Serie TV e Fiction

Per la serie "grossissima sòla = evitare come la peste" WHAT IF ------- https://it.wikipedia.org/wiki/What/If
Una Zelwegger convinta di poter fare la femme fatale in virtù di plastiche. Vicenda che inizia un po' alla "Proposta indecente" ma poi si colora di giallo. Il problema è che prima di aver finito tre episodi un po' rimani coinvolto, e sprofondi nei 7 seguenti rendendoti conto della sòla solo quando è troppo tardi.
La cosa peggiore di tutte: oltre alla vicenda principale ce ne sono altre due che in teoria dovrebbero essere intrecciate (riguardano parenti-amici dei protagonisti) e invece, alla fine, non c'entrano un beneamato cazzo con la trama principale. Senza questi due rami secchi la serie sarebbe durata la metà. Non che migliorasse, ma almeno finiva prima.

Alla fine, un grottesco fotoromanzo con scena finale telefonatissima.

Particolare divertentissimo: nell'ultima puntata i due gay di una delle vicende accessorie (e te pareva) si sposano (e te pareva). Il testo inglese recita "I pronounce you married". L'ineffabile traduttore italiano sottotitola: "Vi dichiaro MARITO E MOGLIE"

sei lungimirante, ma la prima si spalancava su infinite possibilità, fra le quali è uscita la "sòla maxima".

Tre segnalazioni:

THE PATIENT interessante, vedibile, ben recitato ma parecchio cupo e direi un po' lento (ma ci sta dato il tema) voto 6

YOU DON'T KNOW ME se uno accetta il paradosso dell'accusato di omicidio che si difende da solo raccontando ai giurati tutta la vicenda (4 puntate lunghe) nei minimi particolari, è un bel serial. Il finale sfuggge ai luoghi comuni di questo tipo di narrazione, il che spiazza ma è un merito. voto 7

A MURDER AT THE END OF THE WORLD quello dei tre che mi ha convinto di più, ambientazione islandese+hi tech, un giallo a tutti gli effetti (anzi due gialli perché c'è anche un flashback) con parecchie implicazioni filosofiche-tecnologiche. Un paio di scene degne del grande cinema. voto 8

Avete già parlato di Fargo 5?