Posts written by ^scintilla^

E' risaputo da decenni: olio e vino pugliesi partono a vagonate per il Nord che li usa per dare corposità e sapore alle produzioni locali che, oltre ad essere scarsine, sono anche "sciape"...

Provate ad assaggiare dell'ottimo olio salentino, verde e denso, appena spremuto tenendone qualche goccia sul palmo della mano (affinchè il calore del corpo ne esalti la fragranza...), oppure in abbondanza versato su di una fetta di pane appena sfornato da un forno di pietra...
Robbba da estasi...





ps: ma poi...che ne possono sapere di olio extravergine, nordisti o stranieri che usano condire anche l'insalata...col burro???????

Caro tottore....sarà anche mezzosangue, ma condire un merluzzo freschissimo con limone, resta sempre un'eresia!
Le carni del merluzzo sono talmente delicate e profumate (se fresco!) che basta una goccia d'olio extravergine di oliva (salentino... ) per gustarle appieno...

Per Sua conoscenza La infomo, altresì, di aver assaggiato diverse qualità di pesce di lago e di fiume...(avendo una sorella che vive sul Lago di Garda e un fratello in provincia di Venezia...)
Resta il fatto che LA SAPORE del pesce di mare (possibilmente adriatico meridionale), è tutta un'altra cosa rispetto alla "fanghitudine" del pesce d'acqua dolce....

...passando dalla tranquillità di un lettino all'ombra dei pini marittimi ad una fullimmerscionn di turisti in stazione a "ritirare" il figlio che tornava da una breve vacanza in Emilia...

Se il pesce è fresco (e per "fresco" si intende pescato al massimo da un giorno) è una bestemmia coprire il sapore ed i profumi del mare, con l'acidità del limone....

E' ovvio che i polentoni tipo Kaesust...abituati a pescato di fiume o lago, devono per forza usare il limone per poter "coprire" la sapore di fango o pietrisco...

Ma no, Paolo...Non era Michi a sostenere quest'eresia. Anche perchè credo che sia una delle poche cose su cui siamo d'accordo....

Ho il vago sentore che un paio di forumiste accettino qualunque affermazione del CamallusRex, per pura piaggeria.... (o per non farsi bannare...)


Che vuoi farci, caro Nick..."quando autru nù tieni, cu mammàta te curchi...!
(Quando non hai altro, ti accontenti di quello che passa il convento..."
Perdona Loro che non sanno dove sono i tropici...
( e che ringrazino che non riesco ad appiccicare l'immagine di una spiaggia-tipo salentina...)



Senza voler infierire, ricordo alla piccola Ale il lavoro che lo chef Jamie Oliver, ha fatto nelle scuole inglesi per "civilizzare" dal punto di vista alimentare i giovani virgulti anglosassoni...
Prima usavano pranzare a crocchette di pollo (con avanzi di natura dubbia!) e patatine fritte...


Alla faccia del "bentrovata" A me veneranda non l'ha ancora detto (scritto) nessuno!!! Già mi sono beccata un "repromba"...preproba"...insomma, quella parola lì che ha scritto S.A.M. L'Admin supremo, SAPPI Lei, cara signora Maria Anna....che la sottoscritta (e anche sopra!) è nel pieno della sua giovinezza...altro come Lei, che annaspa ancora tra biberon e ciripà......


Seee... facciamolo anche con le cozze...no????
Qui non si parla di viarianti che possono cambiare da regione a regione, da famiglia a famiglia...
Qui si mette in dubbio l'originalità di una sacra creazione!!! Altro chè!
Se poi vogliamo dar credito a quegli chef che propongono spume o mousse di baccalà, patate, aragosta, che servono in un bicchiere come fosse un cappuccino....Beh...non sono varianti: sono bestemmie!!!!

Piaggeria....pura e semplice piaggeria!!!
Come se il Camallo sapesse cucinare....
Me lo immagino davanti ai fornelli col grembiulino a scacchi colorati e i volants sul bordo...


Certo...come no! Infatti andava avanti cibandosi di una sorta di zabaione con fragole (se trovo la ricetta la posto!)...e, tanto per puntualizzare, leggi qui:
Sacher della pasticceria Demel. Questa pasticceria era la preferita della Principessa Sissi ed è una delle poche che si è potuta fregiare e ancora espone la licenza imperiale di fornitrice ufficiale di corte. Aperta da un pronipote della famiglia Sacher ebbe negli anni 30 una diatriba con l'Hotel Sacher riguardante la paternità della torta. La vicenda finì in tribunale e tutto si concluse solo nel 1962 con un decreto della corte suprema che dette ragione all'Hotel Sacher, il quale potè fregiarsi di un marchio che ne garantiva l'originalità, e impose alle due pasticcerie di applicare sulle loro torte un simbolo che ne contraddistinguesse il luogo di provenienza (entrambe le torte infatti hanno un medaglione di cioccolato con su scritto il nome della pasticceria). Differenza tra la torta dell'Hotel, qui da Demel mettono la marmellata sopra la torta e poi la ricoprono col cioccolato.

HO DETTO!....

Paolè....ti bacerei in fronte...giuro!!!!

Ovviamente!!! Così come lo strudel salentino...


Non discuto l'abbinamento cioccolato (però solo fondente...chè quello al latte sarebbe nà schifezza...) arancia, specialmente se consideriamo gli spicchi leggermente caramellati e intinti nella goduriosa leccornia color testa di moro...
Sul Castellino non mi pronuncio...
Qui in Salento è vietato anche solo pronunciare il nome di tale sciacquatura di piatti...


A parte che i tarantini hanno le migliori cozze...."all'amianto e gas di scarico degli altiforni..."
le cozze nel coccio con "due dita d'acqua" chiamasi zuppa di cozze: un velo d'olio, mezzo pomodorino pachino a dadini e una cottura veloce... Appena il tempo che si gonfino paciose pronte allo slurpamento...
Da qui a definirle "bollite" ce ne passa.

Comunque le cozze sono come il polipo: vanno cotte senza acqua. Ne hanno di loro in abbondanza.

Più che furore, con ipertensione...letti certi post...

Ciao Michi...



Bentrovati a tutti....

Edited by ^scintilla^ - 25/7/2008, 12:23

Ma come si puòòò????
Le salme si rivoltano nelle bare...al solo leggere di gustare la mitica Sacher (CONDITA -SEMPRE E SOLTANTO -DA UN VELO DI MARMELLATA DI ALBICOCCA!!!!!) con del vino; sia esso "bollicioso" o "fermo"...
La preziosissima delizia si gusta solo e soltanto con un CAFFè espresso o, in inverno, con una tazza di cioccolata fondente calda...
Altri abbinamenti sarebbero degni di "confino" in Papuasia....


Per non parlare di chi ha "osato" scrivere che le cozze vanno mangiate bollite e condite da una goccia di limone......
La cozza bollita è come la pastina destinata alle mense ospedaliere...
La cozza degna di tale definizione ama aprirsi voluttuosamente in un cestello posto a vapore; dove dolcemente si cuoce quel tanto da renderla sicura e pronta per un palato raffinato che la gusti con orgasmico piacere...