumo del calore che ancora ne esce, e da mangiare così come sta, al massimo accompagnandolo con un pugno di olive.
Una roba da star quasi male dalla goduria.

E' meraviglioso, il pane, per quel che è e per quel che rappresenta. A volte le sovrastrutture che ci formiamo nella mente condizionano potentemente i nostri sensi, ma nel caso del pane non è solo sovrastruttura, non è solo il carico di sgnificati che il pane comporta, non è solo la sua valenza simbolica che va dal Padre Nostro all'iconografia più varia.
Nel caso del pane, se è fatto bene, è proprio il pane stesso ad essere una bontà assoluta, una squisitezza da consumare col piacere infinito che accompagna sempre il cibo buono e genuino.

A me piace particolarmente quello croccante, tipo pugliese, oppure il rotolo di pane alle olive, o anche la rosetta tenera e soffice da riempire con le più svariate cose. E ovviamente la frisella, che con un po' d'olio, di sale e di origano diventa una cena da re.

Una volta, in Puglia, mi era capitato assieme a mio cugino di incrociare la mattina prestissimo un suo amico panettiere che recapitava delle friselle appena fatte. Mio cugino se ne è fatto dare un po', ed alcune ce le siamo mangiate così com'erano, le altre le abbiamo mangiate in un frantoio di amici di famiglia, con un filo d'olio appena spremuto. So che può sembrare retorica, ma ogni volta che ci ripenso mi sento davvero fortunato ad aver avuto la possibilità di una simile esperienza culinaria, e mi dispiace pensare che mia figlia difficilmente potrà a sua volta avere questa esperienza divina.

Per concludere, una citazione cinematografica che recentemente mi ha commosso. Qualche tempo fa hanno riprogrammato "Ieri oggi e domani", il film con la Loren e Mastroianni. Ebbene, non me ne ero mai accorto, ma in quel film c'è un'attimo di enorme bravura attoriale e di commovente umanità; mentre discute con Giuffrè la Loren mette a posto la tavola del pranzo: prende su un pezzetto di pane dalla tavola e lo butta, ma prima, volocemente, lo bacia. Il tutto senza "pesare" su quel gesto, ma con una naturalezza così spontanea da pensare quasi che il gesto non fosse stato nel copione ma le fosse venuto davvero spontaneo.
Un gesto da grande attrice, ed un gesto in cui ho riconosciuto la mia infanzia, quando per sbaglio un pezzetto di pane della merenda cascava per terra.

Perchè giustamente l'insegnamento era che al pane si deve rispetto.
E gratitudine.

:applauso:

Appena posso ti offro una fetta di pane bianco, quello col rapporto peso/volume di un cuscino di piume e il gusto acidulo del lievito madre con una tocchetto di burro d'alpeggio, candido pure lui.
Oppure una fetta di pane di Triora (grigio e fatto con farina "1") e due acciughine salate.
Volendo, anche tutte e due, va !
 
Web  Top
Paul the Templar
view post Posted on 15/6/2009, 10:59





-Voi in che rapporto siete con il pane?


Conflittuale, ahimè; adoro il pane, quello alto e con la crosta spessa di Altamura, quello più basso con la mollica che sembra una spugna da vedere, ma dal sapore paradisiaco, di laterza, quello di Monte Sant'Angelo, che si vende in forme da 2 kg in su. Dalle mie parti una colazione è fatta con una fetta di pane da 200 grammi, olio di oliva del contadino, pomodorini appessi e leggermente seccati, rucola e un pizzico di origano.

-In media, quanto ne consumate al giorno?

Oggi al massimo 50 grammi (qualche volta, sopratutto in Lucania, non resisto e arrivo a 150 gr. ; il pane lucano , valdo, è meglio dell'aragosta.In passato arrivavo al kg-chilo e mezzo al giorno.

-Dove lo acquistate prevalentemente?

Esclusivamente dal forno in pietra e legna, che ovviamente fa anche la focaccia

-Quanto costa dalle vostre parti il pane e di che qualità è?


Il pane di Altamura costa molto, attorno ai 3,50 euro/kg; le rosette generalmente 2,90 mentre il pane di semola 2,80

-Utilizzate qualche variante speciale (tipo arabo, azzimo, aromatizzato, con le olive ecc.)?


Tutte le varianti possibili e immaginabili; la tradizionale puccia leccese in pani da 50 grammi, pane con peperoni e olive, pane azzimo, di segale, anche arabo; pane di sant'Antonio, pane con l'anice o il finocchio selvatico, con semi di sesamo o di papavero.
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 11:10


Reporter

Group:
Eternauta
Posts:
22,760
Location:
Roma

Status:


-Voi in che rapporto siete con il pane?

Mi piacciono molto le rosette... uso spesso il pane integrale...a volte quello della mulino bianco...

-In media, quanto ne consumate al giorno?

un 50 gr

-Dove lo acquistate prevalentemente?

supermercato o forno

-Quanto costa dalle vostre parti il pane e di che qualità è?

le rossette stanno intorno ai 18 centesimi l'una...una pagnotta di casareccio intorno all'1,50 /2,00 al kg

-Utilizzate qualche variante speciale (tipo arabo, azzimo, aromatizzato, con le olive ecc.)?

adoro quello con le olive...stile puccie...anche con le noci ha un suo perchè
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 12:10


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
11,030

Status:


PANE: quante pagine posso scrivere? :P
Chiedere 'ste cose a me..è come aprire un libro...

Costava 250 lire al kilo; mandavano sempre me al forno con una moneta d'argento da 500...Due kili per una famiglia di 6 persone. Ne restava poco...eravamo cuccioli sempre affamati e, nonostante tutto, magrissimi (bei tempi! :rolleyes: ): Quello che avanzava veniva messo in una retina di rafia e appeso in cortile al sole. Secco veniva ridotto in pane grattugiato...oppure, ammollato, serviva come rinforzo delle polpette di carne...oppure come ripieno per i peperoni al forno...oppure sbriciolato, veniva tostato in padella per farne del "formaggio dei poveri" da condirci paste con verdure e peperoncino...

Entravo in quel forno...sempre caldissimo, e mi avvolgeva quel profumo di lievito, farina, olive, olio...
Nella vetrina sotto al bancone gigantesco...pucce con le olive, pizzi rossastri di pomodoro de pendula, panini all'olio (il pane dei ricchi e degli sdentati... :P ), pezzi di pane integrale, di semola con la crosta gonfia e croccantissima, di grano...compatti e ideali per bruschette profumate di rosmarino, corone di pane bianco a forma di panetti rotondi, frise, tarallini con qualsiasi spezia...
E poi..fucazze, taieddhe fumanti, stanati di ogni ben di Dio...
Le famiglie portavano le teglie delle loro preparazioni casalinghe e, all'ora concordata, andavano a ritirarle perfettamente cotte o odorose di legna d'ulivo...(quella usata per alimentare il forno...)
In antichità, usavano portare anche il pane stesso...preparato in casa e segnato sulla cima con le iniziali della casa...affinchè non si confondesse. Talune famiglie possedevano un marchio in ferro col quale le segnavano...

Da bambina ne mangiavo tanto... Appena consegnato alla mamma, ne rubavo un pò da condire in fretta con olio e sale...e, a volte fumava ancora, addentarlo golosa...sentendo nel cuore dello stomaco l'immediato soddisfacimento che oggi definirei orgasmico...

Non c'è nulla di più buono del pane. Dovessi scegliere, ancora oggi, non scambierei un pane caldo con olio e pomodoro con nessun'aragosta o tartufo o gamberone o fiorentina!!!

Attualmente, ahimè..devo limitarmi; ingrasso solo ad annusarlo.
Compro un pezzo di pane di S.Donato (un paesino qui a due passi) in grano, con un bel pò di crosta dorata; costa 1,68 al kg...ed è la fine del mondo!
Lo taglio in due e una metà la surgelo: posso garantirvi che, appena scongelato, è ancora croccante!
E' ottimo anche dopo giorni...anzi...migliora.
Le fibre si "accomodano"...si compatta...riposa..
Il pane è vivo; lievita, cresce, respira...
Ecco perchè, come ricorda benissimo il Lord...il pane non si butta! O, se proprio si deve perchè ammuffito, si porta alle labbra e si bacia!
Mio padre non sedeva a mangiare se non c'era il pane al centro della tavola..

Ne mangio una fetta sottile a pranzo solo se c'è della verdura o degli intingoli... Ebben si...sono una fan della scarpetta! Sarà poco chic ma chissenefrega! Ed è gratificante quando i miei ospiti...dimostrano di aver gradito le pietanze..."circumnavigando" il piatto con un pezzo di pane...

Mio figlio ama particolarmente il pane che faccio in casa...
Io preferisco quello che profuma di legna del forno...

Talvolta compro un tipo di pane nerissimo e pieno di semini (non chiedetmi come si chiam!), tipico del Tirolo...credo.
Mi piace anche quello con cereali, quello con semi di sesamo...
Insomma....TUTTO!

A volte accade che resti senza...convinta che ve ne sia nel congelatore. E mi dico:"Non c'è niente da mangiare!"...Pazienza se frigo, congelatore e dispensa sono colmi di provviste!
Il pane è fondamentale, nella mia concezione di cucina. E di famiglia...
Il rispetto per le cose e per le persone mi è stato inculcato proprio rispettando il pane. Dandone a chi non ne aveva...(il vecchio contadino che ci consegnava i gelsi mori succosi dall'orcio di creta, ne riceveva sempre una pagnotta calda...così come le ragazzine zingare che, in passato, andavano casa casa a chiedere la carità)...
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 12:18
Avatar


Gutenberg

Group:
Eternauta
Posts:
9,600

Status:


CITAZIONE (^scintilla^ @ 15/6/2009, 13:10)
...A volte accade che resti senza...convinta che ve ne sia nel congelatore. E mi dico:"Non c'è niente da mangiare!"...Pazienza se frigo, congelatore e dispensa sono colmi di provviste!
Il pane è fondamentale, nella mia concezione di cucina. E di famiglia...
Il rispetto per le cose e per le persone mi è stato inculcato proprio rispettando il pane. Dandone a chi non ne aveva...(il vecchio contadino che ci consegnava i gelsi mori succosi dall'orcio di creta, ne riceveva sempre una pagnotta calda...così come le ragazzine zingare che, in passato, andavano casa casa a chiedere la carità)...

Già, brava. Se manca il pane, la sensazione è che se non ci sia niente da mangiare. E' vero.
Così come è vero che il rispetto per il pane veicola il rispetto per le persone, o viceversa, forse.

E comunque potete anche andarvene a quel paese, con queti vostri topic.
Perchè visto che non mi sono portato dietro niente da mangiare da casa, adesso scendo in panetteria e mi strafogo. :P
Mi avrete sulla coscienza... :D

 
Top
La Monella
view post Posted on 15/6/2009, 12:19




io quando leggo scintilla prendo subito mezzo chilo, e sul culo naturalmente.
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 12:21


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
11,030

Status:


CITAZIONE (La Monella @ 15/6/2009, 13:19)
io quando leggo scintilla prendo subito mezzo chilo, e sul culo naturalmente.

Come dire: "Scintilla mi sta sul culo".... <_<

:P
 
Top
La Monella
view post Posted on 15/6/2009, 12:23




affatto.

(noncispalarenoncispalarenoncispalare) :hypocrite:
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 12:24


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
11,030

Status:


CITAZIONE (La Monella @ 15/6/2009, 13:23)
affatto.

(noncispalarenoncispalarenoncispalare)

Se ci spala anche da qui...giuro che gliene mando una pagnotta intinta di guttalax.... :shifty:
 
Top
view post Posted on 15/6/2009, 13:29
Avatar

Corsaire retraité

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
17,684
Location:
Finisterræ

Status:


CITAZIONE (^scintilla^ @ 15/6/2009, 13:24)
... una pagnotta intinta di guttalax.... :shifty:

La Merenda dei Campioni (Rinco Boys)

Ah, le pagnotte intinte di guttalax !
Ricordo l'oratorio e le assolate giornate estive. si faceva l'olimpiade dei ragazzi.
Io ero nella staffetta.
Don Mario ci disse: ragazzi voglio vedervi correre come lepri !
Ci diede una bella fetta di pane con sopra lo zucchero ("vi dà energia !), ma aveva un gusto amaro, nonostante tutto.
La partenza era vicino al portone d'ingresso, l'arrivo in fondo al cortile, proprio dove c'erano i gabinetti.
Vincemmo alla grande !
 
Web  Top
70 replies since 15/6/2009, 09:42   972 views
  Share