IERI OGGI & DOMANI

Tutto questo tempo senza Fabrizio De Andrè, ma tutto questo tempo sempre insieme a lui

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el aleph
view post Posted on 15/1/2009, 17:38




CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 16:24)
CITAZIONE (Spencer The Rover @ 15/1/2009, 16:18)
E perché?
Lui si mette sul piano - anche questo molto biblico o quantomeno religioso - del condividere pane e vino col suo fratello senza "tradirlo".
Con annessi e connessi su giustizia umana e giustizia divina.
Non stiamo parlando di omertà mafiosa...

E' una lettura, indubbiamente. Per me, se metto infila enne personaggi faberiani, penso invece che la dichiarazione spontanea dell'assassino mentre gli chiede aiuto, rimandi ad una concezione molto cara a De Andrè, quella del perdono. In questo caso, l'evidente connotazione evangelica di cui parlava anche El Aleph mi sembrerebbe più credibile come del resto puntare sulla morte, come accennavo prima io. Resta il fatto, indiscutibile, che se siamo a qui a parlare di cosa può significare quella canzone e ogni interpretazione ha una sua logica, questo dà l'idea del personaggio e della sua arte.

Oh, intendiamoci: "evangelico" come lo intendo io (che infatti ho sempre da dire con tutti, dentro e fuori dal mio "club") potrebbe benissimo comprendere anche la versione di Spencer ;) , che infatti e' quella che d'istinto mi viene in mente per prima.
Ma sto meditando anche su quelle di Michi, la sua e le altre.
E, come dicevo sopra, e come dice anche lui alla fine del suo intervento qua sopra ("indiscutibile" davvero... -_- ), il bello e' proprio quello.
:birra:
 
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view post Posted on 17/1/2009, 10:57
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Trafficante di sogni

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annotazione a margine: 27 persone hanno scaricato la registrazione del programma da "Eternauti"!
 
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view post Posted on 17/1/2009, 11:03


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CITAZIONE (condor57 @ 17/1/2009, 10:57)
annotazione a margine: 27 persone hanno scaricato la registrazione del programma da "Eternauti"!

dovrei vederla.... :unsure:
 
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view post Posted on 19/1/2009, 10:47
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Linotipista

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Comperato ieri, avendole trovate in confezione digipack 2009 a 8,99, Storia di un impiegato, che avevo in vinile, e Canzoni.
Di Storia di un impiegato esiste un topic?
Canzoni invece non lo conoscevo ma è una raccolta di cose di epoche diverse. Sono andato a vedermi la discografia ma non mi ci ritrovo troppo. Io in vinile avevo Tutti morimmo a stento e quello che ora chiamano vol.1 con Bocca di rosa.
Vedo però che si dice che la copertina originale era marrone, mentre sulla mia c'era una foto a colori rotonda...
 
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Antonia*
view post Posted on 20/1/2009, 13:08




L'Italia di De Andrè
interessante il quesito dell'ultimo rigo.
 
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view post Posted on 20/1/2009, 13:18
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Trafficante di sogni

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CITAZIONE (Antonia* @ 20/1/2009, 13:08)
L'Italia di De Andrè
interessante il quesito dell'ultimo rigo.

be', questo mi sembra un omaggio a tutto tondo:
La sua fama postuma ha un che di ironico", prosegue Jones. "Fabrizio De André rifiutava le apparizioni televisive, concedeva poche interviste e non amava farsi fotografare". Eppure, nonostante la natura schiva è sempre stato molto amato. "Forse uno dei motivi è la sua spiritualità", spiega il Financial Times. "Ha cantato la condizione umana e rappresentato costantemente l'amore e la morte senza far ricorso a stereotipi. Nonostante fosse un agnostico, ammirava la figura di Gesù e ha scritto canzoni che sembrano parabole.

oltretutto preso direttamente da IO&D ;)
 
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view post Posted on 20/1/2009, 15:34
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CITAZIONE (condor57 @ 20/1/2009, 13:18)
CITAZIONE (Antonia* @ 20/1/2009, 13:08)
L'Italia di De Andrè
interessante il quesito dell'ultimo rigo.

be', questo mi sembra un omaggio a tutto tondo:
La sua fama postuma ha un che di ironico", prosegue Jones. "Fabrizio De André rifiutava le apparizioni televisive, concedeva poche interviste e non amava farsi fotografare". Eppure, nonostante la natura schiva è sempre stato molto amato. "Forse uno dei motivi è la sua spiritualità", spiega il Financial Times. "Ha cantato la condizione umana e rappresentato costantemente l'amore e la morte senza far ricorso a stereotipi. Nonostante fosse un agnostico, ammirava la figura di Gesù e ha scritto canzoni che sembrano parabole.

oltretutto preso direttamente da IO&D ;)

Sì, sembra preso da noi. Quello che mi fa pensare, invece, è la chiosa:

"Dieci anni dopo la sua morte si è trasformato in qualcosa di molto raro: una figura che si rivolge a tutta la società italiana, dagli anarchici di sinistra alla destra cattolica. L'unico mistero è perché non sia famoso anche fuori dall'Italia", conclude Tobias Jones.

Sulla trasversalità noi potremmo scrivere dei libri, ma questo riferimento non considera assolutamente la lingua e la metrica di De Andrè, non esattamente la cosa più facile da esportare. Se mai dovesse avvenire (e l'iniziativa di Wenders ne è un clamoroso anticipo", io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo.
 
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el aleph
view post Posted on 20/1/2009, 16:05




CITAZIONE (WebMichi @ 20/1/2009, 15:34)
Sì, sembra preso da noi. Quello che mi fa pensare, invece, è la chiosa:

"Dieci anni dopo la sua morte si è trasformato in qualcosa di molto raro: una figura che si rivolge a tutta la società italiana, dagli anarchici di sinistra alla destra cattolica. L'unico mistero è perché non sia famoso anche fuori dall'Italia", conclude Tobias Jones.

Sulla trasversalità noi potremmo scrivere dei libri, ma questo riferimento non considera assolutamente la lingua e la metrica di De Andrè, non esattamente la cosa più facile da esportare. Se mai dovesse avvenire (e l'iniziativa di Wenders ne è un clamoroso anticipo", io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo.

...mi pare che lo sostenesse anche la Nanda, no?

Per inciso, Tobias Jones - autore qualche anno fa di "The dark heart of Italy" - l'ho incrociato alcune volte qui dalle mie parti, anche nell'enoteca che abbiamo visitato insieme...
:birra:
 
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view post Posted on 20/1/2009, 16:14


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CITAZIONE (el aleph @ 20/1/2009, 16:05)
Per inciso, Tobias Jones - autore qualche anno fa di "The dark heart of Italy" - l'ho incrociato alcune volte qui dalle mie parti, anche nell'enoteca che abbiamo visitato insieme...
:birra:

Ormai stai diventando come quello della barzelletta "chi è quell'ometto vestito di bianco, con la tonaca e le scarpe rosse, vicino a El Aleph?"
:D :D :D
 
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view post Posted on 20/1/2009, 16:18
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Corsaire retraité

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CITAZIONE (el aleph @ 15/1/2009, 17:38)
CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 16:24)
E' una lettura, indubbiamente. Per me, se metto infila enne personaggi faberiani, penso invece che la dichiarazione spontanea dell'assassino mentre gli chiede aiuto, rimandi ad una concezione molto cara a De Andrè, quella del perdono. In questo caso, l'evidente connotazione evangelica di cui parlava anche El Aleph mi sembrerebbe più credibile come del resto puntare sulla morte, come accennavo prima io. Resta il fatto, indiscutibile, che se siamo a qui a parlare di cosa può significare quella canzone e ogni interpretazione ha una sua logica, questo dà l'idea del personaggio e della sua arte.

Oh, intendiamoci: "evangelico" come lo intendo io (che infatti ho sempre da dire con tutti, dentro e fuori dal mio "club") potrebbe benissimo comprendere anche la versione di Spencer ;) , che infatti e' quella che d'istinto mi viene in mente per prima.
Ma sto meditando anche su quelle di Michi, la sua e le altre.
E, come dicevo sopra, e come dice anche lui alla fine del suo intervento qua sopra ("indiscutibile" davvero... -_- ), il bello e' proprio quello.
:birra:

Il finale de "Il Pescatore" mi rimanda dritto dritto ad una scena di un film di Bunuel (Tristana ?) in cui Fernando Rey svia una coppia di gendarmi che insegue un fuggitivo. Alla domanda del perché lo ha fatto, risponde: "Perché in quel momento il più debole era lui". Illuminante paradigma che si innalza dai meriti e dalle colpe quotidiane e che, allo stesso tempo, pare inoppugnabile e beffardo (leggi: anarchico)


CITAZIONE (WebMichi @ 20/1/2009, 15:34)
... io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo.

Non sono d'accordo. Sono su due piani diversi, come Leopardi e Ginsberg. E se parliamo di musicalità, allora ritengo Dylan molto più avanti.
 
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view post Posted on 20/1/2009, 16:23
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CITAZIONE (el aleph @ 20/1/2009, 16:05)
CITAZIONE (WebMichi @ 20/1/2009, 15:34)
Sì, sembra preso da noi. Quello che mi fa pensare, invece, è la chiosa:

"Dieci anni dopo la sua morte si è trasformato in qualcosa di molto raro: una figura che si rivolge a tutta la società italiana, dagli anarchici di sinistra alla destra cattolica. L'unico mistero è perché non sia famoso anche fuori dall'Italia", conclude Tobias Jones.

Sulla trasversalità noi potremmo scrivere dei libri, ma questo riferimento non considera assolutamente la lingua e la metrica di De Andrè, non esattamente la cosa più facile da esportare. Se mai dovesse avvenire (e l'iniziativa di Wenders ne è un clamoroso anticipo", io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo.

...mi pare che lo sostenesse anche la Nanda, no?

CITAZIONE (surcouf @ 20/1/2009, 16:18)
CITAZIONE (WebMichi @ 20/1/2009, 15:34)
... io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo.

Non sono d'accordo. Sono su due piani diversi, come Leopardi e Ginsberg. E se parliamo di musicalità, allora ritengo Dylan molto più avanti.

La Nanda ne parlava, secondo me sbagliando, come valori assoluti già al tempo del confronto diretto tra i due. Trent'anni dopo, quello che diceva lei si è arricchito di più elementi di valutazione, il tempo e le opere ultime di Faber, secondo me ben superiori alle prime.

 
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view post Posted on 20/1/2009, 16:26
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Talebano

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CITAZIONE (condor57 @ 17/1/2009, 10:57)
annotazione a margine: 27 persone hanno scaricato la registrazione del programma da "Eternauti"!

annotazione ancora più a margine: sto diventando vecchio, evidentemente, se non riesco a trovare il link per lo scaricamento.
Any help?

 
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view post Posted on 20/1/2009, 16:38
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Amanuense

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CITAZIONE (Spencer The Rover @ 19/1/2009, 10:47)
Comperato ieri, avendole trovate in confezione digipack 2009 a 8,99, Storia di un impiegato, che avevo in vinile, e Canzoni.
Di Storia di un impiegato esiste un topic?
Canzoni invece non lo conoscevo ma è una raccolta di cose di epoche diverse. Sono andato a vedermi la discografia ma non mi ci ritrovo troppo. Io in vinile avevo Tutti morimmo a stento e quello che ora chiamano vol.1 con Bocca di rosa.
Vedo però che si dice che la copertina originale era marrone, mentre sulla mia c'era una foto a colori rotonda...

Io ho aperto topic su quasi tutti i dischi di De Andrè.
Mi restano solo due album.
Comunque quello su "Storia di un impiegato", lo ha aperto Minuano, se non ricordo male.
Li trovi nella sezione musica.

Per accorciare i tempi.
Eccolo qui: Cliccare Please
 
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el aleph
view post Posted on 21/1/2009, 09:34




CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 20/1/2009, 16:14)
CITAZIONE (el aleph @ 20/1/2009, 16:05)
Per inciso, Tobias Jones - autore qualche anno fa di "The dark heart of Italy" - l'ho incrociato alcune volte qui dalle mie parti, anche nell'enoteca che abbiamo visitato insieme...
:birra:

Ormai stai diventando come quello della barzelletta "chi è quell'ometto vestito di bianco, con la tonaca e le scarpe rosse, vicino a El Aleph?"
:D :D :D

:timido: :lol:
...e il bello e' che mi trattengo anche molto... <_<
(...ovviamente, come avrai capito, in questo caso la personalità di riferimento per l'incontro in enoteca non e' Tobias Jones, sconosciuto ai più: e' l'altro, e la barzelletta dovrebbe suonare:

"chi e' quel camallone alto tre metri, vestito di rossoblu, vicino a El Aleph?" :P )

:birra:
 
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Antonia*
view post Posted on 23/1/2009, 11:29




in attesa di vedere la mostra mi godo questo bel video di presentazione alla stessa!
 
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