Nel fine settimana i diversi tg hanno strombazzato la notizia entusiasmante (
) che è aumentato il numero dei giovani che hanno proceduto alla ricerca attiva del lavoro...
(dato che subdolamente rientra nei parametri considerati per calcolare il tasso di disoccupazione!)
I giornalisti o non sono informati o saltano a piè pari alcune notiziole importanti per far capire...
Negli ultimi mesi è stato attivato il progetto Garanzia Giovani....ulteriore boiata voluta fortemente dalla Ue, nata forse con buone intenzioni...sviluppatasi come un buco nell'acqua...almeno qui al sud.
La Garanzia Giovani (Youth Guarantee) è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. Con questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti per i Paesi Membri con tassi di disoccupazione superiori al 25%, che saranno investiti in politiche attive di orientamento, istruzione e formazione e inserimento al lavoro, a sostegno dei giovani che non sono impegnati in un'attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (Neet - Not in Education, Employment or Training).
In sinergia con la Raccomandazione europea del 2013, l'Italia dovrà garantire ai giovani al di sotto dei 30 anni un'offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema d'istruzione formale.
Se sei quindi un giovane tra i 15 e i 29 anni, residente in Italia – cittadino comunitario o straniero extra UE, regolarmente soggiornante – non impegnato in un’attività lavorativa né inserito in un corso scolastico o formativo, la Garanzia Giovani è un’iniziativa concreta che può aiutarti a entrare nel mondo del lavoro, valorizzando le tue attitudini e il tuo background formativo e professionale.
Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti.
Per stabilire in modo opportuno il livello e le caratteristiche dei servizi erogati e aumentarne l'efficacia, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un'ottica di personalizzazione delle azioni erogate: una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane permettendo così di regolare la misura dell'azione in suo favore
Una valanga di ragazzi disoccupati hanno aderito registrandosi sul portale; una valanga che dovremo accogliere innanzi tutto con la compilazione di una sheda personale dettagliatissima (durata media dell'operazione 2 ore e 45 minuti!)... e poi proponendo loro corsi di formazione, opportunità lavorative, scuole professionali...
Il problema è che delle tre proposte...MANCA LA PIU' IMPORTANTE: l'offerta di lavoro.
Non si comprende perchè censire ulteriormente tanti ragazzi (già censiti ed in banca dati nei centri Impiego di tutta Italia) se la crisi produttiva ha messo in ginocchio migliaia di aziende. Non ci sono commesse...non ci sono ordini....non c'è produzione....non gira l'economia....non si assume!!!!
Sapete chi ci guadagna con questo carrozzone? Enti di formazione e le grandi sorelle: Italia Lavoro...Sviluppo ITALIA...& co.
E ci facciamo raccontare che la disoccupazione è diminuita...