Non siatene così certi
Il prossimo papa,"gloria dell'ulivo,o dell'olivo",sarà un "seminatore di pace e di speranza, in un mondo che vive l'ultima speranza".
Poi,sul trono di Pietro,salirà Pietro romano,venuto da terre lontane "per incontrare la tribolazione e la morte"
Poichè tutto è già scritto,non ci può opporre.
Coincide anche con la profezia del monaco di Padova:
Nel periodo di Pietro II i cristiani ritorneranno nelle catacombe, come
duemila anni fa; quando essi ritorneranno alla luce del sole, la chiesa
non sarà più quella di un tempo e nemmeno il mondo sarà quello del passato.
Con Pietro II non ci sarà la fine del Cristianesimo, ma la fine di
quel tipo di cristianesimo sorto dalle ceneri dell'impero romano
d'occidente. Al vertice della chiesa non ci sarà più nessun pontefice in
quanto lo spirito santo illuminerà tutti gli uomini e ci sarà come un
paradiso sulla terra.
Il centro della cristianità non sarà più Roma. La città eterna verrà
spazzata via in una notte d'estate, come un fuscello di paglia.
E di essa non rimarra che un vago ricordo.
La profezia sulla distruzione di Roma si trova in un messaggio
trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova.
In questo messaggio si dice:
"Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare
sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una
vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre
avvelenate".