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| Un amico che mi è stato introdotto da uno di noi, e che i Fairport Convention conosce evidentemente come le sue tasche, mi ha scritto questa cosa, che secondo me merita di essere riproposta qui (non senza ringraziarlo di nuovo, se mai ci leggerà). Ohibò, da dove cominciare? Vabbé andiamo con ordine:
- Fairport Convention (1968), album omonimo, è un disco discreto con alcune belle canzoni... sicuramente non è il mio preferito perchè qui i FC sono ancora lontani da quello che sarà la loro anima. Judy Dyble è brava ma la voce di Sandy Denny sarà un'altra cosa (voto personale 6)
- What We Did on Our Holidays (1969): arriva Sandy ... e già dalla prima canzone si respira tutta un'altra aria. Fotheringay è una delle loro canzoni migliori; Hutchings si fa sentire nelle composizioni folk ma l'intero gruppo è bravissimo nelle cover di Dylan (I'll keep it with mine) e Joni Mitchell (Eastern rain). Nell'album c'è anche quella "Meet on the ledge" che diventerà il brano classico di chiusura concerti dei FC (voto personale 7,5)
- Unhalfbricking (1969): Iain Matthews se ne va e Sandy Denny rimane l'unica cantante, arriva "in prestito" per una canzone (A Sailor's Life) il violinista - grande, immenso - Dave Swarbrick. Nel disco di nuovo cover di Dylan (il gruppo era stato invitato dal produttore di Dylan a sentire in anteprima i "Basement tapes" non ancora pubblicati all'epoca) ma stravolte e personalizzate nello stile dei FC. "Genesis Hall" di Thompson è molto bella ma i veri capolavori (sempre per me) sono le dolci ballate scritte da Sandy Denny ( "Who knows where the time goes" e "Autopsy") e soprattutto a Sailor's Life... lunga, avvolgente, ipnotizzante... il basso di Hutchings è il pulsare del mare, le chitarre di Thompson e di Nicol si intrecciano come le onde del mare, il violino di Swarb è il vento che le fa montare!!! Sublime. (v.p. 8,5)
- Liege and lief (1969) Terzo disco in un anno (no, dico!) nato dopo il tragico incidente dove perse la vita il batterista Martin Lamble sostituito da Dave Mattacks... si respira un aria triste nonostante il tono allegro della prima canzone (Come all ye) che a me sembra in un certo senza un inno alla vita che continua, alla terra, alla gioia e alla musica (la loro). Niente più cover... Swarb entra a pieno titolo nel gruppo, arrangia egregiamente due traditionals (Tam Lin e il medley di The Lark in the morning) e scrive Crazy man Micheal insieme a Thompson. Decisamente un album praticamente perfetto... non c'è un momento di stanca... il loro sound si fa ormai decisamente più elettrificato rendendolo magnifico e unico... purtroppo questa scelta porterà poi all'abbandono di Hutchings che se ne andrà per fondare un gruppo con suoni più tradizionali (gli Steeleye Span prima, The Albion Band poi) (v.p. 9,99 ma solo perchè la perfezione non è di questo mondo)
Trovo curioso in effetti una cosa Hutcings lascia per trovare una band con radici folk più forti, fonda gli Steeleye che però presto seguiranno la strada elettrificata... nel mentre dopo l'abbandono di H. e di Sandy e con l'arrivo di Dave Pegg al basso e il peso del cantato diviso tra Thompson e Swarb, i FC perdono un po' di elettrico per suoni più tradizionali... oltre al violino di Swarb che fa da padrone, appaiono anche i mandolini di Pegg e Swarb...
- 1970, esce FULL HOUSE. Ci sono 4 canzoni inedite tutte di Thompson e Sarbrick e 4 traditionals, personalmente quelle che mi piacciono di più sono "Sloth" "Sir Patrick Spens" e "Poor Will And The Jolly Hangman". Comunque sicuramente le sonorità sono più ripetitive (v.p. 7)
- Angel Delight (1971) i FC decidono di andare a vivere tutti insieme in un vecchio pub, l'Angel Delight... riguardo a queste giornate ci sarebbe da scrivere un libro sopra, ci sono moltissimi aneddoti interessanti... non mi dilungo perchè già ti sto ammorbando troppo... l'album ripercorre i passi segnati da Full House, ma personalmente ci sento una gioia e una freschezza maggiore (v.p. 7,5)
- Babbacombe Lee (1971). È un album particolare... un tentativo di "concept", di "folk opera"? La storia di John Babbacombe Lee si presta bene all'interpretazione di Swarbrick rimasto compositore principale dopo l'addio di Thompson. Ci sono momenti interessanti alternati a cose, sinceramente, un po' soporifere... non è un brutto album, ma ci arriverei per ultimo (v.p. 6,5)
- Rosie (1973) è l'album che ascolto di meno... il primo ascolto non mi aveva entusiasmato, forse ci devo tornare sopra... non so... (v.p. sospeso)
- Rising for the moon (1975) cambio di formazione...Se ne va anche Nicol (ma tornerà) e in pratica i Fotheringay (Denny, Lucas e Donahue) si uniscono a Swarbrick, Mattacks e Pegg. Sarà il ritorno della voce di Sandy, ma quest'album mi piace assai di più dei due precedenti (v.p.7)
Dopo di che di nuovo cambio di formazione e tre album "Gottle o gear" (6,5), "The Bonnie Bunch of Roses" (6) e "Tipplers tales" (5) che vanno scemando e decretano la fine del gruppo, che però rinascerà quando pensavano di aver finito... ma questa è un'altra storia...
IN SOLDONI Se vuoi prenderne uno solo ti consiglio "Liege and Lief" Se vuoi prenderne alcuni aggiungici "What did..." "Unhalfbricking" e "Angel delight" Se poi decidi di approfondire di più mettici sopra "Full House" "Rising for the moon" "Fairport Convention" Se poi vai in trip prendili tutti...
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