| pazzesco....
tratto da repubblica.it
Un uomo di 41 anni è stato condannato a morte per aver accoltellato un giovane. La pena sospesa per due anni Cina, uccide rivale in gioco online gli aveva rubato la spada virtuale Ottenendo un punteggio molto alto era riuscito a conquistare un'arma esclusiva che gli era però stata sottratta dalla vittima
PECHINO - E' stato ucciso per una spada virtuale. L'ambito e irreale trofeo di un videogame è stata la causa della morte di un giovane, accoltellato da un uomo che è stato condannato a morte per il suo gesto.
L'assassino, 41 anni, è stato condannato alla pena capitale da un tribunale di Shanghai, in Cina, per aver appunto ucciso un "rivale" in un gioco online, colpevole di avergli "rubato" una spada virtuale. L'incredibile storia è raccontata dal quotidiano "China Daily", che aggiunge anche che la condanna a morte è stata "sospesa per due anni": quindi, in caso di buona condotta, la pena sarà commutata in ergastolo.
Qiu Chengwei e Zhu Caoyuan erano entrambi appassionati giocatori di "Legend Mir III", un popolare gioco online nel quale i giocatori usano delle terribili armi virtuali per uccidere i cattivi. Qiu, ottenendo un punteggio molto alto, era riuscito a vincere l'uso esclusivo di un'arma chiamata la "Spada del Drago".
Secondo una ricostruzione fatta dal giornale sulla base delle testimonianze dei familiari, Qiu aveva chiesto a Zhu di restituirgli la spada che, a suo dire, gli era stata sottratta con un imbroglio: secondo il giocatore aveva concesso l'arma solo in prestito a Zhu che invece l'aveva rivenduta a sua volta a un altro giocatore per settemila yuan (circa 700 euro).
Qiu ha raccontato che, per ottenere la restituzione della spada, si era persino rivolto alla polizia, che gli avrebbe risposto che un'arma virtuale non poteva essere considerata una proprietà e non poteva quindi essere difesa. Sentendo che tutto era perduto, Qiu si è recato a casa di Zhu e, senza dargli il tempo di difendersi, lo ha ripetutamente colpito al petto con un coltello.
"Mio figlio aveva solo 26 anni quando è morto" ha detto il padre della vittima, Zhu Humin, "stava dormendo quando Qiu è piombato a casa sua. Non ha avuto neanche il tempo di mettersi i pantaloni. Voglio che muoia, e che muoia subito", ha aggiunto, annunciando che ricorrerà in appello. L'avvocato di Qiu si è invece dichiarato soddisfatto della sentenza e ha affermato che non farà ricorso.
I giochi online sono molto diffusi in Cina. Secondo l'agenzia ufficiale d'informazione Nuova Cina, alla fine del 2004 gli utenti di internet erano 94 milioni. Per la fine di quest' anno - sempre secondo Nuova Cina, che non spiega come abbia fatto a ottenere queste cifre - si prevede un aumento del 28 per cento, che porterà il totale a 120 milioni.
I siti più frequentati sono i "blog" nei quali si parla liberamente di tutti gli argomenti, inclusi quelli più "scottanti" e quelli che consentono di giocare online con altri milioni di appassionati.
Fino a tre anni fa, i giochi più popolari erano quelli importati dalla Corea del Sud. Poi è cominciata la produzione in Cina, che ha consentito ai siti web di abbassare i costi per il pubblico: oggi è possibile giocare online per alcune ore pagando solo uno o due yuan.
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