IERI OGGI & DOMANI

In direzione ostinata e contraria, ... intendo, contraria a De Andrè

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view post Posted on 15/11/2010, 09:34
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I Am The Eggman

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CITAZIONE (Lady Juliet @ 13/11/2010, 23:55) 
CITAZIONE (Nick the Toll @ 30/1/2007, 19:38) 
Lo so che mi tirerò dietro qualche mala parola, ma tant'è...
(...)

Leggo solo ora. nessuna mala parola. ci mancherebbe. ;)

Anzi. :D
 
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view post Posted on 15/11/2010, 10:02
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Molte cose già si sono dette, e non credo che a Nick potrebbe apparire nuovo nulla di ciò che scrivo. Visto però che sulla piazza le persone si avvicendano, giusto però riprendere alcune posizioni senza rimandare Juliet o chi per lei a migliaia di post sull'argomento. Premetto che qui il problema dei fan proprio non si pone: c'è un forum intero a dire di tutto il male che ho scritto sulla tendenza agiografica su De Andrè. Aggiungo, per chi non avesse avuto la bontà di leggermi in altre occasioni, che non giudico tutta sua la produzione in obbligo di apprezzamento (tutti morimmo a stento, storia di un impiegato, la buona novella, volume otto: potrei parlare a lungo, e in parte già l'ho fatto, su cosa va e cosa non va di quei lavori. Per il primo citato, poi, sarei tentato di dire quasi tutto).

Allora credo che qui e qui ci siano due delle considerazioni utili alla discussione, e che qui si chiarisca un dato biografico di De Andrè che ha il suo interesse. Mi spiace molto invece non trovare una risposta che diedi a Nick, chissà in quale thread (credo comunque meno di un anno fa) sul tema dell'oggettività nella musica. Lontano da considerazioni tecniche di sorta, che non sono il mio pane, scrivevo comunque che l'indubitabile ricchezza di certe composizioni come altri prodotti di consumo non garantisce il risultato finale. Nel caso di Faber, che giudico un'enormità del nostro novecento, come di chiunque altro non ha senso scomporre questo risultato finale in proporzioni musicali e letterarie: anzi, dico che proprio queste ultime non sarebbero mai arrivate al pubblico al di fuori della forma canzone, al di là del giudizio su quella costruzione musicale che resta per me essenziale all'esito: nessuno di noi può ipotizzare cosa sarebbe stato di canzoni che hanno fatto la storia degli ultimi cinquant'anni se Faber avesse mirato ad altri tramiti musicali. Io giudico cosa mi è stato da lui dato per ogni singolo prodotto (disco o album), pressoché irripetibile in molte occasioni, e non in relazione alla scomposizione delle singole parti, e non perdo l'insieme rispetto a queste.

Quanto alla "musica e basta", ne sentivo quantità industriali. Oggi, purtroppo, molto meno, ma resta se penso alla varietà dei miei riferimenti credo che ai miei vari difetti non possa essere aggiunto il rifiuto della complessità: penso di non avere rinunciato a nessun genere e di avere passione autentica per cose letteralmente opposte. Sempre però con la ratio di fondo che non ci sarà mai ingegneria di sorta a spiegare ciò che avrebbe potuto essere stato, ma semplicemente accettando ciò che è, collocandolo nella figura e nel momento, e soprattutto oltre a quelli se la canzone o il brano riesce a superare il tempo e a coinvolgere generazioni diverse di ascoltatori. Nel caso di Faber, la storia del poeta è perciò per certi versi proprio un problema mal posto: non so chi mai avrebbe comprato i suoi libri se mai avesse deciso di essere soltanto questo, nè quale fortuna appunto avrebbero avuto le sue canzoni se scritte in modo diverso: una volta un'amica (che passò anche di qui per una fugace apparizione) e che oggi fa la cantante della Nueva Trova caraibica, ebbe a dirmi che dopo che De Andrè scriveva le canzoni, fissava quelle parole in maniera definitiva alla musica per cui erano state scritte e mai sarebbe riuscita a pensare a cosa avrebbero potuto essere di diverso, né a paragonarle ad altre.

Proprio a quest'ultimo punto, e rispetto a Tenco: ho buonissima considerazione del personaggio, e però l'ho sempre ascoltato in modica dose. Non mi arrivava se non una sua parte, insomma. Curioso, però, che sia stato lui a cantare Faber (lo fece anche con Dylan e Jannacci) e non viceversa. Lo scrissi già da qualche parte, vattelapesca dove, ma la Ballata dell'Eroe - che credo sia addirittura del '62 e comunque precedente a La Guerra di Piero - fu fortemente voluta da Luigi che la impose a Luciano Salce quale colonna sonora di non so che film. E pensare che tutti e due erano partiti insieme proprio dallo stesso ambiente jazz: Luigi con il sax, Fabrizio con la chitarra. Facevano musica, di canzoni ancora non se ne parlava.
 
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Lady Juliet
view post Posted on 15/11/2010, 10:50




CITAZIONE (mysterytour @ 15/11/2010, 09:34) 
Anzi. :D

Ma no, anzi :) .
Anzi rispetto il coraggio della posizione di Nick The Toll, Phola, Punto Zero... de gustibus...

Solo contesto queste parole:
CITAZIONE (Nick the Toll @ 30/1/2007, 19:38) 
(...) la prima impressione che ebbi di De Andrè tanti anni fa: grande poeta, grande raccontatore, ma della musica non gliene frega granchè. Per lui la musica è solo un veicolo per appoggiare la storia: ed è un veicolo scarno, minimo, spesso ripetitivo. Gli arrangiamenti sono tirati via, senza alcuna vera idea.
(...)

Perchè qui si potrebbe aprire tutto un discorso sulla musica cantautorale

... musica che richiede da parte del fruitore, l'accettazione del punto di vista non solo musicale, ma anche poetico/etico e quant'altro dell'artista. Il cantautore coglie l'ispirazione e scrive testi e musica, canta e suona esponendosi così completamente al giudizio globale. Mettendo in gioco l'intera sua visuale del mondo e coinvolgendo temi forti di valore sociale, politico, storico, a volte ironico, spesso di denuncia, sempre temperati da una grande umanità (quest'ultima nel caso di Faber). Creando dal nulla la canzone che deve quindi essere valutata in toto, accettata o rifiutata nella sua globalità. Impossibile sezionare, ecco il punto. Al massimo puoi dire :" non mi piacciono le sue canzoni".

Tornando a Faber.
Lui ha scritto La Canzone di Marinella con quella musica, quegli accordi (e quella chitarra, non dimentichiamolo) perchè così doveva essere. Questo ci può piacere o non piacere, possiamo amare o non amare le sue canzoni, ma quello che non si può fare è sezionarle e banalizzarle. Perchè la genialità è sempre inafferrabile e impossibile da spiegare, tantomeno con giudizi tecnici.

Detto questo, secondo me il genio di Fabrizio De Andrè non può essere incasellato in nessun genere musicale, perchè è andato molto oltre creandone uno squisitamente suo.

:)
 
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view post Posted on 15/11/2010, 11:18
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I Am The Eggman

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CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 10:50) 
CITAZIONE (mysterytour @ 15/11/2010, 09:34) 
Anzi. :D

Ma no, anzi :) .
Anzi rispetto il coraggio della posizione di Nick The Toll, Phola, Punto Zero... de gustibus...

LJ tu non c'entravi, nel mio commento. Scusa se mi sono approfittato di te citandoti... era una battuta che sostanzialmente mirava a far irritare il Camallo..... :lol:
 
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Lady Juliet
view post Posted on 15/11/2010, 11:36




CITAZIONE (mysterytour @ 15/11/2010, 11:18) 
LJ tu non c'entravi, nel mio commento. Scusa se mi sono approfittato di te citandoti... era una battuta che sostanzialmente mirava a far irritare il Camallo..... :lol:

MT, idem per me. Credevo l'avessi capito... sostanzialmente ti ho preso come spunto per proseguire l'argomentazione . ... :lol: ..


;)
 
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Nick the Toll
view post Posted on 15/11/2010, 11:38




CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 10:50) 
Anzi rispetto il coraggio della posizione di Nick The Toll, Phola, Punto Zero... de gustibus...

Wow! Bella tutta questa enfasi: non sapevo di essere coraggioso... :)

CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 10:50) 
Solo contesto queste parole:
CITAZIONE (Nick the Toll @ 30/1/2007, 19:38) 
(...) la prima impressione che ebbi di De Andrè tanti anni fa: grande poeta, grande raccontatore, ma della musica non gliene frega granchè. Per lui la musica è solo un veicolo per appoggiare la storia: ed è un veicolo scarno, minimo, spesso ripetitivo. Gli arrangiamenti sono tirati via, senza alcuna vera idea.
(...)

Perchè qui si potrebbe aprire tutto un discorso sulla musica cantautorale

Apriamolo pure, se vuoi, ma stiamo girando intorno alla stessa cosa. Abbiamo avuto mille cantautori, specie negli anni 70, che hanno costruito il loro repertorio tutto sui testi. Ad esempio, io non ascolto mai Guccini: anche per lui, testi di grande valore e musiche di una pochezza impressionante, senza nemmeno poter contare su una voce eccellente come quella di De Andrè. E' voluto, quello è il suo stile, incontra (soprattutto incontrava) una fascia di pubblico rilevante: sono contento per lui, e credo che potrà rinunciare a cuor leggero ad avermi fra i suoi fan :).

CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 10:50) 
[...] la canzone... deve quindi essere valutata in toto, accettata o rifiutata nella sua globalità. Impossibile sezionare, ecco il punto. Al massimo puoi dire :" non mi piacciono le sue canzoni".

Sono d'accordo al 100%. Ciò non toglie che quando la musica contribuisce poco o nulla al risultato finale non si può sezionare una canzone, allora sì, e limitare il giudizio al valore del testo. Sono quarant'anni che sento fare questo esercizio su De Andrè: allora lasciami dire che il mio giudizio complessivo su "Marinella" e su tante altre delle sue canzoni (con qualche notevolissima eccezione, citata nel post d'apertura) non è così lusinghiero come il tuo e quello di tanti altri.

Adesso basta, però: non vorrei che troppo coraggio mi possa dare alla testa... :B):
 
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view post Posted on 15/11/2010, 11:48
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CITAZIONE (Nick the Toll @ 15/11/2010, 11:38) 
Adesso basta, però: non vorrei che troppo coraggio mi possa dare alla testa... :B):

ti riferisci al Camallo?

image



CITAZIONE (Nick the Toll @ 15/11/2010, 11:38) 
[ e credo che potrà rinunciare a cuor leggero ad avermi fra i suoi fan :).

a me mandò già nel 69 una lettera dicendo "senza rancore...." :blink:
 
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Lady Juliet
view post Posted on 15/11/2010, 12:00




CITAZIONE (Nick the Toll @ 15/11/2010, 11:38) 
Sono d'accordo al 100%. Ciò non toglie che quando la musica contribuisce poco o nulla al risultato finale non si può sezionare una canzone, allora sì, e limitare il giudizio al valore del testo. Sono quarant'anni che sento fare questo esercizio su De Andrè: allora lasciami dire che il mio giudizio complessivo su "Marinella" e su tante altre delle sue canzoni (con qualche notevolissima eccezione, citata nel post d'apertura) non è così lusinghiero come il tuo e quello di tanti altri.
...
:B):

No, no. per quanto riguarda la musica cantautorale, lì sta tutta la differenza.
Nel tipo di musica(quale, in che modo, che strumenti, in che quantità, quali accordi, quanta ingerenza del parlato etc.. etc.. ) ...

Nel genere " musica d'autore" non esistono regole fisse, norme, definizioni... perchè tutto è affidato all'autore, alla sua ispirazione, alla sua sensibilità, al gusto, anche molto all'interpretazione. Non esistono dosi nè ricette. Infatti i cantautori sono quasi sempre "meglio " se ascoltati live. Per questo dico che la "musica d'autore" è un altro mondo e non è possibile avvicinarcisi solo con la mentalità del musicista tecnico e pur raffinato quale tu certamente sei .

Credi, Marinella è un capolavoro, prova solo a riascoltarla allontanandoti dai tecnicismi. Perchè De Andrè conosceva molto bene accordi e tecnica, ma l'ha superata ... ha come dire rotto gli schemi per ridare immediatezza ed emozioni alle sue musiche. Tutto frutto di un lungo lavoro di approfondimento culturale musicale, letterario e di vita. Ricerca musicale.

Inoltre, se pensi che Marinella è stata scritta da un ragazzino di 16 anni, si potrebbe poi continuare l'interessante discorso di Ravel sul perchè il primo De Andrè si sia focalizzato principalmente verso un certo mondo . Tutt'altro che monacale, eh .




:)
 
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view post Posted on 15/11/2010, 12:21


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CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 12:00) 
CITAZIONE (Nick the Toll @ 15/11/2010, 11:38) 
Sono d'accordo al 100%. Ciò non toglie che quando la musica contribuisce poco o nulla al risultato finale non si può sezionare una canzone, allora sì, e limitare il giudizio al valore del testo. Sono quarant'anni che sento fare questo esercizio su De Andrè: allora lasciami dire che il mio giudizio complessivo su "Marinella" e su tante altre delle sue canzoni (con qualche notevolissima eccezione, citata nel post d'apertura) non è così lusinghiero come il tuo e quello di tanti altri.
...
:B):

No, no. per quanto riguarda la musica cantautorale, lì sta tutta la differenza.
Nel tipo di musica(quale, in che modo, che strumenti, in che quantità, quali accordi, quanta ingerenza del parlato etc.. etc.. ) ...

Nel genere " musica d'autore" non esistono regole fisse, norme, definizioni... perchè tutto è affidato all'autore, alla sua ispirazione, alla sua sensibilità, al gusto, anche molto all'interpretazione. Non esistono dosi nè ricette. Infatti i cantautori sono quasi sempre "meglio " se ascoltati live. Per questo dico che la "musica d'autore" è un altro mondo e non è possibile avvicinarcisi solo con la mentalità del musicista tecnico e pur raffinato quale tu certamente sei .

Credi, Marinella è un capolavoro, prova solo a riascoltarla allontanandoti dai tecnicismi. Perchè De Andrè conosceva molto bene accordi e tecnica, ma l'ha superata ... ha come dire rotto gli schemi per ridare immediatezza ed emozioni alle sue musiche. Tutto frutto di un lungo lavoro di approfondimento culturale musicale, letterario e di vita. Ricerca musicale.

Inoltre, se pensi che Marinella è stata scritta da un ragazzino di 16 anni, si potrebbe poi continuare l'interessante discorso di Ravel sul perchè il primo De Andrè si sia focalizzato principalmente verso un certo mondo . Tutt'altro che monacale, eh .




:)

ecco pensare che un ragazzino di 16 anni sia coscientemente in grado di "conosceva molto bene accordi e tecnica, ma l'ha superata ... ha come dire rotto gli schemi per ridare immediatezza ed emozioni alle sue musiche. Tutto frutto di un lungo lavoro di approfondimento culturale musicale, letterario e di vita. Ricerca musicale." mi sembra proprio improbabile.
Inutile dire che concordo al 100% con Nick, DeAndrè, grande poeta, modestissimo musicista, che dalla sua parte ha sempre, o quasi, avuto la consapevolezza dei suoi limiti che lo ha portato ad affiancarsi a musicisti di ruolo.
Anzi questo pressapochismo musicale, spesso dichiarato (Guccini) quasi come un vanto è il motivo principale che mi ha sempre tenuto piuttosto lontano dai "cantautori".
 
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view post Posted on 15/11/2010, 12:25
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CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:21) 
Anzi questo pressapochismo musicale, spesso dichiarato (Guccini) quasi come un vanto è il motivo principale che mi ha sempre tenuto piuttosto lontano dai "cantautori".

F&J for President (s)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :strettamani:
 
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Lady Juliet
view post Posted on 15/11/2010, 12:43




CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:21) 
ecco pensare che un ragazzino di 16 anni sia coscientemente in grado di "conosceva molto bene accordi e tecnica, ma l'ha superata ... ha come dire rotto gli schemi per ridare immediatezza ed emozioni alle sue musiche. Tutto frutto di un lungo lavoro di approfondimento culturale musicale, letterario e di vita. Ricerca musicale." mi sembra proprio improbabile.

Ecco. e da ciò si capisce perfettamente che non conosci la storia della "Canzone di Marinella".
.. e che non hai letto l'intervista di Faber, nè i links che ho pubblicato :( ...

(di nuovo: Faber a sedici anni ha letto su un giornale locale dell'astigiano la notizia di un barbaro omicidio di una giovane sedicenne prostituta, della sua stessa età quindi, gettata nel Tanaro. Ha letto a sedici anni, ne è rimasto impressionato e ha scritto una poesia e, anni dopo .... etc.. etc..


:flute:
 
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view post Posted on 15/11/2010, 12:45


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CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 12:43) 
CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:21) 
ecco pensare che un ragazzino di 16 anni sia coscientemente in grado di "conosceva molto bene accordi e tecnica, ma l'ha superata ... ha come dire rotto gli schemi per ridare immediatezza ed emozioni alle sue musiche. Tutto frutto di un lungo lavoro di approfondimento culturale musicale, letterario e di vita. Ricerca musicale." mi sembra proprio improbabile.

Ecco. e da ciò si capisce perfettamente che non conosci la storia della "Canzone di Marinella".
.. e che non hai letto l'intervista di Faber, nè i links che ho pubblicato :( ...

(rifo: Faber a sedici anni ha letto su un giornale locale dell'astigiano la notizia di un barbaro omicidio di una giovane sedicenne prostituta, della sua stessa età quindi, gettata nel Tanaro. Ha letto a sedici anni, ne è rimasto impressionato e ha scritto una poesia e, anni dopo .... etc.. etc..


:flute:

e che c'entra colla parte musicale?? (fra l'altro conosco benissimo la genesi della canzone che è di quelle che mi dispiacciono di meno pur ritenendola abbastanza ripetitiva e semplicistica)

Comunque ho letto, visto e ascoltato tutto quello proposta dalle nostre tv negli ultimi anni che, soprattutto dopo la morte, è stata una marea di materiale
 
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Lady Juliet
view post Posted on 15/11/2010, 12:51




CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:21) 
, DeAndrè, grande poeta, modestissimo musicista, che dalla sua parte ha sempre, o quasi, avuto la consapevolezza dei suoi limiti che lo ha portato ad affiancarsi a musicisti di ruolo.
Anzi questo pressapochismo musicale, spesso dichiarato (Guccini) quasi come un vanto è il motivo principale che mi ha sempre tenuto piuttosto lontano dai "cantautori".

Esattamente il contrario, per quanto riguarda De Andrè ( e Guccini anche ).

Temo tu non lo conosca per niente, come peraltro ammetti.
Peccato, per te è una grave lacuna musicale ;)
 
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view post Posted on 15/11/2010, 12:55


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CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 12:51) 
CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:21) 
, DeAndrè, grande poeta, modestissimo musicista, che dalla sua parte ha sempre, o quasi, avuto la consapevolezza dei suoi limiti che lo ha portato ad affiancarsi a musicisti di ruolo.
Anzi questo pressapochismo musicale, spesso dichiarato (Guccini) quasi come un vanto è il motivo principale che mi ha sempre tenuto piuttosto lontano dai "cantautori".

Esattamente il contrario, per quanto riguarda De Andrè ( e Guccini anche ).

Temo tu non lo conosca per niente, come peraltro ammetti.
Peccato, per te è una grave lacuna musicale ;)

veramente è una tua affermazione, non so da cosa confortata, totalmente campata per aria.
Di DeAndrè conosco diversi lavori, apprezzo e molto il lavoro di Mauro Pagani su Creuza de ma', mi piaciucchia Non al denaro... e qualche cosa qua e la.
Complessivamente lo trovo musicalmente noioso anche se al 90% si tratta di farina non del suo sacco
 
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view post Posted on 15/11/2010, 13:07
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CITAZIONE (Frankie&Johnny @ 15/11/2010, 12:55) 
CITAZIONE (Lady Juliet @ 15/11/2010, 12:51) 
Esattamente il contrario, per quanto riguarda De Andrè ( e Guccini anche ).

Temo tu non lo conosca per niente, come peraltro ammetti.
Peccato, per te è una grave lacuna musicale ;)

veramente è una tua affermazione, non so da cosa confortata, totalmente campata per aria.
Di DeAndrè conosco diversi lavori, apprezzo e molto il lavoro di Mauro Pagani su Creuza de ma', mi piaciucchia Non al denaro... e qualche cosa qua e la.
Complessivamente lo trovo musicalmente noioso anche se al 90% si tratta di farina non del suo sacco

Marco, 90% your sister and your brother too, a meno che Piovani, Reverberi e soci non raccontino palle.

Edited by WebMichi - 15/11/2010, 14:05
 
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