| Anche ieri, sulla prima pagina del Venerdģ di Repubblica, nel parlare della Francia si sostiene una forte similitudine fra i due paesi e soprattutto fra i loro cittadini.
Sono stato in Francia una decina di volte, dalla Corsica al profondo Nord, abbiamo ospitato diverse volte ragazzi francesi, grazie allo scambio organizzato dalle scuole, incontro colleghi francesi a ogni riunione in ambito UE.
Ebbene, io tutte queste somiglianze non le vedo; nč riscontro grosse affinitą culturali o storiche. La percezione che ho io č che l'italiano medio (per quanto siano poco attendibili le valutazioni generiche) sia molto pił simile allo spagnolo, mentre il francese viva una sua dimensione europea pił rilevante e, al contempo, abbia un "istinto nazionale" molto pił forte.
Proprio con riefrimento alle riunioni, al momento dei pasti, quando i posti non sono assegnati, la prima sera ci si siede in modo casuale; gią al pranzo successivo č facile trovare vicini italiani, spagnoli, portoghesi, greci (e con loro i ciprioti) e maltesi, mentre i francesi legano subito con svizzeri, belgi, olandesi e tedeschi.
Quando sono in Francia avverto un Paese che č strutturalmente molto pił avanti di noi, con un'efficienza alta, un senso della partecipazione diffuso.
Se poi pensiamo al peso mondiale che ha avuto la rivoluzione francese il divario appare ancora pił netto.
Mi piacerebbe avere il parere di Tamara che in Francia vive e di Surcouf che vorrebbe farlo.
Che ne pensate?
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