Il vaccino per la H1N1, utile o no ?

provo a spiegartelo.
sono a rischio perchè sono un operatore sanitario e lavoro soprattutto con malati terminali, quindi immunodepressi; inoltre sono immunodepressa anche io dopo l'intervento a cui mi sono sottoposta, ma nonostante ciò credo che i miei anticorpi funzionino discretamente perchè non faccio influenze da anni (ma mi vaccino sempre) , becco raramente raffreddori e per le altre malattie trasmissibili professionalmente uso uno scrupolo maniacale nelle protezioni d'obbligo.
In teoria potrei non vaccinarmi per questa nuova influenza e davvero mi spaventano di più i rischi post vaccino che la malattia stessa.
Ma siccome questa è una pandemia strana, abbastanza insolita, in parte sconosciuta e da poco classificata ed isolata, sebbene sia convinta come te che il colosso americano che ha brevettato il vaccino stia speculando ad hoc.... mi vaccinerò perchè c'è troppa confusione intorno a questo virus, picchi a settembre, poi ottobre, poi dicembre, poi a pasqua?
Tutti sparano e dicono la loro, troppa superficialità, pareri contrastanti.
nel dubbio io mi vaccino.

Stamani per la prima volta ho avuto davvero paura di questo virus. Al regionale della radio si diceva che sono stati acquistati certi nuovi macchinari (ventilatori?), che è stato disposto che, in caso di necessità, per somministrare i vaccini vengano richiamati medici in pensione e che in previsione di periodi d'emergenza si stanno riorganizzando alcuni reparti ospedalieri.
Mi sembrava di sentir parlare della preparazione ad una guerra.

Sono stata a lungo convinta che nell'occidente contemporaneo si morisse di cancro, d'infarto o di morte violenta e che tutti gli altri accidenti mortali conosciuti fossero quantitativamente irrilevanti.
Un paio di mesi fa mio padre, un settantenne acciaccato abbastanza ma non esageratamente, per una broncopolmonite finisce in rianimazione e per una settimana non gli sciolgono la prognosi. In pratica è stato lì lì per sparire, come lui definisce spavaldamente la sua morte, a causa di un aggeggino microscopico incontrato, vai a saperlo, mentre era a discutere con mia madre della spesa in un centro commerciale anziché al cinema a godersi un film. A me comunque sembrava impossibile. Poi un medico mi parla di sepsi, di organi non giovani affaticati dalla ridotta ossigenazione, di complicanze, di statistiche di mortalità e io mi rassegno ad aggiungere a quei tre flagelli un quarto.
Ora sommarci anche un'influenza mi dà un senso di precarietà simile a quello che potrebbe provare un filo d'erba quando gli si avvicina un aratro.

cara Clessidra (piacere Laura) ti garantisco che in ogni presidio ospedaliero, su indicazioni del Ministero della Sanità, si stanno organizzando "unità di crisi" del tipo da te citato (personale in pensione allertato, acquisto di test diagnostici fast per il virus, protocolli diagnostici per le unità di emergenza ed accettazione, nonchè l'acquisto preventivo di antivirali specifici (scorte da magazzino) per questa viremia che altrimenti sarebbero state esigue nel capitolato annuale, etc.
Mai vista tanta attenzione per un banale virus che se diagnosticato entro 24/48 ore si cura come una banale forma febbrile stagionale.... già.... peccato che se in quelle 24/48 ore non ti fai il test per una diagnosi differenziale rischi di andare incontro, in caso di positività, a complicanze mica da ridere..... e mica devi essere per forza un catorcio malaticcio, il ragazzo ricoverato a Monza lo era forse?
E allora prevedo che sarà il caos..... gente che intaserà i Pronto Soccorso per un colpo di tosse e un po' di febbre, dimissioni precoci con tachipirina ed antibiotico, test eseguiti solo nei casi sospetti, che sospetti saranno solo dopo le 24/48 ore suddette..... e quindi test fast a tutti a batteria? ma figuriamoci.......

Uh come riesco a figurarmelo perfettamente il caos, cara Laura (contenta di conoscerti ). Da figlia di genitori anzianotti e soprattutto da eccellente ipocondriaca almeno un paio di passeggiate mensili al Pronto Soccorso le faccio. Ho un buon allenamento a tirar fuori la grinta per venire ascoltata. Perchè è questo che ci toccherà fare? Discutere animatamente per ottenere quel test? Ma poi, siam sicuri che è fastissimo?

Edited by Clessidra* - 4/9/2009, 23:35

Qualcosa mi fa intuire in quale area del paese si concentrino simili ridicolaggini ansiose.

» 2009-09-08 15:25

Alcatel: prosegue protesta operai
Dipendenti dormono nello stabilimento di Battipaglia

(ANSA) - NAPOLI, 8 SET - Prosegue la protesta dei dipendenti dell' Alcatel di Battipaglia (Salerno) contro la decisione dell'azienda di sospendere le attivita'. I cinque operai che ieri hanno minacciato di darsi fuoco hanno trascorso la notte all'interno dello stabilimento mentre all'esterno circa cinquanta colleghi hanno dormito nelle tende. In tarda mattinata dovrebbe essere convocato un vertice in prefettura, a Salerno, anche in vista dell'incontro a Roma al ministero delle Attivita' produttive.

Foglie, ti devo necessariamente un chiarimento. Quella tua affermazione mi è stata funzionale a rappresentare una situazione di allarmismo sanitario, che per quanto passata sui media a tambur battente, si è subito riposizionata in un alveo di normalità, di fronte a drammaticità che nel sud italia sono molto ma molto più drammatiche e sottaciute dall'informazione nazionale.
La vera pandemia è la morte di tante aziende.

Qui siamo fermi ad uno step precedente all'assenteismo lavorativo per panico da contagio in un normale processo produttivo.

Spero di non dover entrare nell'ennesimo circolo vizioso di una diatriba semplificativa nord vs. sud per stabilire qualche fantomatica primazia o clamorosa diversità strutturale.
Altrimenti potrei fare facile riferimento ad una lettura agile dei dati più recenti del rapporto SVIMEZ.

Saremmo decisamente fuori tema, non credi ?