ZCZC0516/SXB
@ES65103
R EST S0B S91 QBXB
GB: IL MIRACOLO DI SIOBHAN, SALVATA DA MADONNA LOURDES/ANSA
AVEVA CANCRO E AVEVA CHIESTO TEMPO PER VEDERE FIGLI CRESCERE
nella foto: Siobhan Kilfeather
(ANSA) - LONDRA, 24 APR - Si era buttata ai piedi della
statua della Madonna a Lourdes e l'aveva implorata di farla
vivere abbastanza da permettere ai suoi figli di conoscerla e
ricordarsi di lei, e cosi' e' stato: al suo ritorno a Londra,
Siobhan Kilfeather aveva scoperto che il tumore che minacciava
di ucciderla - privando i suoi bimbi di una madre alla tenera
eta' di due e quattro anni - era completamente scomparso.
Il male sarebbe tornato sette anni dopo, portandola via si', ma
permettendole, come aveva chiesto nelle sue preghiere, di
trasmettere ai suoi figli Constance e Oscar tutto il suo amore.
La sua storia - anticipata oggi dal tabloid Daily Mail - e' ora
un libro intitolato 'Siobhan's Miracle' (Il miracolo di Siobhan)
scritto dalla suocera e dal suocero della donna, Ellen e Derek
Jameson.
Siobhan aveva scoperto di avere un tumore maligno alla pelle
nell'aprile del 1999. Nel gennaio del 2000 il cancro aveva
attaccato anche i polmoni e i medici iniziavano a perdere
speranze. Era stato allora che la donna aveva deciso di andare
in pellegrinaggio al santuario di Lourdes e la suocera Ellen
aveva acconsentito di buon grado ad accompagnarla. ''Santa
Maria, conosci meglio di chiunque altro l'amore che una donna
prova per i propri figli. Sono sicura non priveresti i miei
bambini della loro madre. hanno bisogno di me. Ti prego, dammi
piu' tempo. Lascia che li veda crescere per un po', poi saro'
pronta'', era stata, secondo quanto racconta la suocera, la
preghiera di Siobhan.
La donna aveva notato quasi subito che qualcosa era successo
in lei. Sempre secondo quanto narrato nel libro, che uscira' in
Gran Bretagna il 5 maggio, la sera stessa Siobhan disse alla
suocera: ''Ho sentito qualcosa muoversi nel mio corpo oggi.
Credo che il cancro se ne sia andato. Maria ha risposto alla mia
preghiera. Dice che mi e' stato dato piu' tempo per i miei
bambini''.
Tornata in patria nel febbraio del 2000, si era sottoposta ai
soliti esami di controllo ed i medici del Royal Marsden hospital
di Londra erano rimasti sbigottiti: ''A dicembre avevamo notato
una piccola lesione ai polmoni, un mese dopo si trattava di una
massa delle dimensioni di una noce. Ora ci saremmo aspettati di
esaminare cellule irregolari delle dimensioni di un pomplelmp. E
invece non c'e' nulla. E' tutto scomparso'', aveva detto il
radiologo.
La donna torno' quindi al suo lavoro di ricercatrice presso
l'universita' del Sussex e nel 2004 ottenne il posto che sognava
da sempre, quello di professoressa di studi irlandesi alla
Queen's University di Belfast. Constance e Oscar crescevano
felici nella loro nuova casa in Irlanda del Nord, con un cane
labrador, tre gatti e, soprattutto una mamma che li amava.
A Natale del 2006, la cattiva notizia: il tumore era tornato.
La fine arrivo' in fretta, il 7 aprile del 2007, alla vigilia di
Pasqua, due giorni dopo il 12esimo compleanno della figlia
Constance. Questa volta pero', Siobhan era molto piu'
rassegnata: era riuscita a trascorrere tempo con i suoi bambini,
a prepararli per una vita senza madre. La sua preghiera era
stata esaudita. ''Siobhan non si e' messa a piangere
chiedendosi ''perche' io?'', non se l'e' presa col cancro che le
devastava il corpo. La sua preghiera era stata quella che le
venisse concesso il tempo di vedere i suoi figli crescere e
raggiungere un'eta' in cui si ricordassero di lei e grazie alla
sua devozione e alla sua fede, ha guadagnato sette anni di
vita'', ha affermato la suocera. (ANSA).
YK4
24-APR-08 18:16 NNNN
