Posts written by hejira

la leggo senz'altro volentieri. Non dimentichiamo che Benedetta Barzini è figlia di Luigi Barzini e della vedova di Carlo Feltrinelli, uindi in casa deve aver respirato aria di un certo tipo. Il fatto che sia (stata) una modella non deve portare a giudizi affrettati e superficiali. Puoi finire sulle copertine di Vogue ed essere femminista allo stesso tempo. E a me fa pure piacere che una figura come lei che sia italiana.....

Ciao Lobster, sono passati appena 10 anni, non ho la più vaga idea di dove sia finita la chiavetta in questione ....

R.I.P. , ma a 92 anni ci sta, come direbbe mio figlio.

Certo che quando se ne vanno i doppiatori storici perdono parecchio anche gli attori a cui hanno dato la voce per tanti anni, vista la bravura dei nostri artisti. Un vero peccato.

Complimenti a noi per i 13 anni, e complimenti a voi che avete ancora voglia di fare la punta agli spilli a 'ste cose.

Per me l'importante è poter ancora incrociare gli amici, di persona, su FB, W.app. IOD, telefono... come lo si fa non mi interessa. Le piattaforme cambiano, ma l'affetto e la bastardaggine restano.

Qui, non pervenuto.

E da quel che ho letto sui siti per studenti, sconosciuto ai più.

Michi, sarà pure un imprescindibile, ma mica tutti vanno a prendere il caffè con Surdich. Praticamente nessun l'ha fatto o approfondito nei programmi. Persino nei testi del classico gli vengono dedicate poche righe. E qui sorgono spontanee domande su chi e con quale criterio sceglie le tracce...

Quello che i professori hanno detto agli alunni è stato di fare appello alle loro conoscenze di analisi del testo poetico e di cimentarsi pur non conoscendo l'autore.
A me la poesia pareva anche bruttina e banale, ma in effetti non era difficile da analizzare. Certo senza conoscere l'autore e la sua poetica rischi di dare una interpretazione parziale, ma immagino che gli esaminatori ne tengano conto.

Ripesco il topic perchè oggi il pargolo ha iniziato le prove di maturità.
Tracce (anzi, traccie...) del ciufolo, degne di un ministro e di una classe politica in caduta libera.

Analisi del testo una poesia di Giorgio Caproni [e chi 'azz è ??] e subito la rete si è scatenata: (da Il Fatto Quotidiano)

"La pagina Wikipedia a lui dedicata è stata presa di mira da chi non ha apprezzato la scelta del Ministero. E accanto alla voce Giorgio Caproni è apparso per un tempo brevissimo lo sfogo di chi ha provato ad interpretare il pensiero dei maturandi 2017: “Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990) è stato un poeta, critico letterario e traduttore italiano. Resta il più bestemmiato del 21 giugno 2017″. Una considerazione che è rimasta sullo schermo giusto il tempo per scattare una foto che rimarrà nella storia di questa maturità: la modifica è stata rimossa poco dopo.

Merda !!!! Ci sono rimasta proprio male.

Se ne è andato anche J. Geils, 71 anni.

Ieri sera in un flim, l'ultimo Indiana Jones, ho sentito la seguente battuta: "siamo in quell'età in cui la vita ha smesso di dare e ha iniziato a prendere".

Decisamente.

Era ora !

E come non citare Hit Me With Your Rhythm Stick di Ian Dury.

Oops, questo c'è davvero....

Ovviamente nessuno ha fatto caso al personaggio centrale, con quel piglio alla Lapo vintage; la foto mi piace, sembra scattata da Pellizza da Volpedo ai tempi di Bix Beiderbecke.

Voi siete sempre i soliti.

E' una evoluzione presente anche nei romanzi. Su Catarella avevano calcato la mano soprattutto in TV, nei libri la presenza è meno macchiettistica, senza perdere in comicità.
Mimì da quando si è sposato ha quasi smesso di correre dietro alle sottane, anche se i suoi trascorsi emergono al bisogno (nel Covo di Vipere una commessa chiamata in commissariato è una sua "conoscenza", il chè aiuta nelle indagini). L'aspetto alla Nero Wolfe, come dico io, di amore dichiarato per il cibo, nei libri c'è ancora e rientra in quella parte di introspezione del personaggio che purtroppo nelle riduzioni televisive manca e che io adoro: i dialoghi con se stesso che Montalbano fa nelle sue passiatine molo molo dopo pranzo, le riflessioni sul senso della vita, sul passare del tempo, sul mutare dei tempi, sulla realtà italiana, non solo del sud. Le parti migliori dei romanzi per me, che per forza in TV non trovano spazio.
Poi non dimentichiamo che i personaggi sono tutti invecchiati, nei romanzi, e pure in tv, lo si vede, e questo nei libri pesa tantissimo, è un tema filosofico-esistenziale che torna spesso e ha cambiato inevitabilmente non solo l'aspetto, ma anche l'atteggiamento dei personaggi.

Nel Covo di Vipere le modalità dell'omicidio sono molto Agatha Christie, in effetti, ma la vera trama è altra, come si capisce bene. Pur avendo letto il libro e quindi conoscendo già il finale, l'episodio mi è piaciuto molto, per costruzione, atmosfera ed equilibrio. E lo dice una che, amando tanto i romanzi, non è mai stata convinta fino in fondo dalle riduzioni televisive.

Lo dicevo giusto nel mio post sopra: purtroppo oggi i binari su cui vanno alcuni ragazzi sono ben diversi da quelli su cui ti può e ti deve mettere un sano controllo educativo.

Ma anche da genitori è facile essere del tutto ciechi se si tratta di figli.

E' la punta di un iceberg, la deriva social con la smania di apparire a ogni costo può fare parecchi danni, inconcepibili per i più, ma molto più diffusi di quanto si pensi.

Chi è genitore è terrorizzato, l'eccesso di libertà, il tutto è possibile, è difficilissimo da gestire anche per chi è adulto, figuriamoci per degli adolescenti immaturi. La certificazione che oggi danno certe pratiche diffuse sui social è evidentemente percepita come più importante di una routine sociale standard. L'incapacità di trasmettere valori da parte di molti genitori fa il resto. Meglio la severità un tantino repressiva con cui siamo cresciuti noi, che almeno ci dava dei binari su cui incamminarci. Oggi i binari sono quasi solo quelli del treno su cui alcuni si fanno travolgere per mostrarsi più coraggiosi degli amici.


Mi verrebbero battutacce sul "padre psichiatra e madre psicologa", ma mi astengo per rispetto dei genitori e della tragedia che stanno vivendo.