CITAZIONE (ravel @ 16/12/2008, 17:54)
@ scintilla.
No. Quella dei formaggi non è una "moda" (recente).
Capisco perfettamente che a coloro i quali non piace il formaggio la cosa appaia incomprensibile (anch'io ho, come tutti, cose che non amo eccessivamente... ) eppure da sempre i formaggi sono considerati un cibo straordinario che non può mancare in nessun grande ristorante che si voglia tale (e naturalmente, seppure con offerta meno varia e di minor qualità, anche in quelli di fascia media).
Bodhisattva ravel.
Andrea, a prescindere dai miei gusti alimentari, ho sempre considerato (perchè a casa mia era tale) il gorgonzola come un formaggio "povero"; vuoi perchè visivamente poco attraente vuoi per il sapore molto intenso che poteva, talvolta, disturbare i commensali vuoi, infine, per il costo relativamente basso rispetto a formaggi "nobili" come la fontina, lo svizzero, il parmigiano...
Diciamo che potrei definire il gorgonzola come un cibo "proletario", al pari dei formaggi prodotti localmente da contadini e casari, spesso sconosciuti ma capaci di realizzare prelibatezze che nulla hanno da invidiare ai prodotti caseari blasonati.
Quindi, ho solo fatto mente locale nel ricordare che solo vent'anni fà era impensabile trovare in ristorante di un certo livello, nel carrello dei formaggi, il gorgonzola...
Oggi, invece, fa tendenza presentare un certo tipo di piatti "tipici e locali"...andando a scovare quei casari artigianali di cui parlavo sopra sconosciuti ai più.
CITAZIONE (^scintilla^ @ 16/12/2008, 11:49)
... da quando i ristoranti "di livello" hanno adottato quei cibi cosiddetti poveri per fare tendenza. Infatti ci si trovano zuppe, legumi, verdure che da sempre sono state prerogativa della ristorazione tradizionale regionale...magari destrutturandoli in modo tale da far perdere loro l'origine "economica"; visto che il prezzo lievita in modo vergognoso. (*)
A questo punto della discussione, il prossimo quesito è:
Ma il gorgonzola è di sinistra o di destra????
ri-smack