IERI OGGI & DOMANI

La nostra Africa, viaggi in Africa dei forumisti

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prilla72
view post Posted on 23/7/2008, 20:21




E che se fa così...non mi posso assentare un mese e mezzo che la famiglia pennuta folleggia...Buon divertimento ragazzi !!
 
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ggiu
view post Posted on 23/7/2008, 22:17




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bellissima, non c'avevo mai pensato.che stupida.
 
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view post Posted on 30/7/2008, 11:00
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Trafficante di sogni

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senza parole

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Gurdjeff
view post Posted on 30/7/2008, 11:02




Te lo avevo detto che era un viaggio che avresti ricordato per tutta le vita ... :D
 
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view post Posted on 30/7/2008, 11:03


Edicolante

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CITAZIONE (condor57 @ 30/7/2008, 12:00)

ca**o! potevate andare su una spiaggia co' almeno un ombrellone, chessò un bibitaro :D :woot: :ph34r:
 
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view post Posted on 30/7/2008, 11:21
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Trafficante di sogni

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l'accampamento

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CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 30/7/2008, 12:03)
CITAZIONE (condor57 @ 30/7/2008, 12:00)

ca**o! potevate andare su una spiaggia co' almeno un ombrellone, chessò un bibitaro :D :woot: :ph34r:

gli è che ci hanno detto che per il bibitaro c'era da camminare...

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minuano
view post Posted on 12/8/2008, 09:15




Postato da : Gurdjeff,4/3/2006, 14:02

Certo che si! Certo che ho un sogno nel cassetto ed in parte cerco di realizzarlo. Mi piace viaggiare, trovo che viaggiare apre la mente come niente altro. Mi piace tutto del viaggiare. Da quando si pensa alla meta da visitare, ai preparativi, dai bagli alle guida da consultare per documentarsi, fino al momento della partenza vera e propria. Ho viaggiato molto e molto viaggerò ancora. Ho visto posti bellissimi come il tramontare del sole sul Nilo e le Torri Gemelle di New York (prima che venissero abbattute) avvolte nella nebbia di cui non si vedeva la cima. Forse un triste presagio. Ho visto panorami che mi hanno tolto il fiato e che mi hanno lasciata senza parole. Ho visto volti di persone che sebbene le abbia incontrate una volta sola nella vita non le scorderò mai. Ho l'Africa nel cuore. Ed ecco qui il sogno. Sogno di trasferirmi in Africa, un posto fra la Tanzania e il Kenya. Questo è un sogno a cui io e mio marito stiamo seriamente lavorando e chissà magari un giorno mi connetterò al forum dall'Africa :D .
Sogno ormai irrealizzabile è lavorare viaggiando. Mi piacerebbe tanto essere la Licia Colò della situazione, insomma uno di quegli inviati che gira il mondo e poi recenzisce i suoi viaggi

CITAZIONE (condor57 @ 12/8/2008, 10:13)
sposto qua i messaggi sul marocco?

of course. E flagga il post di gurdjef
 
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view post Posted on 12/8/2008, 12:02
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Trafficante di sogni

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That's Morocco

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Il sole, a Erg Chegaga, alle 6 del mattino

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I colori delle ceramiche, nella Kasbah sotterranea di Tagraoute

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Altri colori a Marrakesh
 
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view post Posted on 12/8/2008, 13:19
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Talebano

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La mia Africa (parte prima)

"La mia Africa" è stato soprattutto un viaggio movimentatissimo in Nigeria per lavoro... oddio se mi metto a ripercorrerlo probabilmente non mi fermo più..vabbè vediamo che esce fuori da questi ricordi.
Correva l'anno....uhm...mi sembra 1994 e per la prima volta dovevo recarmi per lavoro nel continente africano, la mia missione era quella di accompagnare un cliente per provvedere in loco all'acquisto di pelli di capra per calzatura in "wetblu" lavorate presso una conceria locale di proprietà di un paio di fratelli inglesi con cui attualmente sono ancora in contatto (a livello di amicizia e non più di lavoro). Il cliente, un marchigiano, andava per conto suo ed io sarei partito da Milano Linate per i fatti miei, appuntamento all'aeroporto di Kano dove i due fratelli inglesi ci avrebbero accolto e portato in città. Tra il dire e il fare ci stava di mezzo...una sciagurata fanciulla di allora che, la notte prima della mia partenza decise, nonostante la mia titubanza, di tenere la sveglia dalla sua parte e di provvedere lei al mio dolce risveglio all'albeggiare; purtroppo per me al primo squillo di sveglia lei diede una gran manata alla malcapitata e ritornò al sonno profondo; mi svegliai di soprassalto alle 7.30 della mattina con l'aereo che sarebbe partito intorno alle 10 da Linate. Penso di aver battuto il record mondiale tra doccia, caffè, smoccolamenti vari per catapultarmi in macchina e sfrecciare alla volta di Linate; la macchina l'ho praticamente mollata in un prato circostante per evitare le code del parcheggio e sono arrivato al check in con l'aereo che stava rullando...too late even for the heroes, sorry.
Il mio volo era su KLM che da Milano mi avrebbe portato ad Amsterdam e da qui a Kano (sempre su KLM). Comincio ad agitarmi e a sollecitare tutte le gentilissime hostess a terra della compagnia olandese ma non c'è verso di arrivare in tempo ad Amsterdam per la coincidenza anzi siccome il volo Amsterdam -Kano era bisettimanale il mio arrivo sarebbe slittato anche di qualche giorno...ristudiamo i piani di volo e questa volta coinvolgo tutte le compagnie disponibili...dopo un paio d'ore la soluzione migliore, quella che mi permette comunque di non perdere troppi giorni, anzi di partire in giornata, è proposta dall'Alitalia Invece di Milano-Amsterdam e Amsterdam- Kano devo fare Milano-Roma e Roma-Lagos...belin Lagos, manco fosse a un tiro di schioppo da Kano e manco fosse la città più tranquilla della terra!!!!
L'unico problema è che la gentile ragazza dell' Alitalia mi dice che fino a Lagos tutto ok però da lagos a kano avrei dovuto prendere un volo interno e che loro non sapevano ne orari ne altro, ma che di sicuro avrei trovato posto, però il biglietto avrei dovuto farlo in loco.
Vabbè non avendo alternative .... vada per il Roma- Lagos e che gli dei siano dalla mia parte.
Riesco a contattare i fratelli inglesi che rimangono allibiti per la mia dabbenaggine (mi salvo inventandomi un incidente bloccatraffico sull'autostrada) e dispongono per mandarmi a prendere a Lagos a tarda notte quando sarei atterrato. Sull'aereo per Lagos sono seduto vicino a una ragazza spagnola terrorizzata di arrivare a quell'ora e proprio la. Le dico di non preoccuaparsi che mi sarei preso cura di lei, ma non potei tenere fede alla mia promessa. Subito ebbi problemi alla dogana con un energumeno travestito da poliziotto che cominciò a perquisire con una meticolosità sospetta le mie valigie. Dopo aver cercato doppi fondi e quant'altro si concentrò anche sul mio beauty case fino a quando mi resi conto che per liberarmi di lui avrei dovuto mollargli qualcosa...si prese ben centomila lire (!) che trovò al'interno del taschino della mia giacca e mi augurò buona permanenza in Nigeria. Intanto la turista (?) spagnola era sparita all'orizzonte ed ancora oggi mi auguro che le sia andato tutto bene. La Nigeria non è il Kenia.
Finalmente uscito dalle grinfie del poliziotto corrotto doganale riesco ad approdare alla sala degli arrivi dove un marcantonio di due metri sorregge sulla capoccia un cartello con il mio nome e un Mr. davanti molto rassicurante; mi affido alle sue cure mentre mi aiuta con le valigie ad uscire dall'aeroporto: ci sono tre grosse macchine nero pece in fila indiana e mi fa accomodare su quella centrale, nella macchina ci sono altri tre marcantoni e davanti e dietro le altre due macchine sono pieni di robusti autoctoni; controllo la situazione un po' preoccupato e mi accorgo che sono tutti armati. Partiamo e dopo qualche minuto di'imbarazzo chiedo al mio interlocutore come mai un simile spiegamento di forze; lui mi risponde calmo ed in perfetto inglese che l'albergo dove sono stato prenotato dista 25 miglia dall'aeroporto e che quella strada, di notte, è un pochino pericolosa per via dei tagliagole che attaccano le macchine isolate che la percorrono. Bene, pensai, proprio quello che mi ci voleva dopo un viaggio rilassante, in fondo che mai avrebbero potuto farci quattro tagliagole contro una squadra di uomini armati e, spero vivamente, fedeli? L'interlocutore sta diventando loquace e mi avvisa però che il maggior pericolo non sono i tagliagole sopra menzionati, ma i poliziotti disseminati nei posti di blocco che fermano chiunque passi di la, ufficialmente per controllare che non siano tagliagole, ufficiosamente per sovvenzionarsi di pregiati bigliettoni di colore verde, i dollari, unico linguaggio universale parlato e capito da tutti in Nigeria. Ci fermano ben sette posti di blocco in 25 miglia e qualcuno della prima macchina molla sempre qualche "verdone" al poliziotto che si avvicina.
Arrivo all'Hotel di una grande catena internazionale, cui francamente adesso mi sfugge il nome, e due dei miei angeli custodi mi accompagnano nella mia stanza e prima di farmi entrare, entrano loro e la perquisiscono da cima a fondo, poi mi danno l'ok. Li ringrazio e dico loro che ci saremmo visti il mattino dopo nella hall per riportarmi all'aeroporto e prendere il volo interno per Kano ma loro scuotono il capoccione..niente hall sarebbero saliti loro a prelevarmi direttamente nella mia stanza. Ah bene! non so se essere rallegrato o rammaricato fatto sta che quella notte, nonostante l'aria condizionata a manetta, mica dormo tanto bene. (continua)
 
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Gurdjeff
view post Posted on 12/8/2008, 17:36




Era luglio del 2004 ed io ed mio marito stavamo pensando dove trascorrere le nostre vacanze. Silvano non aveva idee ed io chissà perché mi ero focalizzata sul Kenya. Forse perché avevo visitato per caso un sito su questo paese. Il sito di un signore di Roma che circa 12 anni fa era andato in vacanza in Kenya e che non era più tornato: si era infatti trasferito a Watamu dove organizzava safari. Ho scritto a questo signore che si chiama Ugo e lui mi ha spiegato che per lui e sua moglie il Kenya è stato amore a prima vista tanto da lasciare i loro lavori a Roma e trasferirsi lì. Questa cosa mi ha fatto molta impressione ed ho insistito ancora di più per andare in vacanza in Kenya.

Il mio compagno, che è un abile navigatore di internet, un giorno mi chiama e mi dice che c’è l’offerta di un’agenzia che offre un viaggio a Watamu per 15 giorni all’Hotl Sun Palm per soli 1000 €uro. Scrivo subito all’amico Ugo e gli chiedo informazioni sull’Hotel e lui mi garantisce che è una bella struttura. Ok quindi si decide di comprare quel pacchetto e di partire per l’Africa.
La partenza è per dopo la metà di settembre, quando a Roma già cadono le prime piogge ed un antipasto di autunno rende l’arietta frizzante.

La prima cosa che mi colpì del Kenya, il giorno del mio arrivo, fu l’odore diverso dell’aria. Lo sentii ancor prima di vedere o udire qualsiasi altra cosa del Kenya. Fin da quando ho sceso la scaletta dell’aereo quell’odore mi emozionò e mi riempì di gioia: ero appena partita da Roma ed era come rinascere al mondo.

Il viaggio dall’aeroporto iniziò su di un’ampia strada ampia moderna, fiancheggiata da palme e cespugli ricolmi di fiori, sembrava proprio il paesaggio ordinato e razionale attorno ad un qualsiasi aeroporto. Poi all’improvviso la strada si strinse ed il contrasto fu talmente violento da sembrare quasi un effetto calcolato. La strada iniziò ad inoltrarsi prima fra le case sempre più fatiscenti di Mombasa, poi fra bidonville dell’estrema periferia mi strinse il cuore in una morsa di vergogna.

Una distesa di catapecchie si dispiegava a partire dal ciglio della strada come una serie di dune brune e nere. Bancarelle improvvisate con in mostra impossibili oggetti che però per il fatto che sono lì c’è qualcuno dispostp ad acquistarli. Il tutto immerso in boschi di palme e alberi di banano.

Poi osservai le persone, e vidi quanto erano indaffarate, quanti sforzi e quanta energia richiedesse la loro esistenza. Vidi le loro capanne fatte di fango e notai la pulizia attorno ad esse.
E poi notai, anche se avrei dovuto notarlo subito, quanto erano belle le donne avvolte nei loro parei colorati che camminavano a piedi nudi con grazia paziente ed eterea; la bellezza degli uomini, fieri come gli antichi guerrieri dai denti candidi; notai l’affettuosa complicità fra i bambini dalle membra aggraziate, i più grandi che giocano con i più piccoli, molti che reggevano i fratellini e sorelline sulle anche snelle. Dopo un’ora di corsa sul bus, sorrisi per la prima volta.

Ed ecco che l’odore si fa sempre più pungente, un odore dolce impregnato di sudore della speranza; è l’azzurro aroma di mare; è l’aroma di spezie mischiato a rifiuti che bruciano, l’odore innanzitutto fu a darmi il benvenuto, a dirmi che sono tornata a casa.
 
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view post Posted on 15/8/2008, 17:52
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Trafficante di sogni

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da l'idea di dove eravamo?
 
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minuano
view post Posted on 15/8/2008, 23:21




CITAZIONE (condor57 @ 15/8/2008, 18:52)

tze tze -_- <_<
(sahara egiziano)

Attached Image: SAH11.JPG

SAH11.JPG

 
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Gurdjeff
view post Posted on 16/8/2008, 08:12




Tunisia, porte del Sahara, Douce ... questo è stato il nostro mezzo di locomozione (vista da groppa cammello)

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Sahara, Douce, sosta per far riposare i cammelli (quelli siamo noi!)

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Sahara, vecchio villaggio di Douce sommerso dalla sabbia

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minuano
view post Posted on 16/8/2008, 10:26




Dell'Africa ho visitato solo l'Egitto centrale (Hurgada per le immersioni nel mar rosso - Luxor e la valle dei re per l'archeologia).

La mia puntata su fuoristradanel deserto comunque l'ho pure fatta e devo dire che deserto è l'unica cosa che quando ci ripenso mi fa venire il mal d'Africa.

Per il resto ho smesso con le immersioni da una decina d'anni e non credo che tornerei in Egitto neanche per le piramidi (che non ho visto). Non credo che tornerò più in Africa !

Accampamento di Berberi

Attached Image: SAH19.JPG

SAH19.JPG

 
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45 replies since 15/3/2006, 20:08   619 views
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