Prendo spunto dalla notizia di cronaca in calce, per proporre una discussione su uno degli artisti che indipendentemente dai gusti personali, è una delle icone dell'arte del Novecento.
Parigi, 3 ott. (Adnkronos) - E' morta a Bidart, un villaggio dei Pirenei, a 84 anni suor Jacques-Marie, la religiosa domenicana grande amica del pittore francese Henri Matisse (1869-1954). Un destino imprevisto ha fatto sì che avesse un ruolo chiave nella storia dell'arte del XX secolo: senza di lei, infatti, la cappella dei Domenicani della Madonna del Rosario, a Vence (piccolo paese nell'entroterra di Cannes), ideata da Matisse, non sarebbe esistita. L'edificio religioso, consacrato il 21 giugno 1951, è considerato un capolavoro dell'artista.
Matisse lavorò per cinque anni (dal 1946) alla cappella del convento. Era stata proprio suor Jacques-Marie, che il pittore malato aveva conosciuto nell'ospedale di Lione, a proporre di affidare a lui il progetto dell'opera e a metterlo in contatto con i due padri domenicani che svolgeranno il ruolo di consulenti ecclesiastici. In corso d'opera l'artista non solo dovette vincere le molte resistenze della Chiesa, ma anche subire le critiche di tanti suoi amici, a partire da Pablo Picasso, che non gli perdonarono d'aver accettato l'incarico.
Tuttavia Matisse si appassionò al lavoro e volle che tutti i particolari non solo della cappella, ma anche degli arredi e addirittura degli abiti liturgici fossero elaborati unitariamente. Fu quindi lui stesso a disegnare, oltre all'architettura e alla decorazione, il confessionale, le acquasantiere, i portacandele dell'altare, il tabernacolo, il leggio e le casule del sacerdote celebrante, con i vari colori dei tempi liturgici.
Al centro del suo pensiero c'era un obiettivo: ''L'interesse è certamente di donare, attraverso una superficie molto limitata, l'idea dell'immensità. E' una cappella di un convento e, malgrado tutto, le ho donato, mi sembra, l'idea di un'immensità che tocca lo spirito e anche i sensi. Il ruolo della pittura, credo, il compito della pittura decorativa è di ingrandire le superfici, di fare in modo che non si avvertano più le dimensioni dei muri''.
Queste sono un paio di immagini della cappella in questione:
Parlando di gusti personali, facevo un riferimento prettamente autobiografico, in quanto non ho mai troppo apprezzato certe sue soluzioni cromatiche, ma Matisse è un autore che, anche per motivi puramente anagrafici (nato nel 1869 e morto nel 1954) ha segnato con la sua arte il secolo appena trascorso, dalla rottura con l'impressionismo con la nascita del movimento dei Fauves fino a lambire, con i suoi stilemi stilistici, anche correnti pittoriche contemporanee.