IERI OGGI & DOMANI

Musica di chi, musica per chi, Bello e brutto, lecito e illecito, oggettività e soggettività

« Older   Newer »
  Share  
voltaire7
view post Posted on 28/5/2013, 08:25




CITAZIONE (Il Camallo @ 23/5/2013, 09:03) 
CITAZIONE (mauro59 @ 12/1/2007, 22:29) 
A me ste cose mi rattristano. Vedere un gruppo di vecchietti trascinarsi ancora sul palco ( Stones, Floyd, Yes, Doors ecc.. ) ostinandosi a rinnovare un mito che, proprio perchè mito, è collocabile soltanto in un lontano passato, è qualcosa che mi riempie il cuore di tristezza. E mi fa capire che questi ( a 60 e più anni ) restano a galla perchè dopo di loro c'è stato poco, troppo poco da arrivare a soppiantarli. Ma il passato è il passato e non può tornare.
Abbiamo avuto un culo pazzesco a nascere quando siamo nati. Almeno per questo motivo.

Questa non la ricordavo. Certificazione camalla ISO 9000/2008.

E francamente non riesco a immaginarmi nei decenni futuri il revival dei protagonisti di questi tempi tristi. Il culo che abbiamo avuto non ha limiti.

Prendo spunto da questa discussione estrapolata dal topic sui Doors per dirne una:
il fatto che ci sia un fattore oggettivo per quanto concerne la qualità musicale è un dato di fatto e sicuramente la soggettività di ognuno di noi imprime non poco sui propri gusti, ma quale delle due prende il sopravvento sull'altra? E in quale misura?

Facciamo l'esempio appunto di Mauro e Michele, loro asseriscono di avere avuto culo (e sono d'accordo) perchè da adolescenti ascoltavano Pink Floyd, Doors, Rolling Stones, Beatles, Bob Dylan, Led Zeppelin, ecc., cioè hanno combinato la buona musica (oggettività) al proprio stato d'animo adolescenziale (soggettività); per qualcuno di Voi (chi????? :shifty: ) il discorso andrebbe sulla musica ascoltata da giovane e uscirebbe fuori che Natalino Otto era il meglio, per me ad esempio ascoltare Ice Mc (chi????? andatavelo a sentire sul youtube :shifty: ) vuole dire "ascoltare" la mia adolescenza e quindi si va a stimolare la mia memoria, l'effetto nostalgia, e non c'è nient'altro che tenga.

A voi la parola :birra:
 
Top
view post Posted on 28/5/2013, 08:37


Edicolante

Group:
Eternauta
Posts:
16,130
Location:
Coop City

Status:


l'effetto nostalgia dura il tempo d'un 45 giri, posso anche entusiasmarmi, la per la, ascoltando una canzone di disco music della mia giovinezza, ma al secondo ascolto torna ad essere la tavanata di sempre.
In ogni caso il valore è un dato indiscutibile, chi è che va a vedere i Duran Duran oggi? E chi ci andrà fra vent'anni?

Piuttosto...
CITAZIONE
A me ste cose mi rattristano. Vedere un gruppo di vecchietti trascinarsi ancora sul palco ( Stones, Floyd, Yes, Doors ecc.. ) ostinandosi a rinnovare un mito che, proprio perchè mito, è collocabile soltanto in un lontano passato, è qualcosa che mi riempie il cuore di tristezza. E mi fa capire che questi ( a 60 e più anni ) restano a galla perchè dopo di loro c'è stato poco, troppo poco da arrivare a soppiantarli. Ma il passato è il passato e non può tornare.

Perchè nessuno fa questo discorso se va ad ascoltare l'ottuagenario Sonny Rollins o chiunque altro provenga dal jazz, ma anche dal blues, dal folk ecc ecc.
Solo i rokkettari ispirano questo sentimento di tristezza, d'inadeguatezza rapportata alla loro età, e lo fanno esclusivamente per il loro aspetto esteriore.
Andare ad ascoltare Macca che si presenta con una camicia ed un paio di jeans (per tacer degli orridi capelli tinti :P) non crea nessun disturbo, ma Mick (comunque straordinario data l'età) coi lustrini e Keith in abiti da scena che fa le mossette fa francamente piangere (Charlie se ne rende conto e si presenta da anni in impeccabili doppi petti).
 
Top
view post Posted on 28/5/2013, 09:05
Avatar

I Am The Eggman

Group:
Eternauta
Posts:
26,294
Location:
roma

Status:


NON C unknownjg
 
Top
view post Posted on 28/5/2013, 09:19


Edicolante

Group:
Eternauta
Posts:
16,130
Location:
Coop City

Status:


CITAZIONE (mysterytour @ 28/5/2013, 10:05) 
NON C unknownjg

com'è che dite a Roma? Fai du' fatiche?.... :P
 
Top
voltaire7
view post Posted on 28/5/2013, 09:26




CITAZIONE (Frankie&Johnny2x @ 28/5/2013, 09:37) 
In ogni caso il valore è un dato indiscutibile, chi è che va a vedere i Duran Duran oggi? E chi ci andrà fra vent'anni?

Io ho un problema serio

Ho un fratello che, nonostante i 40 superati, muore per quelli lì, credo ormai sia irrecuperabile e sono propenso a credere che i Duran Duran facciano dischi nuovi solo per lui, magari prodotti da lui stesso :cry: :cry: :cry:
 
Top
view post Posted on 28/5/2013, 10:16
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,605
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (voltaire7 @ 28/5/2013, 09:25) 
CITAZIONE (Il Camallo @ 23/5/2013, 09:03) 
Questa non la ricordavo. Certificazione camalla ISO 9000/2008.

E francamente non riesco a immaginarmi nei decenni futuri il revival dei protagonisti di questi tempi tristi. Il culo che abbiamo avuto non ha limiti.

Prendo spunto da questa discussione estrapolata dal topic sui Doors per dirne una:
il fatto che ci sia un fattore oggettivo per quanto concerne la qualità musicale è un dato di fatto e sicuramente la soggettività di ognuno di noi imprime non poco sui propri gusti, ma quale delle due prende il sopravvento sull'altra? E in quale misura?

Facciamo l'esempio appunto di Mauro e Michele, loro asseriscono di avere avuto culo (e sono d'accordo) perchè da adolescenti ascoltavano Pink Floyd, Doors, Rolling Stones, Beatles, Bob Dylan, Led Zeppelin, ecc., cioè hanno combinato la buona musica (oggettività) al proprio stato d'animo adolescenziale (soggettività); per qualcuno di Voi (chi????? :shifty: ) il discorso andrebbe sulla musica ascoltata da giovane e uscirebbe fuori che Natalino Otto era il meglio, per me ad esempio ascoltare Ice Mc (chi????? andatavelo a sentire sul youtube :shifty: ) vuole dire "ascoltare" la mia adolescenza e quindi si va a stimolare la mia memoria, l'effetto nostalgia, e non c'è nient'altro che tenga.

A voi la parola :birra:

Io non credo che sia possibile stabilire un rapporto diretto tra una stagione della propria vita e una della musica. Forse questo riguarda me e pochi altri, ma nella mia gioventù la contemporaneità occupava più o meno il 50% di ciò che ascoltavo. Più ascoltavo qualcosa del mio presente e più ero portato a ficcare il naso su ciò che l'aveva preceduto. Questo creava situazioni quanto meno curiose, perché nel mio ricordo una certa estate poteva essere rappresentata da uno o più dischi che mi precedevano di 10, 20 o 30 anni (e Natalino Otto l'ho ascoltato e apprezzato senza imbarazzo alcuno). E non parliamo poi di quando mi sono a spazzolare Beethoven e Chopin.

Più in generale: quando parlo di culo sfacciato mi riferisco proprio al fatto che non ho beccato da ragazzo un momento espressivo particolarmente fortunato, ma la fase finale di un processo di sviluppo della musica "popolare" che è durato per gli ottant'anni precedenti e che storicamente è del tutto irripetibile. Dagli anni ottanta a oggi viviamo, com'è fisologico che sia, un riflusso. Con qualche eccezione di valore, ma di quello si tratta.


CITAZIONE (Frankie&Johnny2x @ 28/5/2013, 09:37) 
CITAZIONE
A me ste cose mi rattristano. Vedere un gruppo di vecchietti trascinarsi ancora sul palco ( Stones, Floyd, Yes, Doors ecc.. ) ostinandosi a rinnovare un mito che, proprio perchè mito, è collocabile soltanto in un lontano passato, è qualcosa che mi riempie il cuore di tristezza. E mi fa capire che questi ( a 60 e più anni ) restano a galla perchè dopo di loro c'è stato poco, troppo poco da arrivare a soppiantarli. Ma il passato è il passato e non può tornare.

Perchè nessuno fa questo discorso se va ad ascoltare l'ottuagenario Sonny Rollins o chiunque altro provenga dal jazz, ma anche dal blues, dal folk ecc ecc.
Solo i rokkettari ispirano questo sentimento di tristezza, d'inadeguatezza rapportata alla loro età, e lo fanno esclusivamente per il loro aspetto esteriore.
Andare ad ascoltare Macca che si presenta con una camicia ed un paio di jeans (per tacer degli orridi capelli tinti :P) non crea nessun disturbo, ma Mick (comunque straordinario data l'età) coi lustrini e Keith in abiti da scena che fa le mossette fa francamente piangere (Charlie se ne rende conto e si presenta da anni in impeccabili doppi petti).

Sì, quelli che fanno rock sono di norma penosi. Sembra che a tenerli in vita sia appunto la parte più deteriore della scena, e a quella non sappiano sotituire altro. Oltre a Sonny Rollins (che mi piace più adesso che 40 anni fa) mi viene istintivo pensare a BB King (è del 1925!) che ancora pochissimo tempo fa, sulla sua sedia, riusciva a "dare il bianco" a chiunque.
 
Top
Bobby Jean 2
view post Posted on 29/5/2013, 21:06




Beh, probabilmente andrò controcorrente, ma non sempre trovo "penose" le esibizioni dei vecchi rocker. E badate, ultimamente ho visto all' opera soprattutto i dinosauri, e cioè Rolling Stones, John Fogerty, Paul McCartney e, naturalmente, Bruce Springsteen.
Partiamo da Jagger e soci: la cosa che più mi stupì, nel parterre dello stadio Olimpico di Roma nel 2007, fu la presenza delle sedie. Come si può assistere ad uno show degli Stones da seduti? Come si può rimanere fermi mentre Mick Jagger intona "Jumpin Jack Flash", o "Brown Sugar", correndo lungo il palco e muovendosi come un pazzo? E mentre Keith Richards e Ron Wood duettano con le loro chitarre? Cominciate voi, a stare seduti e tranquilli, e poi posso provare a farlo io.
E mentre parte "Rockin' All Over The World" e John Fogerty urla "And I Like It, I Like It, I Like It...", durante il ritornello, riuscite a rimanere immobili? Altrettanto riuscite a fare ascoltando "Centerfield" o "Looking Out My Backdoor"?
E quando parte l' inconfondibile intro di "Obla-dì, Obla-dà", il brano più assurdo dei Beatles, il sorriso felice stampato sul volto da vecchio bambino di Sir Paul, non vi elettrizza?
Non vi scende la lacrimuccia, alle prime note di "Yesterday" o "Let It Be"?
Quando parte "Tenth Avenue Freeze Out" prego sempre che Springsteen non faccia quel movimento all' indietro che rischia di spezzargli la schiena ma poi godo ogni volta che glielo vedo fare.
Insomma, la sensazione è che questi vecchietti si divertano ancora a stare su un palco, così come io mi diverto a guardarli da sotto. Non trovo patetico Jagger nelle sue mossette a 70 anni: quest' uomo, che dubito abbia mai mangiato una salsiccia in vita sua, ha più o meno lo stesso fisico e la stessa vigoria di 40 anni fa. Lo troverei ridicolo se al termine di "Start Me Up" o "Satisfaction" si poggiasse ad una ringhiera con le mani sui fianchi e una smorfia di dolore dipinta sul volto. Invece va avanti per tutto il concerto. E Fogerty come lui, suona e canta e urla, assolo dopo assolo, instancabile. E Macca passa dal basso alla chitarra al pianoforte all' ukulele senza mai dare l' impressione di non avere più benzina.
E Springsteen...beh, lasciamo perdere.
Si divertono, godono, sono felici, quando sono lì. O sono bravissimi a farcelo credere.
Non andrei a vedere un concerto di Bruce e della E-Street Band se sapessi di trovarmeli ognuno su uno sgabello a suonare le ballad e le canzoni più lente della discografia del Boss; non adesso, almeno, forse tra 10 anni. A luglio, a Roma, voglio il Bruce che ho visto pochi giorni fa a Napoli, che corre da una parte all' altra del palco per cazzeggiare con i fan delle prime file, che suona per tre ore senza pausa, che balla con una ragazza scelta dal pubblico, che fa suonare la chitarra ad un' altra. Se ha carburante, se le gomme sono a posto, se gli interni sono ancora comodi, se i vetri sono intatti, se il motore gira ancora bene, se il lettore CD non ha problemi, non la butto la mia vecchia auto solo per qualche graffio o qualche ammaccatura sulla carrozzeria. Jagger, Macca, Fogerty, Springsteen e tanti altri come loro, raccontano la loro storia con le loro mosse e le loro rughe, con i loro balletti e con il loro riprender fiato dopo ogni brano, con i loro balletti e i loro capelli tinti. E a me, piacciono così.
 
Top
view post Posted on 29/5/2013, 22:38
Avatar


Amanuense

Group:
Eternauta
Posts:
4,157
Location:
Roma

Status:


Mi intrometto solo per dire che la classe non è acqua e la bellezza artistica non ha età.
Poi consideriamo che, per molti, per fortuna, la decadenza fisica arriva più tardi.
 
Web  Top
view post Posted on 30/5/2013, 08:25


Edicolante

Group:
Eternauta
Posts:
16,130
Location:
Coop City

Status:


CITAZIONE (Bobby Jean 2 @ 29/5/2013, 22:06) 
Beh, probabilmente andrò controcorrente, ma non sempre trovo "penose" le esibizioni dei vecchi rocker. E badate, ultimamente ho visto all' opera soprattutto i dinosauri, e cioè Rolling Stones, John Fogerty, Paul McCartney e, naturalmente, Bruce Springsteen.....

....quest' uomo, che dubito abbia mai mangiato una salsiccia in vita sua....

Come dicevo più su, non ho niente da obbiettare su Macca (i capelli tinti son brutti, ma credo che bianchi sarebbe troppo) e anche su Springsteen, che sale sul palco come sempre ha fatto e cerca di dare il massimo, compatibilmente coll'età.
Gli Stones, visti in dvd, mi sembrano francamente troppo, passi Mick, inossidabile, ma Keith vestito come uno scemo (a proposito Keef è orgogliosissimo delle sue salsicce, nella sua divertentissima autobiografia, Life, dedica alcune pagine alla ricetta delle salsicce alla Keith) a 70 anni, mi fa abbastanza pena
 
Top
view post Posted on 30/5/2013, 09:30
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,605
Location:
Genova

Status:


CITAZIONE (Bobby Jean 2 @ 29/5/2013, 22:06) 
E a me, piacciono così.

Ti dirò, Massimo, che quando mi riferivo ai "rockettari" davo per certa l'esclusione da questa poco stimata categoria di gente come McCartney, Fogerty e il Boss, che sono invece un esempio di più che decoroso invecchiamento (e, nel caso del boss, di vitalità quasi incredibile a dispetto della carta d'identità): se capitano a una distanza ragionevole da Zena li vado a vedere tutti con grandissimo piacere. Mick Jagger no, proprio no: lui era incluso a pieno titolo nella mia categoria. Detto inter nos, lo trovavo improponibile già vent'anni fa, figurati adesso.

Credo comunque che il discorso di fondo sia sempre valido: quella musica porta spesso (non sempre, eh) per sua natura a immagini, comportamenti e ideologie che si giustificano (e fanno cassa) solo nella giovinezza. Difficile essere credibili come trasgressivi a 70 anni. A questo punto la cosa davvero interessante, nell'esaminare la storia artistica di alcuni singoli o band, è capire quanta della loro fortuna era dovuta alla musica in se e quanto alla "sovrastruttura".

C'è anche chi, intelligentemente, ha fatto il percorso opposto a Jagger e altri del suo genere, ben consapevole che il fare il maudit oltre una certa età è impresa impossibile: se penso al pagliaccesco androgino Ziggy Stardust del '72 e a David Bowie oggi...
 
Top
view post Posted on 30/5/2013, 09:32
Avatar

I Am The Eggman

Group:
Eternauta
Posts:
26,294
Location:
roma

Status:


CITAZIONE (Bobby Jean 2 @ 29/5/2013, 22:06) 
Come si può assistere ad uno show degli Stones da seduti?

meno male che non c'è possibilità che io mi ti trovi davanti a uno show degli Stones, altrimenti commetterei un Bobbyjeanicidio.

:risata:
 
Top
view post Posted on 30/5/2013, 09:56
Avatar


Linotipista

Group:
Eternauta
Posts:
14,275

Status:


Mi ero perso questo bel topic, che rivanga discussioni già fatte molte volte.
Io, come sapete, sono molto sensibile al discorso della contemporaneità fra chi parla e chi ascolta: non ho dischi di Presley o di Little Richard né ne comprerei (il jazz è un altro discorso).
Per questo ho molto rispetto di chi mette i REM davanti ai Byrds, proprio perché nei '60 fisicamente non c'era: poi ovviamente questo non vuol dire che i miei figli debbano ascoltare gli One Direction...
I dinosauri?
Certo: difficile non pensare quando vedi gli Stones che l'ultimo dei loro capolavori veri sia di QUARANT'ANNI FA!!!

Ma l'ultimo di Springsteen (lascia stare Seeger) arrivò non troppi anni dopo.
 
Top
view post Posted on 30/5/2013, 10:59


Edicolante

Group:
Eternauta
Posts:
16,130
Location:
Coop City

Status:


CITAZIONE (Spencer The Rover @ 30/5/2013, 10:56) 
Mi ero perso questo bel topic, che rivanga discussioni già fatte molte volte.
Io, come sapete, sono molto sensibile al discorso della contemporaneità fra chi parla e chi ascolta: non ho dischi di Presley o di Little Richard né ne comprerei (il jazz è un altro discorso).
Per questo ho molto rispetto di chi mette i REM davanti ai Byrds, proprio perché nei '60 fisicamente non c'era: poi ovviamente questo non vuol dire che i miei figli debbano ascoltare gli One Direction...
I dinosauri?
Certo: difficile non pensare quando vedi gli Stones che l'ultimo dei loro capolavori veri sia di QUARANT'ANNI FA!!!

Ma l'ultimo di Springsteen (lascia stare Seeger) arrivò non troppi anni dopo.

è lo stesso motivo per cui fatto salvo il solito effetto nostalgia, le esibizioni live di vecchi leoni, mi lasciano per lo più indifferente. Dove c'era entusiasmo c'è mestiere, la professionalità è enormemente maggiore ma proporzionalmente alla routine.
I musicisti sono spesso migliorati o sostituiti da ineccepibili turnisti che non hanno un centesimo della comunicativa degli originali ai loro tempi.
Certamente gli shows, costruiti molto professionalmente, risultano divertenti, ma artisticamente non valgono una cicca.
Non spenderei un ghello per andare a vedere un dinosauro (salvo prenderla come l'occasione per un'uscita un po' diversa)
 
Top
view post Posted on 30/5/2013, 11:17
Avatar

Talebano

Group:
Eternauta
Posts:
12,130
Location:
La Superba

Status:


CITAZIONE (voltaire7 @ 28/5/2013, 09:25) 
il discorso andrebbe sulla musica ascoltata da giovane e uscirebbe fuori che Natalino Otto era il meglio, per me ad esempio ascoltare Ice Mc

Video
e vorrei ben vedere questo disco non esce dalla mia collezione manco se mi sparate!
...eppoi il genovese è proprio fatto per la samba jazz!

Edited by pholas - 30/5/2013, 12:35
 
Web  Top
view post Posted on 30/5/2013, 11:18
Avatar

founder

Group:
Eternauta fondatore
Posts:
40,605
Location:
Genova

Status:


Mauro, i tuoi quote assomigliano al campionato di Maxi Lopez...
 
Top
88 replies since 28/5/2013, 08:25   440 views
  Share