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| CITAZIONE (el aleph @ 15/1/2009, 17:38) CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 16:24) E' una lettura, indubbiamente. Per me, se metto infila enne personaggi faberiani, penso invece che la dichiarazione spontanea dell'assassino mentre gli chiede aiuto, rimandi ad una concezione molto cara a De Andrè, quella del perdono. In questo caso, l'evidente connotazione evangelica di cui parlava anche El Aleph mi sembrerebbe più credibile come del resto puntare sulla morte, come accennavo prima io. Resta il fatto, indiscutibile, che se siamo a qui a parlare di cosa può significare quella canzone e ogni interpretazione ha una sua logica, questo dà l'idea del personaggio e della sua arte. Oh, intendiamoci: "evangelico" come lo intendo io (che infatti ho sempre da dire con tutti, dentro e fuori dal mio "club") potrebbe benissimo comprendere anche la versione di Spencer , che infatti e' quella che d'istinto mi viene in mente per prima. Ma sto meditando anche su quelle di Michi, la sua e le altre. E, come dicevo sopra, e come dice anche lui alla fine del suo intervento qua sopra ("indiscutibile" davvero... ), il bello e' proprio quello. Il finale de "Il Pescatore" mi rimanda dritto dritto ad una scena di un film di Bunuel (Tristana ?) in cui Fernando Rey svia una coppia di gendarmi che insegue un fuggitivo. Alla domanda del perché lo ha fatto, risponde: "Perché in quel momento il più debole era lui". Illuminante paradigma che si innalza dai meriti e dalle colpe quotidiane e che, allo stesso tempo, pare inoppugnabile e beffardo ( leggi: anarchico) CITAZIONE (WebMichi @ 20/1/2009, 15:34) ... io sostengo che il suo valore è superiore a quello di Dylan, perchè affrancato dal suo tempo. Non sono d'accordo. Sono su due piani diversi, come Leopardi e Ginsberg. E se parliamo di musicalità, allora ritengo Dylan molto più avanti.
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