Per carità, in confronto al Boss John Fogerty è su tutt'altro piano. Certo che gli deve rispetto, ci mancherebbe altro! E se ricordi bene io non dissi che i CCR fanno schifo, dico solo che non sono un grandissimo gruppo, però se per divertimento ti vuoi sparare "up around the bend" e arraparti, hai la mia benedizione.
Ma mica ce l'ho con te eh? In generale, a parte forse Michi, non c'è grande considerazione dei Creedence, almeno in Italia. In USA è diverso, lì sono mitici. A me piacciono, mi piace il sound e la purezza del country-rock. E la voxe di Fogerty è una delle voci più rock che siano esistite: e bada che hanno suonato ben altro che "UP around the bend"! Comprati "Pendulum" e mettiti comodo.
In questi giorni, a un giro di aperitivi natalizi, ho avuto modo di passare una mezz'ora piacevolissima con una persona appena conosciuta e siamo finiti a parlare di musica, e dei Creedence in particolare, per via di una singolare circostanza: il riferimento a una signora, Susanna Q., che mi ha portato, forse inopportunamente, alla battuta "Suzie Q, chi l'avrebbe mai detto che l'avrei conosciuta".
Suzie Q. era una canzone degli anni cinquanta dell'americano Dale Hawkins, che ebbe però un grande successo solo undici anni dopo nella versione dei CCR
Sulla faccia del mio interlocutore un misto di felicità e incredulità:
"Non dirmi che ti piacciono i Creedence..." "Piacermi? Fino a che sono stati in piedi, non ho perso un disco"
E via così, ad agevolare una robusta quanto simpatica bevuta. Andato a casa, mi sono messo a cercare in giro per la rete alcune cose e ho trovato una foto meravigliosa, scattata ma non pubblicata per la pubblicazione di "Willy and the poor boys". Oltre a John Fogerty con l'armonica e al bassista Doug Clifford con la chitarra, si riconoscono Cosmo a suonare il washboard e Tom Fogerty il bidofono: erano strumenti tipici della musica popolare americana, che cavava da oggetti di uso comune la possibilità di fare musica ovunque: senza le jug band non ci sarebbe stato neppure il rock'n roll.
Credo che questo video vada contestualizzato come si deve: è del 1970 o '71, e se osservate ambiente, look ed espressione dei quattro e paragonatelo al culto degli eccessi che animava non solo la scena inglese, ma tutto il resto dell'America (pensate alla east coast americana di Lou Reed, alla west coast dei Dead o al Michigan di di Iggy Pop), la felice contraddizione è palese.
Credo che questo video vada contestualizzato come si deve: è del 1970 o '71, e se osservate ambiente, look ed espressione dei quattro e paragonatelo al culto degli eccessi che animava non solo la scena inglese, ma tutto il resto dell'America (pensate alla east coast americana di Lou Reed, alla west coast dei Dead o al Michigan di di Iggy Pop), la felice contraddizione è palese.
Il piacere, la felicità di fare musica. La stessa che avevano a quei tempi i ragazzi dei complessini che suonavano nelle cantine o nei garage . Quattro semplici strumenti e via...
Amo i Creedence Clearwater Revival e John Fogerty, visto dal vivo nel 2009 ( anche lui ancora macina rock a tutto spiano ): per quanto riguarda il rispetto che il Boss deve a John, è testimoniato dalle tante cover che Springsteen ha eseguito ed esegue di Fogerty e dei CCR ( "Travellin' Band", "Fortunate Son", "Rockin' All Over The World", "Who' ll Stop The Rain", "Bad Moon Rising" tra le altre ) e dal bel discorso d' introduzione alla Rock and Roll Hall Of Fame che il <boss tenne per il gruppo californiano. I paragoni non mi piacciono, John e Bruce hanno suonato spesso insieme, a me piacciono soprattutto in questo bell' omaggio ad un altro grande della musica, Roy Orbison: