IERI OGGI & DOMANI

Tutto questo tempo senza Fabrizio De Andrè, ma tutto questo tempo sempre insieme a lui

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/1/2009, 10:22
Avatar

Talebano

Group:
Eternauta
Posts:
12,130
Location:
La Superba

Status:


Ho scoperto per caso questo gruppo venziano (Fab Ensemble) che ha appena fatto uscire un cd in cui "coverizza" Storia di un impiegato; la voce del cantante è sorprendentemente uguale a quella di Faber. Sul loro sito ho ascoltato anche "il bombarolo" , forse il pezzo più difficle da cantare di tutta la sua produzione (Bersani ne sa qualcosa), ed il risultato è sorprendente. :blink:


 
Web  Top
ale68
view post Posted on 15/1/2009, 10:36




QUOTE (el aleph @ 14/1/2009, 17:20)
[Thx, sono curioso di sapere se me lo ricambierai dopo l'ascolto... :rolleyes:
Mi raccomando il testo; siccome la pronuncia del "grezzissimo" potrebbe dare qualche problema persino li' all'ombra del...London Eye :D , trovalo da qualche parte, non va persa neanche una parola.
Ma se lo capissi al volo....

:timido: Goodness! e mi hai fatto anche leggere il testo! Certo che il tuo amico non lascia proprio niente all'immaginazione
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 10:46
Avatar


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
14,275

Status:


CITAZIONE (el aleph @ 14/1/2009, 15:42)
(e Ale :) ; anche tu ascoltati "Reno" del "grezzissimo" Boss.... ;) )

Uno dei suoi pezzi che preferisco in assoluto! :strettamani:
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 11:02
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,610
Location:
Genova

Status:


Note sparse dopo la mia assenza di ieri

1. Per me non esiste né è mai esistita una scuola genovese: è uno dei tanti luoghi comuni perpetuati da una critica musicale superficiale che ha eletto un luogo, la mia città, a minimo comune denominatore di figure, temi e musicalità diverse. La frequentazione personale tra alcuni dei musicisti genovesi e qualche collaborazione non definiscono l'applicazione di temi e stilemi a loro comuni. Diciamo invece che Genova è da sempre un centro culturale di primaria importanza, come peraltro Trieste (che resta però per certi versi superiore, quale porta di transito e integrazione verso un altrove molto più vasto del nostro).

2. Il paragone tra Tenco e Faber non ha senso. Ho apprezzato il primo, ma il suo passo d'addio ha chiuso una carriera di cinque-sei anni al massimo come Tenco e un paio d'anni in più in formazioni minori mai arrivate al ricordo e alla consapevolezza del presente (a meno che qualcuno non mi dica di ricordare I Cavalieri...): a sua musica ha interessato le vecchie ciabatte della nostra generazione e pochi altri epigoni. Tenco è rimasto figura di culto per un numero di persone di gran lunga inferiore non solo a De Andrè, ma anche a giganti..."minori" come Guccini, Conte, Fossati. Il tempo a disposizione non gli ha concesso neppure lo sviluppo di un profilo inconfondibile addirittura per sé stesso, come spesso ebbe a lamentarsene in vita: poco prima di lasciarci aveva una decina di canzoni di reale valore al suo attivo, un'attività come compositore che gli deve avere creato non pochi rischi schizofrenici (se non ricordo male, lui era uno di quelli che stavano dietro i Primitives di Mal), un rimpianto dichiarato per la sua origine jazz, un'esperienza cinematografica, un rapporto col pubblico opposto a quello di Faber (perchè a quello Luigi ci teneva, e molto, e basta leggere il suo biglietto d'addio per endersene conto) e molte altre cose che probabilmente lo avevano minato dentro. Ricordo comunque che fu lui a cantare Faber, e non l'opposto.

3. De Andrè e De Gregori. "E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati"? No, per me è l'opposto. Collaborazione di scarso valore, e disco ben sotto la sua media (intendiamoci, la relatività è la solita quando si parla di Faber...). Per uno come me che si spazzola Faber da decenni in estensione e profondità, quel disco lì significa solamente due canzoni, grandissime: "Amico fragile" e "Giugno'73". Al resto rinuncio tranquillamente, sapendo che se mi fosse stato proposto da altri lo tratterei con ben maggior riguardo.
 
Top
ale68
view post Posted on 15/1/2009, 11:49




QUOTE (WebMichi @ 15/1/2009, 11:02)
e "Giugno'73". Al resto rinuncio tranquillamente, sapendo che se mi fosse stato proposto da altri lo tratterei con ben maggior riguardo.

..non mi salvi neanche Nancy? :(
 
Top
el aleph
view post Posted on 15/1/2009, 11:52




CITAZIONE (ale68 @ 15/1/2009, 10:36)
CITAZIONE (el aleph @ 14/1/2009, 17:20)
[Thx, sono curioso di sapere se me lo ricambierai dopo l'ascolto... :rolleyes:
Mi raccomando il testo; siccome la pronuncia del "grezzissimo" potrebbe dare qualche problema persino li' all'ombra del...London Eye :D , trovalo da qualche parte, non va persa neanche una parola.
Ma se lo capissi al volo....

:timido: Goodness! e mi hai fatto anche leggere il testo! Certo che il tuo amico non lascia proprio niente all'immaginazione

...ci lascia il sorriso di Maria (da sotto il cappello), cioe' quello che conta... ;)

Beh, spero che non ti sia dispiaciuta, in fondo; e grazie Spenny :P per la solidarieta', sotto sotto un po' ci contavo.

Michi, un po' severo con Tenco (a me ha sempre colpito come, proprio con quelle 3-4 canzoni - "Vedrai, vedrai" in primis - si e' perennemente ritagliato uno spazio gigante e indelebile nel mio immaginario, e forse non solo nel mio) e soprattutto con "VOL.VIII"; ma e' una critica, ovviamente legittima, e comunque "qualcosa".

Invece sull'obliterazione di De Gregori, considerato anche che e' forse il piu' popolare (nel senso banale di "famoso", di dischi venduti, giocandosela con Fossati) tra i collaboratori, il dubbio mi sa che devo tenermelo. :rolleyes:
:birra:

Edited by el aleph - 15/1/2009, 14:50
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 12:08
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,610
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (ale68 @ 15/1/2009, 11:49)
CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 11:02)
e "Giugno'73". Al resto rinuncio tranquillamente, sapendo che se mi fosse stato proposto da altri lo tratterei con ben maggior riguardo.

..non mi salvi neanche Nancy? :(

Cherie, "salvarla" non è la parola giusta. Se prendo Nancy in sé, potrebbe essere la canzone della carriera di moltissimi altri. Se la giudico rispetto alla produzione faberiana, la considero minore.

Ma mi rendo conto che è un concetto di relatività del giudizio non sempre facile da chiarire.

CITAZIONE (el aleph @ 15/1/2009, 11:52)
Michi, un po' severo con Tenco (a me ha sempre colpito come, proprio con quelle 3-4 canzoni - "Vedrai, vedrai" in primis - si e' perennemente ritagliato uno spazio gigante e indelebile nel mio immaginario, e forse non solo nel mio) e soprattutto con "VOL.VIII"; ma e' una critica, ovviamente legittima, e comunque "qualcosa"...

Oh, Antonio, guarda che non ho motivo di essere severo con Tenco. Io l'ho apprezzato, ma qui la sua figura è posta in relazione a Faber, e allora devo essere esplicito, oltre che chirurgico, sui limiti complessivi della sua figura (e la sua disomogneità è stata più decisiva, anche per lui stesso, di quanto si possa pensare) e sul peso di questa nella consapevolezza musicale del nostro tempo. Luigi lo cantiamo, qualche volta, io e te, Faber lo ascolto sul treno da comitive di ragazzi in gita scolastica...
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 12:16


Reporter

Group:
Eternauta
Posts:
22,760
Location:
Roma

Status:


 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 12:22
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,610
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (simonphenom @ 15/1/2009, 12:16)

Apprezzo le parole di Pelù, ma non lo sopport, e non ho sopportato la sua versione de Il pescatore della quale voglio invece ricordare una cosa che dissi qui su IOD tre anni fa

SPOILER (click to view)
all'epoca, in facoltà ( all’Università di Genova sono state fatte tante e belle cose sulla canzone d’autore), parlavo con un amico appassionato di Faber quanto me, che sosteneva che Il Pescatore è in realtà il Cristo, pronto all’eucarestia (“versò il vino e spezzò il pane”) e a perdonare l’assassino, incurante della giustizia terrena (“vennero in sella due gendarmi…”).
Ne scaturì una discussione, che ho poi risentito, negli anni, come vero e proprio convincimento di diverse persone, dove altri sostenevano invece che di uomo si trattava, e “l’impassibilità” del Pescatore “assopito” era dovuta era una metafora della morte , datagli proprio dall’ assassino…
 
Top
el aleph
view post Posted on 15/1/2009, 12:47




CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 12:22)
CITAZIONE (simonphenom @ 15/1/2009, 12:16)

Apprezzo le parole di Pelù, ma non lo sopport, e non ho sopportato la sua versione de Il pescatore della quale voglio invece ricordare una cosa che dissi qui su IOD tre anni fa

SPOILER (click to view)
all'epoca, in facoltà ( all’Università di Genova sono state fatte tante e belle cose sulla canzone d’autore), parlavo con un amico appassionato di Faber quanto me, che sosteneva che Il Pescatore è in realtà il Cristo, pronto all’eucarestia (“versò il vino e spezzò il pane”) e a perdonare l’assassino, incurante della giustizia terrena (“vennero in sella due gendarmi…”).
Ne scaturì una discussione, che ho poi risentito, negli anni, come vero e proprio convincimento di diverse persone, dove altri sostenevano invece che di uomo si trattava, e “l’impassibilità” del Pescatore “assopito” era dovuta era una metafora della morte , datagli proprio dall’ assassino…

La derivazione evangelica quantomeno delle immagini e' evidente, per il significato e' (o puo' essere) tutto un altro discorso...ma, come dicevo sopra per Carlo Martello, a me piace anche non sapere cos'avesse in testa l'Autore (se mai pensava a qualcosa di preciso sul punto), e che a ciascuno richiami qualcosa di suo, in questo sta anche una delle forme possibili della grandezza: torniamo alla famosa TRASVERSALITA' di Faber ?(da cui, per li rami, e' discesa un po' anche l'esistenza stessa di questo forum... ;) )
:birra:

Edited by el aleph - 15/1/2009, 14:48
 
Top
Paul the Templar
view post Posted on 15/1/2009, 12:52




Volume VIII arriva in un momento particolare della carriera di Faber;dopo Storia di un impiegato, la sua vita privata è entrata in crisi, con il fallimento dell'unione con la moglie.
E' un uomo, e come tale risente anche del personale. La collaborazione con De Gregori lo porta a scrivere testi virati al pessimismo, molto più che in passato.
Traduce Cohen,e lo fa da par suo con Nancy,ma è chiaramente in fase involutiva. Lascia a De Gregori Le storie di ieri, e si sente,limitandosi a cantarla svogliatamente.Ma l'album contiene due perle assolute:Giugno 73 e Amico fragile, due brani che lui amerà tantissimo e che sono specchio dei suoi stati d'animo di quei tempi.
Canzone per l'estate risente proprio della collaborazione di de Gregori, tanto da sembrare, la presenza di quest'ultimo, davvero preponderante.Oceano è un brano bellissimo, meno Dolce luna, ma intendiamoci:dire che è un brano meno bello significa paragonarlo alla sua produzione, perchè paragonato a quella di chiunque altro, Dolce luna è a distanza siderale.
Si può non amare Volume VIII, a pelle, per vari motivi, incluso quello psicologico di sapere che una volta tanto non è farina solo del sacco di Faber.
Ma non dobbiamo dimenticare che arriva dopo 3 concept album, ed è il primo tentativo, dopo 5 anni, di abbandonare i discorsi propri del concept per ritornare a quella che è la sua vena più autentica, di cantante e autore di brani intimisti,legati all'io e alle sue esperienze.
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 15:01
Avatar


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
14,275

Status:


CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 12:22)
CITAZIONE (simonphenom @ 15/1/2009, 12:16)

Apprezzo le parole di Pelù, ma non lo sopport, e non ho sopportato la sua versione de Il pescatore della quale voglio invece ricordare una cosa che dissi qui su IOD tre anni fa

SPOILER (click to view)
all'epoca, in facoltà ( all’Università di Genova sono state fatte tante e belle cose sulla canzone d’autore), parlavo con un amico appassionato di Faber quanto me, che sosteneva che Il Pescatore è in realtà il Cristo, pronto all’eucarestia (“versò il vino e spezzò il pane”) e a perdonare l’assassino, incurante della giustizia terrena (“vennero in sella due gendarmi…”).
Ne scaturì una discussione, che ho poi risentito, negli anni, come vero e proprio convincimento di diverse persone, dove altri sostenevano invece che di uomo si trattava, e “l’impassibilità” del Pescatore “assopito” era dovuta era una metafora della morte , datagli proprio dall’ assassino…

Dori invece ne ha dato proprio una lettura di omertà, che penso fosse quella di Faber...
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 15:47
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,610
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (Spencer The Rover @ 15/1/2009, 15:01)
CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 12:22)
Apprezzo le parole di Pelù, ma non lo sopporto, e non ho sopportato la sua versione de Il pescatore della quale voglio invece ricordare una cosa che dissi qui su IOD tre anni fa

SPOILER (click to view)
all'epoca, in facoltà ( all’Università di Genova sono state fatte tante e belle cose sulla canzone d’autore), parlavo con un amico appassionato di Faber quanto me, che sosteneva che Il Pescatore è in realtà il Cristo, pronto all’eucarestia (“versò il vino e spezzò il pane”) e a perdonare l’assassino, incurante della giustizia terrena (“vennero in sella due gendarmi…”).
Ne scaturì una discussione, che ho poi risentito, negli anni, come vero e proprio convincimento di diverse persone, dove altri sostenevano invece che di uomo si trattava, e “l’impassibilità” del Pescatore “assopito” era dovuta era una metafora della morte , datagli proprio dall’ assassino…

Dori invece ne ha dato proprio una lettura di omertà, che penso fosse quella di Faber...

Mah, il dubbio con De Andrè è sempre un obbligo, e mi spiego: non sarebbe la prima volta che si danno interpretazioni diverse, e perfettamente attendibili, alle sue canzoni quando lui stesso non ha mai sciolto i dubbi al riguardo, magari perchè per primo non se li era posti o perchè rispetto allo stesso testo si era posto in maniera diversa a qualche giorno di distanza.
Noi sappiamo cosa Dori ha recepito, o forse cosa De Andrè le ha detto. Ma, essendo quella che ho citato un'interpretazione che va avanti da più di trent'anni senza che lui abbia mai detto "stop", credo che nessuno, neppure sua moglie, potrà mai dire l'ultima parola. Anche perchè - convinzione camalla - le sue figure sono sempre molto lineari, nel bene e nel male, ed un pescatore generoso ed omertoso allo stesso tempo mi suona male...
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 16:18
Avatar


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
14,275

Status:


CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 15:47)
un pescatore generoso ed omertoso allo stesso tempo mi suona male...

E perché?
Lui si mette sul piano - anche questo molto biblico o quantomeno religioso - del condividere pane e vino col suo fratello senza "tradirlo".
Con annessi e connessi su giustizia umana e giustizia divina.
Non stiamo parlando di omertà mafiosa...
 
Top
view post Posted on 15/1/2009, 16:24
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,610
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (Spencer The Rover @ 15/1/2009, 16:18)
CITAZIONE (WebMichi @ 15/1/2009, 15:47)
un pescatore generoso ed omertoso allo stesso tempo mi suona male...

E perché?
Lui si mette sul piano - anche questo molto biblico o quantomeno religioso - del condividere pane e vino col suo fratello senza "tradirlo".
Con annessi e connessi su giustizia umana e giustizia divina.
Non stiamo parlando di omertà mafiosa...

E' una lettura, indubbiamente. Per me, se metto infila enne personaggi faberiani, penso invece che la dichiarazione spontanea dell'assassino mentre gli chiede aiuto, rimandi ad una concezione molto cara a De Andrè, quella del perdono. In questo caso, l'evidente connotazione evangelica di cui parlava anche El Aleph mi sembrerebbe più credibile come del resto puntare sulla morte, come accennavo prima io. Resta il fatto, indiscutibile, che se siamo a qui a parlare di cosa può significare quella canzone e ogni interpretazione ha una sua logica, questo dà l'idea del personaggio e della sua arte.
 
Top
262 replies since 9/1/2009, 21:53   4145 views
  Share