Dio solo sa quanto parteciperei a questo topic se potessi, e quanto partecipero' quando potro'.
Siccome pero' vedo che avete parlato (tra l'altro) di prezzi e di guide (in merito alle quali il mio parere in sintesi e' che servono, ma vanno confrontate senza prenderne nessuna come vangelo), vi segnalo una bottiglia dal Piemonte (chi mi conosce sa che sono curiosissimo di tutto, ma che vado sempre a cadere li' o in Borgogna) che ha a che fare con entrambi gli aspetti, e che non potete assolutamente perdere.
Trattasi del "NEBBIOLO" (tout court: eh, gia'!) di TEOBALDO CAPPELLANO.
Si', l'erede del farmacista che invento' (o codifico') il Barolo Chinato: casa fondata nel 1870, a Serralunga d'Alba.
E' sempicemente straordinario, un piccolo - ma neanche tanto - Barolo (ho comperato anche quello, ma non ancora bevuto; vite con piede NON americano), ma lo segnalo perche':
a) costa € 11,00 (undici)
b) Baldo ha vietato a chiunque di menzionare i suoi vini in qualunque guida(qualcuno, come Veronelli, trasgredisce), e non manda campioni a nessuno.
c) chi vuole i vini di Baldo deve andarseli a prendere (e implorarlo di venderglieli, perche' la produzione e' limitata e molto ambita, non dai giapponesi ma dai piemontesi, quindi si rischia il viaggio a vuoto)
d) Baldo ha inserito nell'etichetta posteriore un proclama socio-politico contro il business del vino e in favore dei lavoratori della terra che il Subcomandante Marcos considererebbe un po' troppo estremista (ma sapete che - al contrario che in Toscana - in Piemonte, nonostante la tradizione sabauda, i vignaioli anche piu' famosi la pensano in maggioranza cosi': tutti sarete a conoscenza delle bottiglie di Barolo "No barrique, no Berlusconi" 1999 del Grande Vecchio Bartolo Mascarello; in enoteca ne ho arraffata una, ma quando sono arrivato alla cassa il mio amico Guido mi ha riso in faccia: "Cosa pensavi, che fossero in vendita?").
Ah: Guido mi dice che il barbera di Baldo e' un po' meno efficace; l'uomo vive in vera simbiosi solo con il nebbiolo, nelle sue varie declinazioni
Insomma, visto che Baldo si affida soprattutto al passaparola, faccio subito il mio dovere: Barolo che mi garantiscono fantastico (attorno ai 30€), Barolo Chinato creato dal bis-bisnonno (e cio' basti), ma Nebbiolo incredibile a € 11: se lo trovate, e se lo assaggiate, mi sa che l'anno prossimo ci troviamo tutti davanti al portone di Baldo ad implorare (e, per ringraziarmi, sarete tenuti a farmi passare davanti).
P.S. - Lascio il messaggio com'e', ma ho trovato in rete il "proclama" di Baldo, e ve lo cito testualmente; vedrete che ho scherzato, ma non tanto:
"“Cortesemente a chi di “Guide” si occupa"
"Nel 1983 chiesi al giornalista Sheldon Wasserman di non pubblicare il punteggio dei miei vini. Così fece, ma non solo, sul libro “Italian Nobles Wine” scrisse che chiedevo di non far parte di classifiche ove il confronto, dagli ignavi reso dogma, è disaggregante termine numerico e non condivisa umana fatica. Non ho cambiato idea, interesso una ristretta fascia di amici-clienti, sono una piccola azienda agricola da 20 mila bottiglie l’anno, credo nella libera informazione anche se a giudizio negativo. Penso alle mie colline come una plaga anarchica, senza inquisitori od opposte fazioni, interiormente ricca perché stimolata da severi e attenti critici; lotto per un collettivo in grado d’esprimere ancor oggi solidarietà contadina a chi, da Madre natura, non è stato premiato. E’ un sogno? Permettetemelo. Teobaldo”.
Che tipo, eh?