| Ma come parlate del Salice e lasciate fuori il mitico PRIMITIVO DI MANDURIA???
rimedio io:
Le caratteristiche del Primitivo di Manduria Il Primitivo di Manduria DOC classico è secco, austero, di 14 gradi, robusto, corposo, rosso come il Borgogna, asprigno, completo, ma con quel suo denso colore cardinalizio che si impone anche con un intenso profumo. Il disciplinare impone che il Primitivo DOC classico debba essere posto in commercio non prima del giugno dell'anno successivo a quello di produzione delle uve. E' un vino classico per arrosti, selvaggina e sughi di carne.
C'è poi la versione dolce naturale del Primitivo di Manduria DOC: è un vino delizioso con gradazione minima di 16 gradi complessivi. E' un vero e proprio nettare, indicato con pasticceria secca di mandorle, crostate di frutta e frutta secca in genere. Ha invece due anni di invecchiamento e non meno di 18 gradi la versione liquorosa secca del Primitivo DOC. E' uno splendido vino da dessert, amabile, ma non forte, intenso, profumato.
Infine il top dei primitivi: il liquoroso dolce naturale. E' invecchiato in barrique per non meno di due anni. Di colore rosso violaceo, può arrivare sino a 19 gradi. Ma il suo sapore è decisamente dolce, vellutato, carnoso, gustoso. E' un dolce tutto particolare, non mieloso né lezioso, ma forte e robusto, che dà una sensazione di piacere puro. Un vino, insomma, che nulla ha da invidiare agli storici liquori da dessert, come il Porto o lo Cherry. Un vino straordinario, che non va bevuto, ma gustato a piccoli sorsi.
Caratteristiche, quindi, che rendono unico ed inimitabile il Primitivo di Manduria DOC. Diverso anche dal californiano Zinfandel, che recenti studi hanno dimostrato avere le stesse caratteristiche genetiche del Primitivo. Si tratta, però, di due vini differenti che i diversi territori di produzione hanno caratterizzato in modo esclusivo.
SPETTACOLARE!!!!!!!!!!
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