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CITAZIONE (condor57 @ 22/9/2023, 15:36) Sono finalmente riuscito a vederlo. Non ricordo i commenti apparsi su Facebook. Per me è uno dei migliori film di Nanni Moretti, probabilmente quello in cui mescola meglio riflessioni personali, fantasia e attualità. L'escamotage non è nuovo (il film nel film), ma i rimandi e le citazioni sono tutti perfetti come tempistica. In più, su certe cose del protagonista (il regista Giovanni) mi sono proprio ritrovato, dal gestire i sogni spezzati all'intolleranza verso alcune derive moderne. La differenza principale, invece, l'approccio nel rapporto di coppia. IMHO, è un film che al di là dell'aspetto cinematografico, andrebbe discusso proprio nei contenuti Come quasi sempre mi capita con Moretti, sensazioni del tutto contraddittorie. Alla fine del primo tempo non ne potevo più, nel secondo tempo spunti di cinema magistrali. Se devo dargli un voto, sono indeciso tra 5 e 8. Ma, con lui, nulla di preoccupante: è sempre stato così. E' chiaro che, per via del dato anagrafico, ci sono cose che puntano dritte il cuore e la memoria. La sua verbosità rischia d'inquinarle ma, alla fine, esci dal cinema convinto che il film che hai appena visto può farti girare le palle, ma in fondo è roba tua. la parte "coniugale del film" è spesso invadente e di difficile digestione, non per questo posso dire che la Buy fa brutta figura. Silvio Orlando bravissimo, per me, proprio per la sua empatia verso un personaggio difficile, quasi inintelligibile di questi tempi (ho saputo, tempo dopo, di tante crisi personali dettate da Budapest 1956, e lui riesce a rendere da dio il precario equilibrio tra idea e funzionario). Barbara Bobulova è la sorpresa: la sua figura è affascinante e, di nuovo, credibile. Non ho visto traccia di reducismo, e questo è un bene; narcisismo sicuramente sì, ma è connaturato a Nanni. Tiro una riga, e dico: guardatelo, lì c'è anche un po' di noi, che non sapremmo raccontarci così.
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